domenica, gennaio 21, 2007

[Quello che non ti ho detto...]

[...e che mai ti dirò]

Ecco tutto quello che ho dimenticato settimana scorsa.

-Pensavo di vedere l'ennesima replica de "La Morte ti fa bella", quando ho capito che in verità era la Daniela Santanchè ospite, sola contro "tutti", da Ferrara.
-Che la Cattolica fosse un covo di bifolchi, bè si sapeva già.
-Che molti si siano dimenticati quante volte gli americani ci hanno salvato le chiappe, senza in pratica chiederci nulla in cambio, è un fatto evidente.
-Che l'opinione pubblica italiana difenda a spada tratta lo stato palestinese, che vive di ingovernabilità, corruzione, terrorismo è la più grande ipocrisia che un popolo possa commettere.

Insomma cari italiani, mangiatevi le vostre pizze, le vostre cassate, la vosta polente e tutto il resto, ma per farvore,
PER FAVORE,
statevene zitti.

9 commenti:

Jacko83 ha detto...

senti edo, la smettiamo con questa minchiata che gli americani ci hanno salvato il culo? Ok si è vero e saremo grati a vita, ma non siamo schiavi di politiche di egemonia e di controllo, oltre il fatto che la nostra gratitudine c'è stata eccome, visto che si sono imposti di controllare il nostro governo, di buttare le bombe a piazza fontana, di rapire cittadini sul suolo italiano violando le piu' basilari concezioni di sovranità nazionale, di uccidere persone svolazzando nei cieli e urtando i fili delle cabine di trasporto.. etc.. etc... etc.. gli italiani non hanno ucciso piu' nessuno, quindi, sti cazzo di americani, che vadano altrove a pulirsi il culo.
:) W LAMERICA (il film)

E. ha detto...

jacko sai che senza gli americani te manco potresti scrivere ste cose!
vedi quanto è meschino l'italiano?
cerca sempre di fregare il padrone buono, da bravo pulcinella!
questo è il paese della morte civile e intellettuale, della stupidità galoppante.
l'America è libertà, non la Palestina

p.s. 1)controllare il governo (cazzata comuqneu) ha voluto dire salvarci dai cosacchi di Stalin, e io vivere in una DDR mediterranea non avrei mai voluto
2) piazza fontana? quella della colpa americana mi giunge proprio nuova, che bella fantasia che abbiamo
3)per tutto il resto io non dicono che abbiano sempre ragione, che siano il meglio, ma certamente dovremmo smetterla di essere così provincialmente ipocriti

Padda ha detto...

Non c'è niente che scaldi gli animi più della politica :-)

Cmq, personalmente io mi pongo in una situazione intermedia tra le opposte idee da voi espresse. E cioè, io dico: sono consapevole che l'America compia a volte una serie di atti anche antidemocratici orientati al proprio tornaconto personale, ma d'altro canto immagino sia il necessario ruolo che assumerebbe qualsiasi superpotenza. Ed è innegabile che, di contro, il ruolo di superpotenza le permetta anche di offrire aiuto ad altre nazioni qualora queste ne necessitino.
Il problema della discussione politica, imho, è che ogni discorso è superfluo se fatto da noi comuni cittadini: non saremo mai in grado di comprendere ed interpretare a fondo le mosse politiche fintanto che ne osserviamo solo marginalmente gli effetti e non possediamo un ruolo attivo nelle stesse. Questo non significa che il popolo debba stare a guardare, naturalmente. La base della democrazia è proprio che la sovranità appartiene al popolo, che può spingere coloro che governano a prendere determinate decisioni e lavorare per il bene comune. Ma, ahimè, quanto di ciò succede nel mondo moderno? Quanta reale voce in capitolo ha la gente comune? E soprattutto quanto grandi e inconcepibili sono gli interessi in gioco, quegli interessi che a noi sembrano subdoli e meschini, ma che di fatto sono necessari in questo contesto socio-politico-economico?
Credo che il ruolo corretto delle Nazioni sia quello di vigilare sull'altrui operato, interferendo solo quando necessario e soprattutto con interventi coscienziosi e motivati. P.es., la pace nel mondo sarebbe auspicabile da chiunque, ma è di fatto impossibile. Sarebbe dunque opportuno modificare le proprie richieste e non gridare alla pace, ma piuttosto chiedere che si minimizzi la guerra.
Analogamente credo sia giusto avere coscienza dell'operato delle altre Nazioni e mantenere con queste un rapporto di fiducia e vigilanza, ma occorre anche comprendere il contesto socio-politico nel quale queste nazioni operano e soprattutto rendersi conto che tutti, nelle proprie decisioni, sono naturalmente mossi dai propri interessi personali. Interessi che sono tanto più grandi quanto più lo è il potere individuale.
Serve perciò valutare attentamente pro e contro di un'alleanza ed evitare che questa provochi un danno proporzionalmente grande. A conti fatti, è impossibile ottenere vantaggi senza avere anche aspetti negativi. Sarebbe dunque auspicabile non tanto evitare la necessaria globalizzazione o ricercare per forza un nemico nella superpotenza Americana, quanto piuttosto acquisire una nuova consapevolezza rispetto al ruolo che l'America ha nella società moderna. Che non è sempre il ruolo dell'Orco cattivo, come spesso molta gente vuol far credere.
Serve in sostanza un ruolo di comprensione che non valuti tout-court e con pregiudizi, ma che interpreti le mosse politiche secondo l'interazione che esse hanno con l'ambiente sociale attuale, il quale è contingente ed immediato, ma è nato in conseguenza ad una storia di diversi decenni.

Ho parlato come un libro stampato, sarà perchè sto studiando sistemi informativi che usa un sacco di paroloni e mi è andato in pappa il cervello :-)
Però spero di essermi spiegato!

E. ha detto...

ma sai che potresti scrivere sul corrire al posto di alberoni???
io ODIO alberoni!!!!!!

Padda ha detto...

Il che spero non implichi che ODI anche me, che sono un bravo ragazzo :-)

E. ha detto...

attenzione non ho detto che scrivi come alberoni!!!
non lo direi manco al mio peggior nemico!!!!!

Padda ha detto...

Ah, ok! Mi stavo già preoccupando :-)
Non ho il piacere di leggere spesso le cose di Alberoni, ma è così tremendo? :-)
Da domani darò un'occhiata ai suoi editoriali!

E. ha detto...

lunedì, prima pagina del corriere, infondo
scrive cazzate e banalità
sulla prima pagina del corriere
lo odio

Anonimo ha detto...

"Che molti si siano dimenticati quante volte gli americani ci hanno salvato le chiappe, senza in pratica chiederci nulla in cambio, è un fatto evidente."

oddio, fermati.
ovviamente gli americani non ci hanno mai detto "cari italiani pizz'e'mandulino adesso noi salvare voi e voi votare anima al diavolo", ma è quello che è successo nel secondo dopoguerra.

e ringraziamo Iddio che siamo finiti nelle mani del blocco occidentale, perchè eravamo a un passo da finire nelle fauci dell'Unione Sovietica.

ciò non toglie, però, che gli americani abbiano operato una vera e propria colonizzazione del territorio europeo, durante il dopoguerra.

did you know, ad esempio, che il famosissimo Piano Marshall è stato concesso agli Stati Europei solo una volta che questi si erano accordati per usarli insieme (CEE CECA, anyone?)e creare un blocco di Stati fedeli alla star spangled banner contro il mondo comunista?

gli americani non ci hanno mai chiesto qualcosa in cambio. ma, nel caso non fosse ancora chiaro, il nostro più grande debito (e stiamo parlando di vera pecunia, non di morale) ce l'abbiamo con loro.

è solo per questo che destra o sinistra, quando si tratta degli americani, sono tutti lì a leccare il culo.