giovedì, dicembre 28, 2006

_Si_Sta_Fermando_

Era mossa,
non me n'ero mai accorto.

Ecco, l'ultimo post del 2006 benchè manchino ancora 72 ore al suo decesso.
Non amo aspettare e soffermarmi su cadaveri ancora caldi.
Qua è arrivata la nebbia, fitta e fittissima, l'altro giorno ho deciso di farmi un giro per campi e mi sono sentito completamente perso, oltre quel mure grigio non esisteva più nulla.
Purtroppo c'è sempre qualcosa che ti tiene legato, e infatti internet resta, la droga lega sempre.
Il battito cardiaco del 2006 si sta fermando, e io al suo capezzale non riesco proprio a commuovermi.
Non ho mai capito cosa volevo.
Non capisco ancora cosa voglio.
Sì mio caro moribondo, i tuoi sono stati 365 giorni di dubbi.
Per fortuna intervallati da qualche bel ricordo.
Ecco come al solito quello che volevo scrivere m'è già scivolato via...spero sia una brutta abitudine a durata annuale.
Ma essenzialmente a farmi sentire così sperso, un pò triste, solitario, qualche volta preso in giro, sono state alcune persone incontrate di striscio in questo 006.
Di cui effettivamente non me ne dovrebbe fregare nulla...
Era loro quella foto, ma non mi ero mai accorto dei difetti, di quanto fosse sfocata la loro immagine.
Quindi ormai penso 007:
-Il concorso per Spillette, appena a casa manderò i file
-Il progetto per la segnaletica d'ateneo
-Il viaggio a Venezia e quello a Parigi
-L'auto nuova

Ho sempre pensato che riempirsi la vita di impegni fosse un modo per tenere a bada la coscienza.
Ogni nuovo anno è fatto anche per cambiare idea.

P.S. Aspetto il decesso o il parto per la prossima sigaretta?

venerdì, dicembre 22, 2006

Addio_Clio_

Quanto tempo abbiamo passato insieme.
Quante volte ho preso a pugni il tuo volante perchè ero incazzato con il mondo, o semplicemente con il traffico.
Quanti miei monologhi deliranti hai dovuto sopportare.
Quante serie di cazzate hai ospitato sui tuoi sedili.

Adesso io sono qua, un pò spaventato ancora, ma vivo e a posto.
Tu sei a vicolungo, in uno squallido campo fangoso di un carroattrezzi.
Irriconoscibile.
Sei morta per salvare me?
Grazie Clio, sono stati solo 8 anni, ma non potrò dimenticarti.
Mi hai salvato.
Non era quella la mia ultima uscita.
Grazie.

_A_Take_Away_


London__Fast_, originally uploaded by E.².

Buon Natale a tutti.
Io me la fugo nuovamente.
Sono tutte prove per progettare la fuga del secolo, e vedere quello che mi aspetta. Guadagnarmi quello che mi merito. Lo 007 sarà l'anno della conquista. In bocca al lupo a tutti.

I'm a part of the disease,
Where is the other part of the cure?

Tempus_Fugit_

Il vecchio orologiaio aveva una lunga barba bianca, e dita sottili e delicate.
Ogni giorno si dedicava alla cura di tutti gli orologi, di tutte le pendole, di tutte le sveglie del suo piccolo negozio.
Quando la stanchezza gli affaticava la vista, posava i suoi piccoli occhiali dalla montatura d'oro e si soffermava sul mondo fuori dalla vetrina del suo piccolo negozio.
Tutto stava cambiano nella grande e grigia città.
Il colore della pelle dei suoi abitanti, la forma dei loro occhi giorno per giorno mostrava l'arrivo di nuove storie, di lontani paesi.
Le gonne si accorciavano, insieme alle magliette, mentre molte abitudini andavano in disuso, e altre invece diventavano alla moda.
Tutto cambiava in modo vorticoso, fuori da quel piccolo negozio.
Al suo interno invece regnavano solo i sogni e i ricordi, con la loro lentezza.
Il vecchio orologiaio si ricordava di ogni suo cliente, e sebbene non li conoscesse bene, ognuno di essi gli aveva comunicato qualcosa.
Negli ultimi tempi il vecchio orologiaio vedeva come l'ipocrisia prendeva il posto della modestia, come il narcisismo quello della gentilezza, e come la solitudine si insinuasse in ognuno di loro.
Questi non capivano l'orologiaio, non capivano perchè davanti a quel mondo terribile, cangiante, affascinanate, pieno di sensazioni, di passioni, di sesso, proprio non capivano come egli potesse preferire le sue polverose teche, le sue lente lancette, quei quadranti fissi e immutabili.

Ogni tanto se lo chiedeva lo stesso orologiaio.
Poi ricordando quel velo di tristezza, di morte che passava negli occhi dei volti sorridenti dei suoi clienti, preferiva inforcare i suoi piccolo occhiali, e continuare a curare la vita di tutti quei delicati meccanismi che riempivano il suo piccolo negozio.

giovedì, dicembre 21, 2006

_Sad_I'm_Back


London__Sad_I'm_Back, originally uploaded by E.².

Welcome back Dude, They were all waitin....with their bloody eyes

I wonder what it's like
seeing it through your eyes...

You've offered me to have a try
I was always late...

I take away what's real
I feel it and it blows my fuse

I hang around
for another round
I'm hanging around
for another round
I'm hanging on
to the same old song
I hang around
for another round
Until something stops me

I wonder what it's like
walking by your side

To think before I talk
and to move at the same speed as you walk

I want to have a weight
to keep me in your state

I'm watching from above
I love it but it's not for me

Untill someone will stop me here...

venerdì, dicembre 15, 2006

My_Favourite_Game_

Il mio gioco preferito,
quello a cui non si vince mai.
Magari vinci tu.
Ma la ruota gira.
Difficile che si fermi
e trovi finalmente il nome fortunato...

Io non so cosa stavo cercando
e nemmeno tu l'hai ancora trovato.
Mi hai rapito e abbandonato lontano
in mezzo alla polvere del tempo morto.

E non è solo lussuria capisci,
non è solo il duello di te contro me.
E' bello come cerchi di avermi ancora solo per te,
ma finisce che rimaniamo solo io e la mia solitudine.

E sto perdendo il mio gioco,
sto perdendo il mio cuore,
tu stai perdendo la testa,
e il mio gioco preferito sta finendo.

I only know what I've been working for
another you so I could love you more
I really thought that I could take you there
but my experiment is not getting us anywhere

I had a vision I could turn you right
a stupid mission and a lethal fight
I should have seen it when my hope was new
my heart is black and my body is blue

And I'm losing my favourite game
you're losing your mind again
I'm losing my favourite game
I've tried but you're still the same
I'm losing my baby

Hai perso un santo
Hai perso la tua salvezza

giovedì, dicembre 14, 2006

Contenti Tutti | ? |

Fai bene a non raccontarmi niente, sono terribilmente curioso io.
Ma anche se in fondo non ti conosco, sento di volerti bene.
Questa è dedicata a te.
Spero che niente ti impedisca mai di scegliere per la tua felicità.

Si spalancan tende di broccato
sul più bell'harem del reame.
Ma dalle gabbie d'oro manchi tu,
sei sfuggito sei scappato,
insieme a un povero crucco innamorato.
Hai sperato, hai sognato.
Hai schiacciato un bottone.
Hai aperto gli occhi neri,
nella villa lucente di tante stelle come ceri.
Ma al Marajà non si scappa,
non si sfugge,
non la si fà.
Sotto cupole di cristallo,
è arrivato a spron batutto.
Con il botto del cannore t'ha trovato.
Sono dolci catene d'oro,
a cui di nuovo non hai saputo dire no.
Giannizzari ottomani t'han legato,
ora riposi braccia stanche, occhi neri,
su stole di ermellino e cuscini di taftà,
sei di nuovo trofeo al Marajà!
Il Marajà ride, scherza e schiamazza,
ma veloce come lince t'ha ritrovato,
dopo averti lasciato solo, solo a chiederti se amavi un Marajà.
Marajà ha rubini e lapislazzuli,
ma solo una T fiero lo fa.

lunedì, dicembre 11, 2006

Everything is gonna be right_


M(y_he)ARt_#11, originally uploaded by E.².

"Con l'Uncino e la Phinanza
si rimpinza il Marajà
tutti accoglie tutti abbaglia
tutti ammalia il Marajà
fa da padre e da padrino
alza tutti al suo destino
non bisogna più pensare
pensa a tutto il marajà

ma t'attacca con riguardo
tutto il marcio del suo sguardo
se non credi più a nessuno
niente crede neanche a te

i miei sogni se li è presi
l'uomo nero e non li ha resi
l'uomo nero che li tiene
e ti trattiene un anno intero
m'han coperto tutto d'oro
e poi mi han lasciato solo
solo, solo qui a pensare
a diventare marajà"


Ma a che pensi?
Ma a che sospiri e piangi?
Sorridi, con il colpo del cannone
E' arrivato il Marajà!
Avevi trovato la soluzione?
Avevi trovato la consolazione?
Ciò non importa,
E' arrivato il Marajà!
Raglia con la marmaglia, solo per amore del suo serraglio!
Lacrime, occhi gonfi, qua spazio non ce n'è!
E' Marajà, ridi e scherza!
Abbandonare ogni preoccupazione è alzarsi al suo destino!
Dimenticare ogni paura è sedersi sui suoi cuscini di taftà!
Cos'è l'amore? Cos'è la passione? Cos'è la felicità
davanti ai topazi del Marajà!
Dimentica quello che sei,
qua sei solo quello che è il Marajà!

giovedì, dicembre 07, 2006

Ton_Droit_

Droit,
Quoi qu'il soit.

Certo è tuo diritto.
Come respirare e sorridere.
Anche la cattiveria è un tuo diritto.
Hai ragione,
in ogni caso.
Ma far soffrire così delle persone non ha senso.

Pensaci meglio.
E cerca di capire cosa sei diventato veramente.


mercoledì, dicembre 06, 2006

daDADA_


daDADA_#16, originally uploaded by E.².

Did DaDa die?
Is DaDa dead?

Cos'è DaDa?
DaDa non è niente, ma è tutto il Mondo.
DaDa è la storia che ritorna, si rinnega e si riafferma.
DaDa è la fantasia che riscrive tutto.
La parola d'amore che travolge con la sua forza, che esplode per la sua tristezza, questo è DaDa.
DaDa è il sentimento puro e semplice.
DaDa è la rivolta.
DaDa è la caccia.
DaDa è lo stupore.
DaDa è la medicina. Contro ogni malattia.
DaDa è la gioia di vivere nel grigio delle grandi città.
L'energia creatrice delle mani dell'uomo.
DaDa non è nessuno.
DaDa forse è morta.
Eppure tutti noi siamo ancora
DaDa

sabato, dicembre 02, 2006

"Dauphine"

"Ogni monarchia europea di origine feudale, ha avuto l'uso di dotare l'erede al trono di un feudo, reale o nominativo, tale da contraddistinguerlo chiaramente da tutti gli altri feudatari del regno, e qualificarlo come il più importante, dopo il Re.
Tra tutti possiamo elencare il Principe di Galles, erede alla Corona Inglese, il Principe delle Asturie, successore al trono Spagnolo, e il Principe di Piemonte, erede del Regno d'Italia.
Per quanto riguarda la Monarchia di Francia, una delle più antiche tra quelle del Vecchio Continente, tale feudo era il territorio compreso tra le Alpi della Savoia e il Rodano, chiamato Dauphiné, o Delfinato.
Per questo il titolare di tale feudo era denominato Dauphine, o Delfino.
Da allora il successore di ogni Re di Francia è stato chiamato appunto così, Dauphine, ossia Delfino di Francia.
Tra i più famosi possiamo ricordare il Delfino Carlo, che grazie all'aiuto di Giovanna d'Orleans, potè sconfiggere gli inglesi in una delle fasi terminali della Guerra dei 100 Anni, e essere incoronato Carlo VII."