lunedì, agosto 31, 2009

domenica, agosto 16, 2009

|Le Pays du Cynisme Roi|#8|

|La lotta alla Stupidità|

Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
ché schiava di Roma
Iddio la creò.

CORO:
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!

Noi fummo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò.

CORO

Uniamoci, amiamoci,
l'unione e l'amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?

CORO

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.

CORO

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.

CORO

Non lo sapevate?
Bene, SAPETELO!

giovedì, agosto 13, 2009

|Il valzer degli Addii|



|Hard to Explain|

Il problema è sempre lo stesso: non è detto che i sogni, quando si realizzano, rimangano esattamente come quelli creati dai nostri desideri.
E non è detto che si riesca sempre a scrivere tutti i pensieri che ogni giorno ci balenano in testa.
Tra poco si parte, questa volta sul serio, e mi spiace dirlo ma ne sono molto felice.
Mentre nella grande città triste e grigia tante persone come me si realizzavano, amavano, sognavano ad occhi aperti, io sentivo solo la grigia e sporca aria stringermi la gola.
E lasciarmi giusto un piccolo spazio vitale, con pochi amici, pochi obiettivi e punti sogni in cui razzolare. Con calma e senza fare troppo rumore.
Colpa mia o colpa della triste e grigia città?

La grande città grigia e triste in fondo è un palcoscenico, dove tutti i giorni si mette in scena quell'infinito melodramma delle umane sorti.
E chi conosce la differenza tra melodramma e tragedia, forse può capire perchè ho scelto di non andare oltre alla parte di comparsa.
Meglio subire l'ira e la vendetta degli Dei, che perdersi nel cinico gioco del destino.

L'Altra Stanza cambia domicilio, si accontenta di spazi più ristretti, ma ha deciso di andare a respirare l'aria gelida e cristallina che spira dall'Atlantico.
Sperando che chiarisca le idee, sciolga i nodi del destino e regali freschi e leggeri pensieri, come la dolce materia di cui son fatti i sogni.
E come forse si direbbe a teatro,
così è, se vi pare.