[Perchè un italiano di oggi non può non essere schizzato]
Breve premessa storica:
Nell'immediato dopoguerra, contro il vento del nord, contro le purghe democratiche e i facili e verbali giustizialismi, nacque il qualunquismo, che molti bollarono subito come movimento neo-fascista, e forse lo era, ma semplicemente esprimeva il malessere di molti cittadini che fino a pochi anni prima vedevano un paese prostrato a un Partito e al suo Capo, e ora lo vedevano invaso e controllato da sconosciuti redivivi, pronti a tacciare chiunque di collaborativismo e quant'altro.
Nell'Italia di oggi, a intervalli tremendamente regolari, balzano nei primi titoli delle cronache i seguenti argomenti:
-le pensioni d'oro dei politici
-gli stipendi d'oro dei dirigenti statali
-gli scandali di corruzione
-gli sprechi burocratici etc
-gli stupri
-le morti bianche
Dunque io capisco che sono fatti terribili e vergognosi, ma dopo che ogni giorno senti pianti e strepiti per l'ennesimo morto sul lavoro, ti chiedi: "Ma per sessanta anni di Repubblica non è mia morto nessuno sul lavoro?!"
E sorge spontanea l'affermazione:
Ma che cazzo me ne frega????
Questo è qualunquismo: esseri rotto le palle di indignarsi per cose che accadono da sempre e che sempre accadranno e non cambieranno mai.
Sì sono qualunquista!
lunedì, aprile 21, 2008
[Una notte stellata stellata]
Mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio sognava incantata
e chi mi prende la mano stanotte mio Dio
forse un ragazzo il mio uomo o forse io
lontana la quiete e montagne imbiancate di neve
e il vento che soffia che fischia più forte più greve
e che mi sfiora le labbra chi mi consola
forse un bambino gia grande o io da sola
passava la notte passavano in fretta le ore
la camera fredda gia si scaldava d'amore
chi troverà i miei seni avrà in premio il mio cuore
chi incontrerà i miei semi avrà tutto il mio amore
A Milano c'è il sole. E dietro SuperStudio Edoardo prende l'aria su una splendida seduta ad acqua.
A Milano piove. E dentro la ExAnsaldo Edoardo si guarda in giro e insomma...non si convince proprio!
A Milano c'è il Salone del Mobile.
Ciò vuol dire tra il resto:
Ragazzi e ragazze veramente fighi in metropolitani. Ovunque e a ogni ora.
Ragazzi e ragazze veramente molto annoiati ad ogni evento.
Ragazzi e ragazze veramente troppo cool ad ogni evento.
Aperitivo a base di vinello in ogni posto ad ogni ora.
Drammatica carenza di qualsiasi tipo di cibo approvate dal FAI.
Il bello del Salone è che è proprio figo.
Però se piove non puoi non pigliarti male e sprofondare in seghe progettuali...
Insomma, la nuova sedia di Fabio Novembre, una Panton con in più il culo, si dice ispirato da quello della moglie dello stesso "progettista" a me deprime...
Il buon design, o meglio, il Design è diventato solo fare lampade da contenitori di detersivo?
Tutte le seghe mentali progettuali che ci facciamo sono quindi cazzate?
Che storia questa campagna elettorale, forse più di me si diverte solo Vespa, a dover parlare seriamente a gente che nemmeno Goldoni sarebbe stato capace di inventarsi.
E la loro capacità di trovare giustificazioni alle cazzate più esilaranti è incredibile.
Potessi, li voterei tutti, se lo meriterebbero.
Ma invece, invece caro lettore-elettore, ecco l'ultimo appello elettorale di questo non-canditato premier, dal questa piccola altra stanza lontano dal salotto buono nazional-popolare.
Mia candida opinione è che questa volta la grande chance che ci viene offerta è quella di tagliare la testa a tanta gente, e mandare fuori dalla dorata buvette tanta gente che avrebbe dato più onori all'agricoltura e alla pastorizia. Sì L'Altra Stanza appoggia il "voto utile", termine che in bocca a certi parolai è stato di molto screditato.
Montanelli votava turandosi il naso, noi faremo lo stesso ma almeno qualcuno lo faremo fuori.
E comunque chissà, magari in 36h potrei cambiare anche io idea, magari mi trovo l'industriale che mi salva dal precariato.
Questa terra ha tanti nomi, ognuno assegnatole dalla razza, dalla religione, dalla lingua che la calpesta.
In Israele puoi scoprire che la triade Cattolici/Ortodossi/Protestanti non è affatto sufficiente a descriverci tutti.
In Israele c'è chi sorride, chi soffre la fame, chi vive di dignità, chi prega Dio con il suo stesso corpo.
In Israele si alzano le melodie delle preghiere cristiane in aramaico, i canti ebraici davanti ai muri, i ritornelli dei minareti delle moschee. E' la terra dove la voce umana ha raggiunto le vette più alte.
In Israele il cielo è sempre blu.
E le valli sempre verdi.
I muri sono bianchi.
E le nuvole sopra Gerusalemme corrono veloci.
A guardarle anche loro ispirano pensieri divini.
Forse questa terra è veramente Terra Santa.
Terra Santa di chiese, muri, monasteri, moschee, barbe, turbanti, preghiere, canti e sangue.
Ma si sa, la religione ha sempre un che di eroico.