|Lungo, Dolcissimo e Delirante Agosto|
Sono a casa. Non ho ancora capito bene perchè. Ma domani riparto.
L'unica mia preoccupazione ad Agosto è prendere sole, sole, sole, tutto quello che mi mancherà durante il lunghissimo e grigissimo inverno che molto presto attanaglierà Milano.
E' un Agosto al cardiopalma, me ne rendo conto ora che lo scrivo qui, mentre la Luna Bianchissima mi guarda dal cielo davanti al mio balcone.
Sì ho capito tutto, io sono un huachaferios, uno schiavo di quelle parole romantiche e melense che ormai pochi sanno sussurrare ai proprio amanti mentre li possiedono, perchè negarlo.
Ho pensato a tanti,
Ho pensato a tutti.
Ma tu solo sei sempre stato fisso.
Un sole attorno al quale ruota tutto.
Bravo, no?
Sì è vero, ho pensato a tutti, pure a te, sì anche a te, qualcuno deve aver pensato pure a me, stasera mi fischiava un orecchio...
Ho sognato anche una nuova Poltrona Frau, ho avuto il desiderio incontrollabile di crearla, oggi ho chiuso il mio nuovo libro, Avventure della Ragazza Cattiva, per disegnarla su un blocchetto.
Dopo qualche schizzo s'è trasformata in un motoscafo, un Aquarama.
Un Agosto sugli spilli, senza tacchi, ogni piccolo stimolo lanciava il mio cervello e tutti i suoi pensieri.
Ho fatto incubi.
Ho sognato dibattiti politici, ho sognato che sotto la mia stanza, tra le fessure del parquet, si vedeva un stanza piena di finlandesi in t-shirt e bermuda. Il mio cervello ha stabilito che quella stanza fosse visibile tra le fessure del parquet grazie a un collegamento spazio-temporale...
Me li giocherò al lotto, pensare ai soldi e l'unica cosa che mi ha calmato la notte degli incubi finnici.
Ho letto, sto leggendo tanti libri. Odio i libri leggeri, non sono tipo da togliermi il cervello e metterlo in ammollo in un bicchiere sul comodino di fianco alla mia sdraio.
Non ho nemmeno una sdraio.
Ho mollato i Bunddenbrook, porca miseria T. Mann mi ha fatto veramente alterare: l'abbiamo capito che i tuoi personaggi finiranno sul lastrico, magari non farcelo capire con così teutonica inisistenza fin dalla prima pagina del romanzo!
Ho letto, divorato "Questo Libro ti Salverà la Vita": ora ho voglia di ciabelle e di andare a vivere a Los Angeles. Surf, sole, Oceano, denti bianchissimi.
Ho letto, divorato "Diario di una Casalinga Disperata": ora ho voglia di andare a N.Y.C.
Sto leggendo il mio primo Vergas Llosa: voglio tornare a Parigi e gridare le mie huachaferias alla Luna, sotto gli alberi del Luxembourg.
Ho letto troppi libri di pazzi, di donne pazze, di amanti folli d'amore. Questi libri mi riempiono di vita, proprio nel mese in cui tutto lo splendore barocco di questa terra ci riporta al teatro del mondo, dove la Vida es Sueno, e tutto è illusione tranne la Morte.
E non è finita. Sono a casa e non so perchè. Domani riparto e non so ancora perchè.
Sto impazzendo pure io, o forse sono i personaggi di quei libri che dopo avermi posseduto, mi stanno conquistando.
Dopo tutto vorrei impazzire, potrei diventare un libro pure io.
Ora fa freddo, l'adrenalina che mi ha drogato fino ad ora sta svanendo.
E io merito un pò di pace da questo Lungo, Dolcissimo e Delirante Agosto.
A Settembre il mio Blog tornerà Nero.
On air - Cristina Donà
lunedì, agosto 18, 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Agosto, rende folli. Anche me.
d.
Questo post è semplicemente bellissimo...
o semplicemente folle...
:)
E chi ha mai detto che la follia non sia a suo modo bella? :)
scherzi? erasmo ci ha scritto sopra uno dei miei libri preferiti :)
E.
Posta un commento