lunedì, dicembre 31, 2007

[008]

[Ciao, Ciao, Buonafortuna!]

Ecco, anche lo 007 se ne va.
Era iniziato con grosse beghe sentimentali intervallate da incidenti stradali.
E' stato un anno ad altissimo tasso di autosopravvivenza.
Si chiude in maniera decisamente discreta... per essere ottimisti (non ho distrutto altre auto)
Speriamo giusto in uno 008 all'insegna dell'autorealizzazione.
Anche Zio Paperone aveva iniziato con un decino...

Dov'è il mio fottuto decino???

Auguri a tutti!!!
Felicitazioni, bacini e baciotti!

[iMac[#4]
Auguri anche a te!!!

p.s
Ho appena letto che s'è spento a Milano Ettore Sottsass.
Lo 007 è stato proprio un fottuto assassino.

mercoledì, dicembre 19, 2007

[Berry4Xmas]

[Some little presents]

Dunque ho aspettato fin'ora per evitare di mettervi in imbarazzo e costringervi quasi ad esaudirli, ormai che è troppo tardi e siete spacciati, ecco una piccola lista di cadeau per me o per qualcun altro che quest'anno non potrete proprio più fare!
Enjoy!

[iMac[#4]

[iMac[#4]

[iMac[#4]

[iMac[#4]

[Eccola]

venerdì, dicembre 14, 2007

[A Rounder World[#6]

[Attenzione[!]

[iMac[#4]

Che succede, qualcosa si muove nella grande e grigia città?
Pecha Kucha Night@Triennale Bovisa(Click-Click), dove almeno nelle intenzioni si organizzerà un bel brain storming su progetti e idee con studenti, docenti e scesi direttamente dall'Olimpo anche con qualche designer famoso?
Figo? Ne vale la pena? Solita cagata?
Siamo a Natale, diamo a tutti una possibilità.

Lunedì sera, 20.20, Triennale Bovisa, Milano.

Almeno finalmente vedremo se i drink del Bistrot son fatti bene!

mercoledì, dicembre 12, 2007

[L'Urlo]

[Uno Due Tre... Prova]

Ecco, l'unica cosa che potrebbe salvare il mio progetto, domani ancora aiutooooooo, dall'attacco frontale di giudizi e domande imbarazzanti può solo essere un palo che scendo giù dai cieli post-fordisti della C.T., "Sono come tu mi vuoi" che parte a palla e io che mi improvviso lap-dancer.

Anche questo è POLI.Mi!

martedì, dicembre 11, 2007

[Colpevolezza]

[Yes, I Did]

Eh sì, l'ho fatto.
Ho ceduto allo schermo lucido e trasparente come un torrente alpino, alla scocca satina stile BMW 6, ai tasti ad illuminazione automatica, a quell'odore di "nuovo made in California" come solo le fabbriche cinesi sanno fare, e a tutte quelle cose che nemmeno mi immagino e che forse nemmeno scoprirò mai.
Ho ceduto al fascino tentatore della mela.
Ho perso l'anima pur io?
...
Però che figooooooo

[iMac[#4]
Stasera
LAltraStanza ha due fondamentali problemi da risolvere:
- il suo rapporto di amore-odio con i mojito
- la sua stretta dipendenza da camporelle in parking della provincia milanese.
...ma quanto ci sappiamo divertire?

domenica, dicembre 09, 2007

[Festa!]

[LAltraStanza belives?]

Ma è Natale?
Ma dove?
Ma no è solo un banalotto inverno come tanti, nè troppo freddo (grazie global warming) abbastanza grigio e noiosetto.
E tutte ste lucette in giro?
Ma dai non prendiamoci in giro.
Voglio un mondo come gli spot RAI.
Mi fanno ridere.
Ho proprio voglia di ridere



Yeah!

Stasera
I Feel: un pò più leggero
I Hear: Cocaina, Rai Tre... che ansia!
I Want: bè na biretta...
I Will: fare l'albero? il presepe? cantare davanti alle case della gente?

sabato, dicembre 08, 2007

[A Rounder World[#5]

[Why Design[?]


Ecco, come Berlusconi, mi fa ridere.
La sua tutina, il suo inglese francofono.
Ma LAltraStanza non si arrende.
E lo boicotta.

P.S. Ieri inaugurazione del Museo del Design alla Triennale di Milano.
Ingresso su invito, tra i presenti il Presidente della Repubblica e il Sindaco di Milano.
Poi si chiedono come mai a Milano il design non ha alcun ruolo nel tessuto sociale della città.
Ma magari perchè è diventato l'ennesimo gingillo elitario in mano ai soliti pochi.
LAltraStanza vi consiglia quindi di andare a studiare alla biblioteca del progetto. Riconquistiamoci la Triennale!

martedì, dicembre 04, 2007

[Il Mondo Nuovo[#3]

[Abbiate fede!!!]

Certo.
Arrivi a casa alle 4 del pomeriggio, discretamente presto, prendi il Corriere dalla buca delle lettere, gli dai uno sguardo e...
D'Alema si pronuncia contro i matrimonio omosessuali.
Passano le 4, passano le 5, passano le 6, vai a nuoto, ceni, ti pianti a lavorare sul pc e la rabbia passa. Un pò.
Ma preferivi rimanere incazzato.
Riprendi il Corriere, vai a pagine 13.
D'Alema in un intervento presso un istituto tecnico si è dichiarato contro i matrimoni omosessuali in quanto questi vanno contro la tipologia di unione sancita dalla Costituzione e poichè essi possono urtare i sentimenti dei cittadini che danno un preciso significato religioso a questo contratto civile.
Appunto. Non penso che la Costituzione si riferisca al matrimonio come ad un sacramento, e quindi dipendente da precisi dogmi religiosi, ma bensì come a un contratto civile, una specie di legge quindi.
Da quando lo studio delle leggi ha raggiunto una certa evoluzione, è parso chiaro come alcune di esse possono variare con il tempo, con la posizione geografica, insomma con la società per cui esse sono state redatte.
Ovviamente ce ne sono moltissime per cui questo non vale.
In Europa la pena di morte è bandita; non così in molti stati federali degli Usa e nemmeno in diversi sistemi legislativi-religiosi di alcuni paesi islamici: basti pensare alla fatwa.
Io da povero elettore di centrosinistra ne ho le palle piene. L'unica ragione che possa aver mosso D'Alema, ex comunista, ad una tale dichiarazione è quella svolta mistico ideologica centrista e moderata (odio queste parole) che evidente molti auspicano per il PD.

Ora potrei buttare fuori il solito fiele, parlare di un paese che non cambierà mai perchè semplicemente la maggioranza dei suoi cittadini si merita la merda che gli viene propinata, etc etc.
Ma dato che voglio inaugurare anche io una svolta su queste pagine, magari un pò goliardica e ironica, diciamo che d'ora in poi potrei inziare a pensare di votare quelli che per lo meno non si sono mai vergognati di urlare:
"Ah froci rottinculo, fuori dai coglioni!!!!"

Almeno loro fanno ridere.


sabato, dicembre 01, 2007

[En Route pour la Jolie[#10]


[Grazie]

Ma...
Sesant'anni dopo nuove dittature stanno sorgendo, tutte pronte ad irregimentare masse, a distorcerne il pensiero, a controllarle e schiavizzarle. Dittature dove piccoli eserciti di politici, burocrati, militari, borghesi arricchiti dopo aver sconvolto la vita dei loro concittadini sono pronti a distruggerne anche il mondo dove da generazioni hanno abitato.
Dove l'unica legge è il profitto, l'unica forza il denaro, l'unica brama la cupidigia.
In una parte del mondo si continua a morire per malattie che dalla parte opposta nessuno conosce nemmeno più.
E i cosiddetti popoli liberi tacciono, affogati nella ricchezza, che ha portato ignoranza, cattiveria, egoismo, menefreghismo e disimpegno. Stalle dorate in cui milioni di pecore belano a ritmo di un marcia che non conoscono e della quale totalmente si disinteressano.
E intanto il mondo soffre, la natura stanca di sorreggerci si ribella.

Eppure quel discorso, urlato come una dichiarazione di guerra contro tutte le catastrofi causate dall'uomo, dalla sua stupidità, ancora oggi ci consola.
Ancora oggi come Hanna possiamo alzare gli occhi al cielo.
E lì trovarvi la Speranza

venerdì, novembre 30, 2007

[No Title Available]

[Trash]

martedì, novembre 27, 2007

[A Rounder World[#4]

[Sunglasses#2[by Munari]
[I nostri Santi]

Quando giovane designer ti trovi la notte nel letto a sognare soluzioni a prova di bomba per il tuo progetto, che un sorridente professore la mattina dopo ti boccerà con un candido sorriso, è allora che anche tu perdi fede nei design-blog, in ottagono, wallpaper, domus e interni ( se ancora qualcuno può avere fede in interni).
E' allora che senti il bisogno di uno spirito guida, di un santo protettore delle tue azioni creative.
Io mi appello sempre a Bruno Munari, chiedendo perdono per essere uno scolaro così scadente.

Occhiali da sole.
Brief: riparare gli occhi dalla luce diretta del Sole.
Concept: un paio di occhiali con montatura ritagliata da un cartoncino di carta da 200, fessura per gli occhi con aletta parasole superiore.

E' una cazzata?
Forse.
Fa ridere?
Certo.
Insegna?
Tutto.
E' semplicemente l'oggetto che spiega cos'era per Munari il Design.
Il Design è la soluzione intelligente e spiritosa, anche critica verso certi atteggiamenti o mode della società, di un problema nato dall'interazione degli uomini con l'ambiente esterno.

Gabbiette di diamanti piene di perle di fiume: 250.000€
Pochette di Gucci: 5.000€
Porsche Cayenne: 100.000€
Scrivania di Zaha Hadid: 300.000€
Purtroppo in molti campi il design s'è venduto al denaro. Non sarà una moda, non sarà un segno a salvarlo.
Sarà la riflessione sui suoi veri compiti.
E sull'esempio che ci hanno lasciato molti maestri.

Stasera
I Feel: il cinese mi ha stroncato
I Hear: dolce silenzio di campi, anche se non abito in mezzo ai campi
I Want: ok stanotte full immersion progettuale
I Will: tabula rasa

domenica, novembre 25, 2007

[A Rounder World[#3]

[Disperation Lapis]

Si può cazzeggiare quanto si vuole, ma alla fine la domenica di progettazione spinta arriva, come sempre.
La più grande occupazione dei designer del mondo non è progettare sedie, salvare il mondo, fare happening o settimane del mobile.
E' inventarsi scatole, borse, zaini, valigie, trolley, astucci, marsupi, sacche, fasce etc etc dove mettere quello che loro o qualcun altro ha inventato.
O forse sto diventando io un designer da scatolone?

Poi...
Lo sai che a Pizzo Calabro il sindaco ha chiuso il registro delle unioni civili?
Tutta la cittadinanza ha ricevuto la benedizione apostolica e i i ringraziamenti sentiti del Papa.
Ecco, invece di leggere le cazzate che scrivo io inzia a leggere il giornale!

mercoledì, novembre 21, 2007

[Racconti da Bar[#1]

[L'uomo con gli occhiali]

Pioveva strano sulla grande e grigia città quella mattina.
Sotto un'impalcatura, da troppi anni abbandonata davanti a una Pizza Express, incrociò un ragazzo alto, non brutto, vestito in quella maniera stravagante come solo a molti ragazzi nella grande e grigia città riesce bene.
Fissò lo sguardo sul volto di questo ragazzo: un grande paio di occhiali dalla montatura cromata gli incorniciavano gli occhi scuri.
"Bè non ti piacciono i miei occhiali?"
"Dunque ti dirò: la montatura è molto carina, ma devo sottolineare l'errore nella scelta del colore, o meglio della finitura superficiale.
Il cromato non esalta i tuoi tratti, e ciò dipende fondamentalmente dall'essere stesso di questa finitura. Il cromato non esalta nient'altro che le forme che riveste, ed essendone parte integrante, in fondo il cromanto non riesce ad esaltare altro che sè stesso.
Il cromato è il vezzo del lusso, cioè l'elogio del nulla.
Cosa differenzia la vecchia 500 dalla 500L? Gli specchietti e i "roll bar" cromati.
L'anima stessa della 500, la vettura per tutti ne resta semplicemente infangata.
No, proprio no, quella montatura cromata non mi convince.
Prova con il tradizionale "tartaruga": ha sempre il suo fascino."
"... Ci penserò, però grazie lo stesso."
"Figurati, buona giornata"

Stasera
I Feel: oddio le canne mi fanno diventare paranoico?
I Hear: It must be him - Vicky Carr
I Want: la fetta di torta pre nanna!
I Will: domani Eindhoven!!!!!!!!

martedì, novembre 20, 2007

[En Route pour la Jolie[#9]

[Come sopravvivere]

Il freddo vi costringe a comprarvi un eskimo?
Vi manca la dorata abbronzatura settembrina?
In biblioteca tutti i libri di Benni che volevate leggere sono già andati in prestito?
Vi siete abituati così bene alla vita pendolare, tre mezzi al giorno, da non notare nemmeno più le facce con cui dovete iniziare la giornata?
Siete in piena deriva post-progettuale?
State per andare nel paese più tossico d'Europa?
Non cambiate artista sul lettore Mp3 da una settimana?
La vostra vita vi sembra una puntata di Sex&The City (pure di quelle noiose) o in alternativa una canzone degli ABBA?

Per questo ed altro non abbiate paura.
Ci sono due soluzioni.
Una delle quali è una bella fetta di Sacher Torte bella pregna di cioccolato, marmellata, zuccheri zuccheri zuccheri prima di andare a letto.
L'altra non me la ricordo....
....
Dio sto cioccolato è un orgasmo
...

Stasera
I Feel: cioccolatoso
I Hear: The Teenagers...abbattetemi
I Want: un progetto da 30 con lode
I Will: meno due a Eindhoven

lunedì, novembre 19, 2007

[Il Mondo Nuovo[#2]

[Grazie Silvio! Per le grasse risate!]

Ok ci ero cascato anche io.
Come molti di voi credo, no?
Dopo le immagini di domenica sera, del comizio berlusconiano in S.Babila mi ero definitvamente convinto che il Silvio Nazionale fosse partito di testa.
E invece no, grazie ai commentatori del Corriere, Stella etc etc, ecco a cosa servono i commentatori, ho capito che in fondo questa mossa simil-pazzesca potrebbe servire ad andare incontro ai fermenti di "antipolitica" (odio questa parola) dell'elettorato italiano, sia al superamento della frammentazione del nostro scenario partitico.
L'obiettivo è fottere tutti in collaborazione con il PD di Walter.
Bè spero solo che anche Silvio legga i commentatori, e non si faccia prendere da idee più stramapalate...

Ma passiamo a un'altra analisi interessante.
Quella dell'elettore di FI.
Io ne conosco tanti, bravissime persone.
Ma poi vedi gli altri in S.Babila ti chiedi... "Ma sti qui che cazzo hanno in testa?"
Cori, urla, strepiti, gomitate.
Veramente tutta quella gente adora il nano?
Ma com'è possibile? Hanno delle vite così di merda da trovare come punto di riferimento un uomo del genere?
O forse attorno a lui si raccolgono solo quelli che amano i toni virili e decisi, i comizi senza se e senza ma, quelli che veramente ti fanno sentire parte di un qualcosa, ti indicano il nemico, e non comunicano niente di troppo complesso così da essere comprensibile anche per i colleghi non troppo svegli?
Sono così i sette milioni di italiani che amano Silvio?
E dov'erano un anno e mezzo fa quando attorno a lui suonavano solo cori da "Caduta degli Dei".

Io il tipico esemplara di votante, collaboratore, aiutante berlusconiano me lo immagino come i moderni venditori di case, quelli di Tecnocasa o Pirelli RE.
Dateci un'occhiata la prossima volta che ne vedete uno.

P.s. Pensiero post-TG1:
Sia mai un gattopardiano "Cambiare tutto perchè nulla cambi?"

Stasera
I Feel: censurato
I Hear: The Teenagers, New Songs & Demo
I Want: cacciare questo groppo che mi sento in gola
I Will: meno 3 a Eindhoven

domenica, novembre 18, 2007

[En Route pour la Jolie[#8]

[Liberi di sbagliare]
[Liberi di Sbagliare]

"Ma gli innamorati, i veri innamorati racconteranno con gli occhi la loro Verità"
Moliére

Working on...

venerdì, novembre 16, 2007

[En Route pour la Jolie[#7]

[I take my Tea[#1]
[Anche il vento fa piangere]

Le brutte notizie si fanno sempre annunciare.
A volte qualche sorriso in meno, qualche cattivo pensiero in più.
Le brutte notizie all'orizzonte spaventano sempre. Come essere in trincea ad aspettare il prossimo attacco.
Come in guerra, davanti alle brutte notizie si può scappare, ci si può arrendere, a volte implorare pietà, o cercare di batterle sul tempo.
Devi essere più forte di chi hai davanti, quando vedi avvicinarsi una brutta notizia.

Stasera
I Feel: ecco, fiuto l'acol come il segugio il sangue
I Hear: Amy Winehouse, quando non era ancora famosa. Ma era già brava
I Want: preparare un bel discorso
I Will: programmare un trionfale ritorno in arena

giovedì, novembre 15, 2007

[Il Mondo Nuovo[#1]

[Giustizia]

Una mattina di Novembre il sole splendeva pallido ma tiepido sull'antica città.
Quella mattina il vecchio scrittore, che tante gioie, tanti dolori, tante lotte e tante meraviglie aveva condiviso con la sua antica città decise di scrivere lasciando aperta la finestra del suo studio.
Benchè fosse completamente assorto nei sui studi, non potè non sentire il saluto di quella luce, la carezza di quell'aria fresca e dolce, come solo in poche mattine di tardo autunno si può ancora respirare nell'antica città.
Ad un certo punto un suono cadenzato giunse al suo orecchio, sovrastando quello del respiro di vita dell'antica città, un suono che piano piano prese sempre più forza, finchè l'antico scrittore riuscì a comprenderne il significato.
"Giustizia! Giustizia! Giustizia!"
Erano tempi difficili per la grande città. In un'epoca ricca e sregolata tanti valori, tante consuetudini di rispetto e convivenza sembravano essere scomparse, soffocate da qualcosa che nessuno riusciva a distinguere, a capire.
L'antico scrittore ricordava ancora gli anni in cui anche lui, pieno di speranze come adesso, ma più giovane, più ottimista e coraggioso, cercava di capire il mondo che lo circondava, di drizzarne le stroture, di combatterne le ingiustizie.
Quante volte contro la corruzione, l'illegalità, l'odio, la negligenza, la vigliaccheria aveva gridato "Giustizia! Giustizia! Giustizia!".
Sentire quella parola, gridata con forza, con energia, con determinazione gli diede la convinzione che forse un giorno anche per l'antica città sarebbe tornata un'epoca di impegno, di ottimismo, di civiltà e legalità.

Pochi metri più lontano dalla via della casa dell'antico scrittore, tra i tanti a gridare "Giustizia" Giustizia! Giustizia!", molti erano quelli che pochi giorni prima l'antico scrittore aveva visto bruciare caserme, bloccare strade, assaltare poliziotti. Quelli che pochi mesi prima avevano messo a ferro e fuoco altre città, ucciso un agente della polizia.
Quelli che urlando il nome di una squadra avevano fatto venire il disgusto a molta gente verso uno sport, antica attività una volta emblema del sano agonismo, della correttezza, del rispetto del valore dei propri avversari.

Un ragazzo innocente è morto. Era tifoso.
Pochi mesi prima un ragazzo innocente è morto. Era poliziotto.
Senza ultras chi sparerebbe addosso ai tifosi?
Senza assalti e risse chi sparerebbe addosso a ragazzi innocenti?
Senza apologia e difesa della violenza chi morirebbe tentando di difendere ordine e legalità?

Gli assassini di quel ragazzo morto domenica sono gli ultras, molti dei quali probabilmente erano suoi stessi compagni, molti dei quali, con la giustificazione del suo nome, hanno giocato l'unico sport di cui sono veri protagonisti.
Quello della violenza.

Stasera
I Feel: ok l'unica soluzione è la settimana di tre giorni lavorativi
I Hear: Yann Tiersen. Un pò di Parigi
I Want: piumone, pensiero stupendo
I Will: vincere al superenalotto in settimana. yeah

martedì, novembre 13, 2007

[En Route pour la Jolie[#6]

[Siate intelligenti]

Le bugie, per non dire le menzogne, sono segno d'intelligenza.
Io piemontese falso e cortese lo so bene...

-Ciao! Da quanto, come stai?
"Porco giuda, proprio te dovevo beccare stamattina?"

-Sì, ho capito.
"Che cazzo ha detto?"

-Ma no stai benissimo.
"Speriamo decida di stare chiusa in casa..."

-Hai ragione.
"Testa di cazzo"

-Dai, può andare bene.
"Visto che non ho nulla a che fare con quello che hai combinato..."

-Ma no tranquilla, non ti preoccupare.
"Basta! Stai zitta e non rompermi i coglioni oltre!"

-Buon week end!
"Per due giorni non devo vedere le vostre facce di merda"

-Sì tutto a posto.
"Ti odio stronza"

-Ehehehe
"Ecco sei un coglione. C'era bisogno della conferma?"

E potrei proseguire.
Ma qualche volta succede l'inaspettato.

-Ciao! Da quanto, come stai?
"Ti ho sognato tutte le notti, da tre mesi. Cosa non ti farei..."

-Anche io ti voglio bene.
"Forse ti amo, ma com faccio a dirtelo?"

-Grazie
"Grazie"

Stasera
I Feel: porca miseria nuoto... mi gelano già le chiappe
I Hear: aiuto, sono nel tunnel dell' "Unica Canzone in Loop Continuo"
I Want: domani Munari, rotonda della Besana, Milano
I Will: fare anche io gli auguri ad Helvetica

Ps
Merita una visita il sito con i progetti dei partecipanti al Premio Vico Magistretti.
Gran bei lavori. (Click-Click)

lunedì, novembre 12, 2007

[New News, Bad News]

[Un'altra tranquilla Domenica]

Dimmi te se il post#200 dovevo dedicarlo alle scene impietose di una tranquilla domenica di metà novembre...
Dimmi te se quelli che prima si menano tra di loro, poi si mettono d'accordo per menare quelli che in verità avrebbero sempre voluto menare si debbano meritare un post.
E infatti non se lo meritano affatto.

Preferisco parlare con il caro Presidente della Camera dei Deputati:
sa, caro Presidente, io preferisco sapere che la Polizia è armata, che lasciare le città in balia di delinquenti armati e incontrollabili.
In ogni caso io sto dalla parte della Polizia, sicuramente a lei toccherebbe difendere la mia auto, casa mia, magari qualche mio parente se questi delinquenti dovessero disgraziatamente darsi da fare in situazioni nelle quali io, o qualsiano normale cittadino, possa essere coinvolto.
Quello non è tifo. Quella è solo voglia di menare le mani nata da mente di gente frustrata, di bassa estrazione sociale, stupida e fondamentalmente con un spiccata anima delinquenziale.
Gli ultras, i tifosi di quel genere sono feccia, ou racaille si vous preferez.
E sarebbe ora di dirlo chiaro e tondo, di scriverlo sui giornali, di tappezzarne i muri di ogni stadio.
Vergogna a chi nel calcio li protegge.
Ma soprattutto vergogna a chi per lassismo o convenienza ha lasciato che essi rimanessere l'unica immagine del calcio nel nostro paese.

Certo, sono uno stronzo, sono un fascista, c'è scappato un morto.
Se gli ultras fossero persone civile ci sarebbe stato quel morto?
No.
Non c'è nessuna giustificazione per questa gente, per il plagio che attuano su persone che poi diventate vittime e cadaveri tutti definiscono i classici bravi ragazzi, per le situazioni da paese mediorentale in cui gettano le nostre città e le nostre periferie troppo spesso.
Difendedoli, si giustifica quella strumentalizzazione che fanno del tifo per usarlo come scusa e giustificazione della loro violenza.
Giustificando loro si giustifica anche chi ubriaco uccide la gente per strada, i ladri che irrompono in casa per derubare e ammazzare di botte intere famiglie, gli stupratori di studentesse e bambini.

Voi da che parte state?

Stasera
I Feel: scazzato, la matita non ha voglia di buttar fuori idee
I Hear: random
I Want: una sigaretta
I Will: 16-17-18 Design Shopping! Ma ne riparliamo

P.s



Helvetica compie 50 anni!
Ecco dove votare il miglior regalo di compleanno! (Click-Click)

sabato, novembre 10, 2007

[Saturday Fever]

Io adoro fare la spesa.
Soprattutto quando ho in mente cosa cucinarmi.
Ma cerchiamo di mettere dei paletti, entro i quali questa gioiosa esperienza eviti di tirare scemo il povero massaio.

Lontano? Attento
Ok, hai voglia dei croissant chimici dell'esselunga, voglia irrefrenabile, e allora va bene, non andare al super sotto casa ma fatti 6 km (andata e ritorno) a piedi per soddisfare le tue voglie.
Però ricorda che non è una grande idea quando finisci a comprare 3 kg di pasta, il latte, il succo di frutta, i gnocchi, il burro, i corn flakes, insomma materiale per colmare del tutto il tuo bel sacchetto giallo. Sono sempre 6 km. A piedi...

Sabato? NO!
Scegliere il sabato pomeriggio per la spesa è la condanna.
Non c'è il pianeta terra, di più. Tutti a comprare forse le provviste per la prossima guerra.
Sciure sesantenni ferme in mezzo ai corridoi, in estasi, o cercando di ricordare chissà cosa.
Sciure quarantenni che ritrovano le amiche del cuore, o quelle che non vedevano da millenni, con cui si fermano sempre in mezzo ai corridoi. Bloccando tutto.
In generale gente evidentemente alienata, che proprio non capisce che magari qualcuno dietro vuole evitare di buttare 3 ore in un supermercato.
E poi traffico, traffico, traffico, manco V.le Zara dopo i lavori in corso per la metro.
Con sti carrelli, grossi come dei panzer, o dei SUV tedeschi, metà dei quali rotti per cui vanno un pò dove diavolo gli pare. Di solito sempre contro le sciure in mezzo ai corridoi. Ma quello penso a causa dell'altissima densità di questi soggetti per corridoi. Alla fine per la disperazione l'ho mollato mezzo pieno davanti ai surgelati dove non c'era nessuno e andavo avanti e indietro a prendere quello che mancava.

Nonostante tutto tu adori fare la spesa.
Quindi gnocchi al pesto, entrecote, insalata di valeriana e pomodorini.
Non mangiavo così tanto da molto tempo...

Stasera
I Feel: sazio
I Hear: ma sti Muse saranno veramente bravi?
I Want: che tu mi dica sempre che mi vuoi bene
I Will: Design Academy di
Eindhoven?

mercoledì, novembre 07, 2007

[A Rounder World[#2]

[Luxe et Volupté]

Cosa diavolo è il lusso?
Al terzo anno di una facoltà come quella di Design, dove purtroppo lezioni, riflessioni ed esempi su questo argomento sono all'ordine del giorno, mi sono veramente rotto di sentir parlare di lusso.
Il lusso è semplicemente quel concetto inventato prima non si sa bene se da chi ha vagonate di soldi, o se da quelli che a questi "fortunati" vendono vagonate di cazzate, per avere una giustificazione e una difesa davanti alle moltitudini di poveracci, e di poveracci dell'ormai inesistente classe media.
Il lusso acquistato ed esibito si autogiustifica poichè ormai è visto come primo diritto di chi se lo può permettere, ma la moda del lusso è estremamente democratica, e coinvolge innumerevoli vittime in ogni classe sociale: in questo senso diventa strumento di difesa, i ricchi diventato esempio ed eroi per tutti quelli che vorrebbero vivere esattamente lo stesso lusso.
Finita questa premessa, ecco la mia personale opinione: il lusso è quel malasano mezzo per cui un certo tipo di economia tenta di sopravvivere a sè stessa e a tutto il resto.
Progettare il lusso è peggio che fare un patto con il diavolo del Faust.
Progettare il lusso vuol dire chiudere gli occhi davanti a uno dei fatti più evidenti di questo primo decennio del XXI secolo, cioè che semplicemetne il mondo sta andando a puttate, e seguendo il lusso non si fa altro che mandarlo a puttane solo più velocemente.
Forse, peggio ancora, è inventarsi un falso mito di lusso con il quale illudere le moltitudini, vendendo merdate e peso d'oro, facendo credere di vendere immagine, di vendere vita, esperienze, soddisfazione.
Fondamentalmente quello che fa la moda. Poi ovviamente quando la borsa di Prada, Chanel o chi cavolo vuoi, oltre a costare 5000€ perchè ha il nuovo loghetto della collezione autunno/inverno, te la fanno pure il versione premium 20.000€ perchè intessuta con le fibre dell'ultima pianta della cambogia orientale, quella che gli indigeni che prima adoravano hanno venduto per l'abbonamento a SKY, bene quella è la vetta più malefica e perversa a cui si può puntare.
Il lusso non è benessere, non è qualità, non è cura, non è prestazioni, non è funzionalità, ergonomia o quant'altro.
Il lusso è qualcosa che viene dopo, e che ormai molto spesso viene da solo senza tutto il resto.
"Il lusso è un rubinetto d'oro con maniglie tempestate di diamanti a 24 carati, da cui esce solo acqua inquinata e tossica" Bruno Munari.
Ovviamente, per il biblico detto "Mano lava Mano", da questa fregola edonista e autolesionista è saltato fuori il Design for the Others, la progettazione biocompatibili, il Life Cycle Design.
Tutto per pulirsi un pò la coscienza, visto che niente o quasi di tutto ciò che è stato progettato di ecocompatibili ha dato la minima speranza di cambiare abitudini consumistiche o di salvare il mondo.
Secondariamente perchè, come ho appena letto su First, inutile magazine mensile di Panorama con mille articoli sul lusso, le bottiglie di succhi biologici completamente ecocompatibili dal tappo in giù costano 10$ l'uno. I succhetti in tetrapak al supermercato costano meno di 1€.
Nascerà il nuovo business per la salvezza del mondo? Vip e Star datevi da fare, solo voi potete convincerci a pagare le cose 10 volte e far diventare la salvezza del pianeta una cosa molto chic!
In conclusione, preferisco rinunciare a posare il mio culo sulla pelle di qualche Porsche GT3 che mettermi a progettare gioielli-gabbiette tempestati di diamanti e con dentro una manciata di perfette perle di fiume.
Lascio questo piacere a qualche altro culone, tanto sono sicuro che la lista sarà lunga.

Stasera:
I Feel: Se non m'ammalo mò...
I Hear: Badly Drawn Boy, non siamo male, ci disegnano così
I Want: quel fottuto piumone
I Will: Bar sotto il mare o Tempeste d'acciaio?

lunedì, novembre 05, 2007

[En Route pour la Jolie[#5]

[On est su l'internet!]



Je t'aime, Pauline. Je ne cesserai jamais de t'aimer.

domenica, novembre 04, 2007

[Provinciali[#1]

[Cronaca Nera]

Le tre visioni del mondo

Telekabul Vogue:
-Non bisogna punire, bisogna prevenire
-Anche noi eravamo emigranti
-Vanno aiutati non perseguiti
-Basta guardare i dati e le statistiche

Perbenismo:
-Non hanno niente, sono poveri, vanno aiutati
-Non sono tutti uguali
-Tanti lavorano e sono integrati
-Basta guardare i dati e le statistiche

Urlato all'italienne:
-Vanno cacciati via tutti a calci in culo
-Un lavoro non vuol dire mendicare o rubare
-Sono troppi sono ovunque
-Basta guardare i dati e le statistiche

Il pensiero, non troppo debole, non troppo urlato, forse troppo perbenista:
Non è vero che sia Berlusconi il colpevole della pedagogia della criminalità che attanaglia questo paese. Semplicemente è stato sempre così.
Onorevoli e senatori senza preoccupazioni, rispettati, obbediti.
Leggi a geometria variabile, uguaglianza tagliata su misura per ogni grado di cittadinanza.
Certezza dell'impunità per i potenti, i furbi, o quelli meglio organizzati.
Occhi chiusi di chi dovrebbe amministrare città, sicurezza e giustizia.
Ci voleva proprio la morte di un'innocente signore a far riaprire gli occhi ai nostri amministratori.
Fa ancora più male sapere che presto quella signora sarà dimenticata. Forse riesumata come qualche reperto preistorico alla prossima tragedia.



Forgive me Delilah!

mercoledì, ottobre 31, 2007

[Halloween[?]

[Halloween[?]
[Altro che streghe]

Attenzione, dopo 60 anni di globalizzazione americana, finalmente i bimbi italiani sono riusciti a costringere i genitori a portarli in giro per dolcetto o scherzetto
E rompono seriamente i coglioni!!!

lunedì, ottobre 29, 2007

[Ladies@Rome]

[Ladies@Rome]
[Riposo]

Stasera mi sono abbioccato come non mi succedeva dai tempi del liceo.
Sette di sera, pigiama, radio accesa, sotto le coperte a dormire per un'oretta.
E infatti ora non ho più sonno.
Ma visto lo sbattimento sentimentale/lavorativo/famigliare/alcolico a cui sono stato sottoposto in questi giorni credo di essermelo meritato.
Le piccole iene continuano a rubare sogni, però me ne potrei pure fare una ragione...
E continuo a chiedermi perchè le luci di tutte le città d'Italia siano gialle...
Ma è possibile??? Sono orribili! E chi diavolo può pensare di stare bene con quel colore che non riesco proprio a definire, itterico quasi!

Per il resto stasera l'umore è sul positivo andante

Che figo l'air guitar!

domenica, ottobre 28, 2007

[Oroscopo[#1]

[Livello: Tre Stelle]

Cammini cammini tra treni, filobus, metro e tram.
Basta essere belli, dannati e stronzi.
Ci ho messo anni di impegno, non si vede no?(ahahah), ma ormai è tempo di un altro trend: l'uomo buono.
Quella tipologia per cui nessuno si preoccupa "chissa cosa sta facendo, dov'è, con chi", perchè lui è prevedibile, mansueto, serio, gentile e fedele.
Basta nuoto, basta giri di negozi e menate varie.
Ingrasserò pure.
E magari metto su famiglia.

Ma prima di tutto ciò, prima di lasciare il club di voi giovani che ogni giorno diventate sempre più fighi, più interessanti, più artisti, più dannatamente belli&dannatamente dannati, prima di buttare i Rayban, le sigarette, campers e quant'altro, mi merito un bel regalo.



At first i was afraid, i was terrified...

venerdì, ottobre 26, 2007

[En Route pour la Jolie[#4]

[B.Arte[#31]

[E' la fine quella più importante]

Gabbia.
Lacrime.
Non ti capisco.
Sono solo cazzate.
E la fuga?
Occhi rossi.
Ritorno a casa. Ogni sera.
Prometto.
Non prometto di mantenere.
Giorni grigi.
Sogni grigi.
Grigio d'anima.
Sveglie spente.
Sigarette spente.
E la vita? Altrove.

Non ti capisco.

lunedì, ottobre 22, 2007

[I Will Survive[#1]

[B.Arte[#24]
[Piccole Iene]

Un mondo di piccole iene.
Belle e seducenti. Si lisciano il pelo ogni giorno.
Scivolano attente e silenziose, agli occhi dorati e profondi non sfugge nulla.
Scivolano senza farsi vedere dalle vittime.
A volte le conoscono. Spesso no.
E le vittime ignare non le vedono, non sentono quelle risate smorzate che ogni tanto rimbombano in qualche buio corridoio. O quel respiro regolare dietro una porta chiusa.

Le piccole iene sono affamate. Adorano quello che luccica.
Le belle cose. Soprattuto se sono tanto desiderate.
Se sono trofei difficili da ottenere. Se la concorrenza è agguerrita.
Le vittime delle piccole iene non sono i trofei.
Le vittime sono quegli ingenui che hanno ancora piccoli e stupidi sogni.
Diventano vittime quando questi stupidi e piccoli sogni si alzano troppo in alto, e ingenuamente credono di porter stringere ed afferrare il meritato trofeo.
Le piccole iene adorano il sangue dolce dei piccoli e stupidi sogni.
Dopo averli sbranati, lasciano le loro vittime con sguardi vuoti e vacui.
I loro sogni ormai sono delle piccole iene, e non c'è più nulla da fare.
Del resto esse sanno fin troppo bene che le loro ingenue vittime non smetteranno mai di sognare...

Le piccole iene sono velenose, uccidono e sbranano i nostri sogni, e intanto avvelenano la nostra vita. Così da farci dimenticare l'importanza delle piccole cose che conquistiamo ogni giorno.
Fino a farci perdere anche quelle...

domenica, ottobre 21, 2007

[La Quinta Stagione]

[Un bravo ragazzo...]

L'isterismo casalingo è una bestia difficilmente controllabile.
In casa da solo fai quello che vuoi, ti gestisci le tempistiche, ti senti anche un pò solo.
Chiaccheri con te stesso per tenerti compagnia.
Magari discuti di marketing, visto che evidentemente la vita non ha alcun senso se non ti compri una Mini, e anche se trovi un unicorso e lo cavalchi tutti i giorni per andare in università, sappi che la tua vita fara comunque cagare. Perchè un unicorno non è una Mini.
Bene la mia vita farà cagare per sempre, ti pare che mi compro una Mini? Magari me la regala Bernardino Caprotti, visto che io adoro lui e i suoi Esselunga.
Coop a morte.
E' evidente del resto che la pubblicità di certi prodotti non è indirizzata a certe persone, magari a quelle che pensano che spendere 30.000 euro in un'auto sia un pò una cagata, e che preferiscono gli spot che magari fanno ridere e se la tirano di meno.
Per esempio quello della Smart, che di certo non mi comprerò lo stesso, ma almeno fa piacere perdere 30 secondi per guardarselo.
E se mentre gli spot mi fanno incazzare, film e sit com continuano a commuovermi.
Perchè nessuno ha avvisato che è ricominciato Scrubs???
Porca miseria, se la gente di parlare cantasse, non dico sempre ma almeno ogni tanto, la vita sarebbe molto migliore. I musical sono il mio genere cinematografico preferito...
Ho letto Harry Potter 7, il riassunto, non avevo capito che Silente era gay, pure lui povera vecchia repressa, però mi sono commosso lo stesso e ho pure pianto.
Ho visto i film, il quarto e il quinto, il quinto batte il quarto ma non ho pianto poi così tanto.
Ho visto Ratatouille e mi son commosso pure lì, effettivamente gli sceneggiatori a costruire il personaggio del critico Anton ci hanno azzeccato alla grandissima.
E del resto ormai è chiaro che i cartoni sono confezionati per quel pubblico peterpanesco che va dai 20 ai 30 anni e forse oltre, i bimbi dubito che se li possano davvero gustare.
Non piangete bimbi, per voi ci sono sempre i gadgets da McDonald & Co. Almeno quelli...

Davanti a tutto questo buonismo, per favore perdonatemi.
Si sa, sono un bravo ragazzo.
Abbiate pietà.

sabato, ottobre 20, 2007

[This will be Heaven[#1]

[The End]

Finirà così.
Finirà che oggi i manifestanti a Roma assalteranno Palazzo Chigi con le mele offerte dai banchetti dei Verdi, dopo aver scoperto che oltre a essere biologiche sono pure marce.
Finirà che il governo cadrà e Prodi per vendetta o schizofrenia ogni settimana colorerà di rosso a turno l'acqua di tutte le fontane di Roma, solo per far incazzare Walter.
Silvio oltre ai tredici senatori si ripiglierà cadrega e auto blu e noi dovremo salutarlo riverenti a ogni festa nazionale, cena di Natale e Capodanno comprese.
E il povero popolo della "sinistra"? Gli amici della estrema terranno duro, incazzati come al solito, ma almeno conla possibilità di manifestare quando cazzo gli pare e contro quello che vogliono, dato che metalmeccanici, pensionati e studentelli, chiamamoli speranzosi, non mancheranno mai a questo paese.
E noi che siamo sul guado, nè di qua nè troppo dall'altra parte?
Ci abitueremo alla nuva era berlusconiana, di uomini vestiti come agenti immobiliari con tre quattro cinque telefonini, occhiali scuri, SUV a rate etc etc e a tante donne della serie notte calda a Lucignolo.
Niente più film al week end perchè i figli della destra, finalmente padroni del campo, oltre a far casino per non far seguire il film inizieranno a menare sul serio, della serie manganello e olio di ricino.
Il codice della strada sarà rivisto per chi possiede vetture tedesche o cinquantini senza patente se liceale, e a queste categorie verrà data carta bianca per sorpassi, parcheggi, contromano etc etc.
Certo saremo più depressi, ma del resto un pò ce la siamo carcata caro popolo della

martedì, ottobre 16, 2007

[Lift]

[Lift]
[E salirò...]

Il problema in fondo l'hai sempre capito benissimo, ti sei sempre fatto svariate seghe mentali a riguardo, ma non l'hai mai messo giù per iscritto, forse ti vergognavi, sono proprio seghe mentali da licealotto!
Invece scrivere aiuta, guarda, lo fai tutti i giorni, scrupolosa terapia contro non si sa cosa, magari anche solo per provare a non dimenticare le buone regole della coniugazione dei verbi e della sistemazione delle subordinate.
Il problema è essenzialmente un problema di marketing, e lo hai capito benissimo.
Come funzionano i rapoorti sociali nella grande e grigia città?
Dai non prenderti in giro, una buona parte si basa su efferate strategie di marketing, e il marketing sociale della grande e grigia città ha una sola e basilare regola: darsi un tono.
Il vestito giusto, la scarpa giusta, il borsalino, la borsa o tracolla, l'occhiale vintage.
Tutti accessori, che però non valgono niente senza quel giusto atteggiamento misto tra indifferenza e vago senso di superiorità. Quell'alone di mistero e fascino. Quell'apparenza di decisa personalità.

Ovvio tu ci caschi, tu sei un consumatore come gli altri, vedi il prodotto sotto i riflettori e lo desideri. Non pensi nemmeno che forse quel prodotto nemmeno ti serve, che forse manco funziona, che possa diventare una specie di caffettiera del masochista.
E il problema sta tutto lì: tu non te ne freghi, tu soffri la fregola consumistica per il semplice fatto che sei bulimico di sentimenti, uno che se potesse farebbe amicizia anche con quello che aspetta il caffè al bancone insieme a lui.
Ma non funziona così, ci vuole il fascino, la trasgressione, il giusto tono appunto.
E cosa peggiore, forse perchè ci hai provato e lo hai capito per tempo che non sono fatti per te, tu spregi tutti questi luccicanti e deliranti atteggiamenti, questi svenevoli e lacrimevoli divismi.
Ti dicono ogni tanto che sei speciale, che sei speciale appunto per questa normalità.
Nella grande e grigia città essere semplicemente sè stessi, subendo ovviamente l'influenza dell'ambiente in cui si vive, ma senza cercare di custruirsi il famoso personaggio è diventata l'eccezionalità di una persona.
Ma ovviamente anche questo mercato, come ogni mercato (ricordi la Multipla?), se ne frega delle eccezionalità, almeno che non siano le esagerazioni lussuosamente ricercate dei modelli già esistenti.
Morale, tu sei tagliato fuori dal mercato, un articolo costantemente in saldo.

That's the Economy, Baby!

lunedì, ottobre 15, 2007

[L'Errore più geniale[#1]

[Gratia Plena]
[Tre stelle]

Rien à faire.

Anche questa sarà una settimana modesta è spilorcia, settimana da tre stelle.
Cioè: di sicuro non riprenderò la dieta mai consona in breve tempo, sarò costretto a continuare a bere succo di limone caldo che non fa bene alla mia già debordante acidità, dubito che domani sia risolutivo per la ricerca di sintesi, come minimo quello della protezione civile mi chiederà dei soldi, se mi va male pure prestazioni sessuali, dubito che qualcuno mi porti qualche regalo da Parigi, continuo a non essere capace a scaricare le conversazioni con persone noiose che mi raccontano cazzate, etc etc.
E comunque siamo entrati esattamente in quel periodo in cui le sole cose che vorresti fare sono: indissore il pigiamo giorno e notto, non muoverti dal letto, ascoltare le solite quattro canzoni, equamente suddivise tra Coldplay e Afterhours.

Ma elenchiamo le positività:
l'ipod, che mi vede prostrato al suo fianco, per lo meno carica le canzoni giuste a random, mi aspettano un pò di bei viaggi, non piove, dato che non posso ubriacarmi almeno risparmio, ecco non me ne vengono in mente più.
E mi girano anche perchè non ho voglia di mettermi a scrivere le solite polpettate assurde, e mi girano pure a scrivere ste cazzatelle da diario rosa.

Ringrazio gli amici, o ormai dovrei dire conoscenti, che riescono a farti capire quanto non vorrebbero averti incontrato facendo solo commenti banali e scontati agli argomenti che tiri fuori facendoti capire che in fondo, come tu stesso pensi, sono sicuri che quell'esplosione di simpatia e cordialità sia semplicemente ipocrita.
Cazzo sarò ipocrita, ma almeno sono gentile!
Anzi no, non è vero che ero ipocrita, ero ben felice di ribeccarlo dopo tutto sto tempo!

Tom Ford si fa fotografare nudo sotto la doccia i compagnia di aitanti boxeurs e noi che possiamo dire?
Bè, magari a 40 anni suonati avere quel culo!!!
Complimenti caro Tom(click-click)!

venerdì, ottobre 12, 2007

[Autunno[#2]

[Quelli che...]

Continuo a chiedermi chi abbia per primo deciso di usare quelle maledette luci gialle per illuminare le città. Se non ricordo male hanno qualcosa a che fare con materiali ceramici, tant'è che fanno proprio cagare.
Non sono nè seppia, nè beige, nemmeno un giallo o arancione fluo, ma bensì un indefinito misto di tinte rincoducibili ai toni del marcio, della decomposizione.
Già le nostre città non sono il massimo, già se arrivi dopo le otto e mezza in stazione auguri a trovare un bus per tornare a casa, mentre il pazzo del villaggio che ogni volta che ti vede ti chiede una sigaretta quello non manca mai, mai, mai.

E dunque per concludere questa agrodolce settimana, miei cari radioascoltatori voglio dedicarvi una canzone.
Tra le vie di Milano si alza un pò di foschia, torna il freddo a sorprendere i pendolari fuori dalle metropolitane, gli studenti si godono gli ultimi soli manifestando in giro facendo la magia: venerdì diventa sabato con 24 ore di anticipo, e io vi vedo miei cari radioascoltatori.
Quelli che hanno passato otto ore sul pc e non si sentono più gli occhi, e quelli che per otto ore sul pc hanno cazzeggiato.
Quelli che in metropolitana fanno la maglia.
Quelli che si stanno preparando per incontrare una persona speciale,
e quelli che invece l'appuntamento l'hanno perso.
Quelli che pensano a qualcuno che è appena partito
e quelli che si stanno organizzando la loro partenza.
Quelli pronti per il vicino week end di follie,
e quelli che stanno scaldando coperte e pigiamoni per lo stesso week end.
Quelli che giocano con un bicchiere quasi vuoto di mojito sul tavolo pensando alla prossima consumazione,
e quelli che stringono in mano una tazza di tè bollente, sprofondando sul divano.
Quelli che il week end spengono tutto e aprono i libri,
e quelli che non vedono l'ora che sia lunedì per la pausa caffè con la collega più bella dell'ufficio.
Quelli che non si fanno mancare la palestra nemmeno la domenica,
e quelli di cui qua mi sono completamente dimenticato, ma sono sicuro che mi perdoneranno e continueranno a seguirmi.
Insomma a tutti voi, da vero dj anni 80 quale vorrei essere, auguro il migliore week end di questa seconda settimana di settembre, ricordandovi che l'unica vera forza che può illuminare tutti i vostri week end è sempre lui, quello con la A maiuscola.



Buon week end miei cari quelli

mercoledì, ottobre 10, 2007

[Ribelli e rigattieri]

[Sconcerto]

Vi inviterei a leggere qui (click-click).
Leggete, vi prenderà cinque minuti.
Bè un quarto d'ora se come me, con un'inequivocabile espressione di disappunto sul viso, proverete a capire se è vero, se è uno scherzo, se è un'amabile esercizio di satira di costume e società.
Sarò uno snob, ma quando c'è da pensare, ragionare su argomenti seri e importanti, sono convinto che la capacità di analisi non dico razionale, ma almeno realistica della realtà sia uno strumento assolutamente necessario. E che anche la conoscenza della propria lingua e di un sensato modo di esprimersi abbiano la loro fondamentale importanza.
Una volta, forse è un'immagine un pò romantica, penso che anche il più incolto dei rivoluzionari, di quei bottegai che salivano sulle barricate di Milano, Parigi, Berlino e Vienna per far saltare troni e altari, avesse la capacità e la forza di esprimersi nel migliore dei modi, magari anche solo per scena, per bella figura.
Ora la civiltà dei consumi di massa, di certi mass media, di certi strumenti di intrattenimento è arrivata a scardinare il più elementare e fondamentale mezzo di comunicazione: la scrittura.
Non so, questo mi fa un pò rabbrividire, in un mondo senza analfabetismo, della libera informazione, della scienza e della tecnica.
C'è un meccanismo contorto che rema contro il roseo e prospero futuro di cui qualcuno tanto magnificamente parlava qualche tempo fa.
O forse aveva già ragione Leopardi con le sue magnifiche sorti e progressive.
C'è un sottobosco di controcultura, o forse di vera cultura, cultura di popolo che nessuno si impegna veramente ad analizzare, e anche quando salta fuori, esce da ghetti e periferie nessuno riesce veramente a cogliere e a comprendere.
Lo rileggo ancora una volta...
Quanto vorrei fosse un gustoso e cinico scherzo...

Tornado alle cazzate di gossip, torna l'autunno, torna l'inquitudine.
Progetti che ti stanno davanti come catene alpine da scalare, proposte troppo indecenti e serie per te che ti senti ancora uno studentello da liceo, che se potesse fare qualcosa per il mondo lo farebbe gratis, giusto per farsi intitolare qualche museo o qualche auditorium, mentre si incazza per il prezzo degli affitti nella città grande e grigia e si consola pensando che forse per trovare il meglio basta cambiare lingua, basta cambiare cielo e aria, basta cercare una nuova città, magari un pò più grande e magari un pò meno grigia.

Ricordo che il 14 si vota per le primarie del PD.
Votate la Bindi!

O cazzo....voglio tornare a Parigi...