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domenica, marzo 22, 2009

|En Route pour la Jolie|#16|

N.5

|Una vita di stupori e tremori|

Cosa serve veramente nella vita?

La libertà da ogni responsabilità?
La libertà di vivere solo del proprio egoismo?
La sicurezza di potersi permettere tutto?
La faccia come il culo?
L'arroganza di sentirsi sempre i migliori?
La capacità di convincere gli altri di ciò?
In verità tutto ciò.
E tutto il resto ne consegue.

Il successo è saper impostare i primi 23 anni della propria vita su queste semplici ed elementari basi.

giovedì, febbraio 12, 2009

|En Route pour la Jolie|#15|

|Neve|
|E sbatterci la testa|

Alla fine è arrivato il vento.
Che s'è portato via le nuvole,
e ha fatto volare troppo in alto i nostri pensieri.

Ma del resto tutto tace,
come se non fosse successo nulla.
Mai lasciarsi sedurre dai capricci di una foglia che nel vento se ne va...

"Se ti faccio male,
poi ti passerà.
Tanto il mondo come prima senza fretta girerà"

On Air: Non gioco più - Marlene Kuntz

martedì, febbraio 03, 2009

|Désir|



|Je suis le vent...|

Seul, je vais sans bout
Pour où?
Pourquoi?
Je suis le...

Vento.
Ecco la risposta.
A sollevare la nebbia.
A cacciare le nuvole.
A far volare i nostri pensieri.
Ad accarezzare i nostri respiri.
A sussurrarci lontane storie.

giovedì, gennaio 15, 2009

|L'ésprit du Temps|

|L'Inno all'Umanità Liberata|

L'Umanità purificata, vincitrice della Morte che tutto distrugge e tutto rende vano, della cultura che invece di liberarci ci lega, della tecnica che invece di alleviare la nostra sofferenza ci rende schiavi della materia, dell'industria e del mercato.
L'Umanità che senza più religioni, ideologie, superstizioni, condizionamenti, si lascia riconquistare dalla Natura, dalle sue sane pulsioni e dalle sue leggi necessarie.
L'Umanità che dopo aver fallito la ricerca di un senso, della verità, della giustizia, l'Umanità che troppe volte ha cercato di costruire in terra il regno dell'uguaglianza e della pace, dissolvendo milioni di vite per creare la pace degna di un cimitero abbandonato, s'è finalmente arresa.
E si abbandona, libera e liberata, all'unica cosa che c'è rimasto di immutato e puro: la passione dei sensi.
Senza condizionamenti, senza paure, senza giudizi e tabù.
Passione liberata anch'essa dalla dittatura del mercato, dal potere del marketing e del controllo mediatico. Passione che diventa pienezza e potenza di vita.
L'Umanità che ama, ama la vita nel suo totale abbandono ai sensi e al loro appagamento.
Un'Umanità più innocente e buona.


Non sarebbe meraviglioso?

mercoledì, gennaio 07, 2009

|Le Pays du Cynisme Roi|#2|

|Neve|
|No No No|


Riemergere da metri di neve e giorni di paciosa accidia è sempre problematico.
Ovviamente non nel senso che possono intenderlo Studio Aperto, o la Eat Parade del TG2.
No, non è una tragedia per il fisico o la pancia, quelle sono sempre al top nell'Altra Stanza, è una catastrofe per il nostro povero Intelletto.
Due settimane lontano dal tran tran catastrofistico, dal chiacchiericcio metropolitano insulso, dalla più abbietta ignoranza e mistificazione della realtà ci hanno purificato.
E tutto ciò ha reso ancora più drammatico il ritorno, per cui pura la neve surrealista nera di Milano ha messo lo zampino.

La nuova guerra in Terra Santa tra Israele e Hezbollah nella Striscia di Gaza.
E' indubbio che Israele abbia tutte le ragioni a mobilitarsi contro il continuo bombardamento del suo territorio da parte di quelli che sono semplicemente terroristi. Ma da qui a perseverare in una guerra che non porterà mai a nessuna definitiva soluzione (vedi Libano 2006) ma che al contrario distrugge quelle effimere speranze di pace che potevano essere ancora alimentate, riavviando la diabolica spirale che da violenza porta nuova violenza, bè ciò è inaccettabile.
Come è inaccettabile la situazione diplomatica europea a riguardo: Sarkozy, ormai ex Presidente del Consiglio Europeo, ha ovviamente esagerato contro Israele, Angela Merkel ha esagerato dal versante opposto, Brown non s'è speso molto nel dibattito, e la nuova Presidenza Ceca è riuscita ad peggiorare la situazione con dichiarazioni tanto temerarie e coraggiose pro Israele, quanto assolutamente inutili per l'unico obiettivo che ci si dovrebbe porre: la Pace.
Israele non è un paese di generali assassini, è un paese stanco e impaurito, ma pronto a difendersi con le unghie e con i denti contro i suoi, troppi, nemici.
La pace si fa insieme, non incitando alla lotta suicida i due contendenti.
Sopra questo sfacelo totale, emerge ovviamente la diplomazia italiana: molto abbronzata, con ottime tutte da sci e bellissimi chalet.

Cannavaro, campione del mondo, capitano della Nazionale Italiana, attuale giocatore nel Real Madrid (questa l'ho sparata, ma come avrete ben capito, all'Altra Stanza interessa poco di Cannavaro & Soci, se non come esempi dello Zeitgeist che regna sulla nostra moribonda Repubblica) ha reputato utile renderci partecipi della sua opinione sul film Gomorra.
Con la sola capacità dialettica che definirei del "volemose bbene" di cui ormai i calciatori sono i migliori maestri nella nostra moribonda Repubblica, ha dichiarato che ovvio sarebbe molto felice che il film di Garrone vincesse agli Oscar, ma che sicuramente non è un film che fa bene all'immagine della nostra moribonda Repubblica. Cannavaro ci ha svelato che negli spogliatoi i giocatori non si prendono in giro riguardo alle dimensioni del pene, ma preferiscono divertirsi affibbiandosi simpatici attributi: quindi tra un "negro di merda", "frocio sudamericano", e chissà che altro, al povero Cannavaro è toccato "italiano mafioso". Credo che il "...di merda" sia stato censurato direttamente dall'intervistato.
Ora, l'unica motivazione non eccessivamente delirante con cui qualcuno ha giustificato la sortita del campione c'è stato il fatto che il suddetto film rovinerebbe il turismo.
Di delirante ci sono due cose in verità: primo che l'Italia si preoccupi e prenda sul serio quello che esprime non un magistrato dell'antimafia, o un politico alle prese con una difficile gestione, o un imprenditore ribelle al pizzo, ma bensì l'opinione di una persona che prima di parlare dovrebbe pensare meglio a che cos'è la mafia, cioè una malata e deviata organizzazione della società dove il più forte prevale e controlla il più debole tramite minacce, violenze, ma anche ricattatoria protezione: chiave di volta di tutto ciò è l'omertà, cioè il silenzio, il chiudere gli occhi davanti alle più abbiette, ingiuste e maledette azioni. Cioè esattamente quello che predica Cannavaro: caro Capitano la Mafia si vince parlandone, tutti i giorni, guardandola in faccia e sfidandola senza paura, non da soli ovviamente, ma tutti insieme, per farle capire che non può, non deve vincere, non può sopravvivere per sempre.
Secondo aspetto delirante, è la faccia tosta del Capitano: come può dire una cosa del genere pensando a quello che la mafia fa ogni giorno nella sua amata città? Come può così facilmente chiudere le ante di quell'armadio che tra gli altri orrori nasconde i cadaveri dei ragazzini uccisi "per sbaglio" dai sicari della camorra, le ossa dei magistrati e poliziotti e politici morti per combatterla nonostante tutto, il ricordo delle vittime sciolte nell'acido o annegate nel cemento armato?
L'unica cosa che si può dedurre da questa intervista è che no, non ci sbagliavamo affatto, i calciatori sono veramente ignoranti. E l'epiteto di mafioso, Cannavaro un pò se lo merita.

Alitalia è salva, viva Alitalia.
Certo che è salva. Salva lei e Colaninno&Co. veri eroi.
Eroi che entro quest'anno saranno ancora più ricchi, visto che presto venderanno tutto ad AirFrance.
Così alla nostra moribonda Repubblica resterà la famigerata "bad company", 5.000 dipendenti e tutti i debiti della vecchia azienda, AirFrance metterà le mani su Fiumicino, mentre Malpensa morirà. Esattamente quello che sarebbe successo se nel 2007 Prodi avesse venduto il baraccone a Spinetta. Peccato che il quel modo per lo meno la nostra moribonda Repubblica qualcosina lo avrebbe guadagnato.
Regista di questa patetica commedia: Berlusconi, ovviamente.
Che ha salvato Alitalia, facendola pagare tutta a noi. Garantendoci gli stessi disagi.
Ovviamente se chiedete qualcosa di questa questione a un elettore del Silvio Nazionale, di sicuro non ne saprà nulla, al massimo darà la colpa a sindacati, piloti, e a quel marrano di Prodi.
Le bugie sono una dolce droga, peccato non siano tutti tossicomani come noi.

Mercoledì 07 Gennaio, Milano paralizzata da una clamorosa nevicata di 40cm.
La Moratti sconsolata dichiara di non poter farci nulla, diamine a lei avevano assicurato 20cm, 40 sono veramente troppi! Non vanno giù manco con un pò di sale. Ah ops, quello lo abbiamo dato a chissà chi, quando ce lo hanno chiesto chissà quando.
L'Altra Stanza sospetta che la malefica regina di Milano lo abbia utilizzato per condire le pietanze della strabiliante cena a Palazzo Marino per l'inaugurazione della stagione alla Scala.
Accidenti, aveva pure lasciato il biglietto alla filippina con la raccomandazione di comprarlo sto benedetto sale, prima di partire per Cortina (la Moratti, non la filippina)!
Si sa, al giorno d'oggi è così difficile trovare personale competente...

Sogno un paese che dimentichi lo sdegno, ma ritrovi la dignità.

martedì, dicembre 30, 2008

|Welcome, Good Luck!|

2009
|Due Zero Zero Nove|

Cose semplici e banali



lunedì, dicembre 29, 2008

|Goodbye, Good Luck|

|Tshirt|

|Lacrime & Sangue|

Joe Dassin canta gli Champs Elyseés,
Maria Antonietta piange a Versailles,
Dal cielo scende il gelo, e qualche cristallo,
E io volevo solo limonare...

Il solito triste addio per ogni anno decrepito che ci lascia...

martedì, dicembre 23, 2008



|Per un Buon Natale|
Freddo, nebbia e terremoti.
Buon Natale.
L'Altra Stanza avrebbe voluto trovare qualcosa di interessante, divertente e ironico con cui salutarvi.
Poi s'è arresa davanti all'evidenza di un'offerta di questa merce già più che sufficiente.
Per cui,
Buon Natale

lunedì, dicembre 01, 2008

|Printemps de Poètes|
|Sabbia secca|
Come sabbia su una lastra di vetro, tutto ciò mi irrita, mi corrode, mi sfregia.
Mi si sta rigando l'anima.
E si sa, il satinato sta bene solo con il mogano.
E io di tocchi di legno a livello emozionale e fisico ne ho già collezionati troppi nell'armadio.
Io ti chiedo e tu scappi.
Tu sorridi e io abbasso gli occhi.
Questa calma appartente, questa bufera dentro sento che piano piano mi prosciugherà.

La neve mi gela,
La pioggia mi bagna,
I tramonti appassiscono,
I petali cadono,
L'aria incontaminata non arriva più ai miei polmoni
I sorrisi e gli abbracci sono forse solo un ricordo.
Tutto rallenta, verso una pace silenziosa,
che altro non è che la fine di tutto.

Insomma, questa vita fiacca, stabile, rettilinea mi sta uccidendo.
Una volta avevo paura delle curve,
e ho imparato a evitarle.
Poi ho sentito il bisogno del vento e dei precipizi,
e ho imparato a farne a meno.
Ora sto imparando a fare meno di troppe cose,
rinchiuso in una foresta bloccata in un eterno autunno...

giovedì, novembre 27, 2008

|Something about Me|

|Something about me|
|En Route pour la Jolie|

In viaggio per la felicità...
Siamo tutti in cerca di quello, su strade, montagne, valli, qualcuno anche per lo spazio.

La mia Canon silenziosa forse si chiede perché debba rimanere chiusa al buio.
Non è un'accusa è una supplica.
A soffocare l'energia vitale che ci tiene in orbita concorrono molti elementi:
la crisi,
il freddo e le conseguenti raffreddature,
i dentisti,
le persone che si rivelano sempre troppo mediocri o meschine.
I secondi posso accettarli, è una scelta intenzionale, e per tanto non meritano nulla e al tempo stesso possono ravvedersi.
Ma è la mediocrità a essere veramente avvilente e demoralizzante.
La mediocrità blocca qualsiasi possibilità dell'animo di elevarsi oltre l'egocentrismo, la volgarità, la piattezza.
Le persone mediocri non conosceranno mai la bellezza che pervade tutto.
Le persone mediocri non perciperanno mai l'orlo di quel baratro di schizofrenia e delirio verso il quale ci stiamo avvicinando.
Le persone mediocri, come erba infestante, riescono a soffocare tutti gli stimoli più buoni e nobili delle persone che li circondano.
Le persone mediocri non si rendono conto di essere tali, eppure esattamente come le erbacce saranno loro le ultime a sopravvivere.

C'era bisogno di scrivere qualcosa, per sfogare un pò di melanconia.

mercoledì, ottobre 22, 2008

|Resistere Resistere Resistere|

|E' solo Fede|

Bisogna credere nella bellezza.
Bisogna tenere sempre accesa una luce, anche quando tutto sembra troppo nero.
Bisogna resistere, il mare può cancellare lo scoglio, ma lui non smette di illudersi, di stare fermo, di arginare onde su onde tutte diverse, tutte uguali, che ogni giorno lo aspettano.
E' una questione di fede.
Bisogna avere fede nella bellezza.
In tutto quello che di buono e dolce aspetta di accoglierci.
L'unica sconfitta è la resa.

venerdì, ottobre 03, 2008

|Cadono pensieri|


|Sindromi da...|

E' ancora presto perchè le foglie s'indorino, s'infiammino e cadano.
Intanto dalle frondose circonvoluzioni del mio cervello sento cadere pensieri su pensieri.
Che atterrano silenziosi e morbidi, prima di sparire...

Ho riletto un
libro(click-click) su Re e Regine, sull'Amore e sull'America.
A me l'humor inglese fa sempre ridere...

"Che cosa?"
"E' come nel sesso", spiegò lui. "Non deve essere uno sforzo, Non puoi farlo succedere, deve succedere. Lo sforzo fa fallire l'impresa. Aspetteremo semplicemente..."
Io aspetto, sappilo. Non per il sesso, ma aspetterò.
Quando sarà passato troppo tempo, il pensiero di te si sarà già dorato, infiammato, sarà già caduto, atterrato silenzioso e morbido sarà già sparito. 

mercoledì, settembre 24, 2008

|Working on|

|Cuore di Mucca|

|Cuore di Mucca|

Sul terrazzino, dopo una missione che mi ha messo a dura prova, in cielo c'era una nuvola che pareva proprio il cuore di una mucca.
Mentre io distoglievo lo sguardo e un aereo le passava accanto, s'è dissolta, sfilacciata, è diventata quasi un fegato.
Le mucche da definizione sono ruminanti, e se ne stanno placide sui loro prati a mangiare erba, a digerirla, a rimangiarla.
Mangia-digerisci-mangia-digerisci. Per un tot di volte. A volte per tutta la vita.
Le mucche sono l'emblema stesso della pace bucolica, di esistenze che non sfidano, né si arrendono al destino. Semplicemente lo ignorano.
La mucca può darti il calore, può nutrirti prima con il suo latte e poi con la sua carne, la mucca si esaurisce e muore dandoti tutta sé stessa.
Non chiede nulla, non fa domande, non scappa se l'avvicini, magari per accarezzarle quel suo grosso e morbido naso, oppure per ucciderla con una pallottola ben assestata nelle cervella.
Conoscete forse qualcuno di più coraggioso e generoso?
Vorrei un cuore di mucca, pieno di pacifico amore.

Ps 
Come avrete notato la stanza sta subendo qualche restauro.
Confesso che per me è stata una decisione molto difficile, spero non soffriate troppo per tempi e modalità di riallestimento.

On air: Calm down by Psapp

lunedì, settembre 08, 2008

|Tecnologia sola Magia|

|Meno due...|

...due settimane al lancio di PS CS4(click-click), e quindi di tutta la nuova Suite di Adobe.

Non penso che sopravviverò all'evento...
Nè io nè il mio Mac...

lunedì, settembre 01, 2008

|Ben tornati|

|Morattopoli|
|Settembre|

No,
nessun post sul primo giorno di lavoro.
Sui tragici risvegli dei mezzi di trasporto.
Sulla folla, sul casino, sull'euforia mista a depressione. Mista a disperazione.
Sulle sigarette che finiscono subito
e sui caffé che non bastano mai.
No,
niente di tutto questo.



mercoledì, agosto 06, 2008

|Summer Time|

|Vela|
|Agosto, il mese più freddo...|

Complimenti,
ci vuole perseveranza per riuscire a fottersi le vacanze estive per tre anni consecutivi.
Onore al merito.

On air: Agosto - Perturbazione

venerdì, agosto 01, 2008

|Una Serie di Sfortunati Eventi|

|E di come ci si ostina a non riconoscerli|

1. Il presentimento
Ciò che l'amante decide di ignorare

2. L'Evento Atmosferico
Ciò che l'amante decide di fraintendere

3. L'Ultimo Avvertimento
Ciò che l'Amato fa o non fa e che non avrebbe o avrebbe dovuto fare

4. L'Errore
L'Amante cede

5. La Trappola
La realizzazione della catastrofe ordita dal destino o dall'Amato stesso

6. La Sconfitta
Di come l'Amante realizza la sua débacle

7. Il Rimorso
Di come l'Amante rivive il flashback del compimento della sua sventura

8. La Catarsi
Di come l'Amante cerca di ripulirsi la coscienza

9. Quel che resta:
Ira - Rimpianto - Accettazione - Risata - Oblio

LAltraStanza consiglia di scappare dal logorio della vita moderna con un week end in barca a vela sulla costiera Amalfitana

Bacini& Rock'n'Roll

On air: Octopus Garden - The Beatles

domenica, luglio 27, 2008

|Domeniche Serie|?|

|Songs for Innocence|
|L'Uomo senza Qualità|008|

E' semplice,
gli piacciono i fiori.

C'è bisogno di una nuova estetica.

On air: Something about us - Daft Punk

venerdì, luglio 04, 2008

|Oh, cazzo...!|


|Porcaputtanamerdarottinculosucchiacazzi|

Se non ti piace questo mondo qua,
almeno provaci a costruirne uno più soddisfacente.

Luglio non è iniziato bene.

1. Stress da prestazione.
Si riassume nell'incubo di una mano che non riesce a dare vita a una forma ben visualizzata nella propria mente. Diciamo che è l'incubo di tre anni presso il Politecnico di Milano.

2. Stress da futuro.
Che farò?
Che combinerò?
Chi mi resterà?
Per far tacere queste scomodissime e imbarazzanti domande, l'unica soluzione è pensare a una fuga, sperando che il futuro sia un pò meglio qualche migliaio di chilometri più in là.

3. Stress da ormoni.
E' estate. E basta questo...

4. Stress da vita sociale.
Mi perdo party in piscina, mi scotto al sole...
Sto elaborando una classifica dei peggio appuntamenti, saprei già chi la potrebbe vincere.
Ho voglia di stare in mezzo alla gente, ma poi questa gente mi innervosisce.
E non mi gusto più la Menabrea, e mi vien voglia di fumare.

5. Stress da shopping.
Non mi piace niente. E quello che mi fa meno schifo parte da 200€.
Per comprare roba che mi fa cagare, non compro niente.
Ma ho voglia di comprare qualcosa!!!
Sembro Moretti che dice a D'Alema di reagire...

6. Stress politico.
E va bene, non abbiamo vinto. Ma siamo andati avanti. Tanto da convincerci che non abbiamo nemmeno perso.
In questo paese schizofrenico tutto si può riassumere nel semplice fatto che abbiamo distrutto la democrazia uccidendola da dentro, con un sadismo da malattia mentale, dicendoci che in fondo, ma sì, chi cazzo se ne frega!

7. Stress da cazzeggio.
Sono sempre impegnato, ma mi sembra sempre di perdere tempo.
"Non hai un cazzo da fare, prova qualche concorso" E si torna al punto 1.

8. Stress ultimatum.
Pensi, pensi, pensi, e non trovi soluzioni e nemmeno vie d'uscita.
Non ti disperi, però ti incazzi!

E Venere disse:
"Mira al cuore!"

ps
Oggi è la data di nascita di Garibaldi, nonchè la data della Festa d'Indipendenza degli Stati Uniti d'America.
Non sapevo che coincidessero questi due eventi, ma di entrambi dovremmo ricordarci più spesso.
Di Garibaldi, la cui esperienza umana ci ricorda che pur continuando a essere intimamente italiani (con tutti i nostri catastrofici difetti) si può diventare degli eroi altruisti, coraggiosi, disinteressati e idealisti.
Degli Stati Uniti perchè in fondo, nonostante tutto, rimangono uno dei migliori esempi di democrazia, dove tutto si fonde e rimane in continuo movimento, dalle lobby, alle congreghe religiose estremiste, ma anche ai tanti cittadini che non dimenticano il potere tutto democratico di poter costruire un mondo migliore.

domenica, giugno 29, 2008

|Temporale|

|Passano nubi e passano fulmini|

Brutta serata per i cacciatori di fulmini.
Completamente fuori sincro, li ho lasciati scappare tutti, magro bottino.
In un giorno ho letto un libro che diventerà pozzo di speranza per ogni mia citazione.
Già ieri notte ci pensavo...
"Sogno la felicità incartata nella croccante doratura di Ferrero Rocher", o qualcosa del genere, e l'immagine di quel piccolo cioccolatino con dentro tutta la mia felicità mi ha fatto dormire come un bambino troppo stanco dopo una giornata in spiaggia.
Non ho conosciuto giovani studentesse, lesbiche in chimono, trans color avorio, giudici slave, mammine traumatizzate e schizzate, nervose dirigenti, negri adescatori, ma cazzo quanto mi piace quel libro.

"Ecco potremmo scappare, andare a vivere in una di quelle vecchie case azzurre sulla riva dell'Atlantico, svegliarci con il sole sulle sottili onde grigie e farci bastare tutto così. Lo vedo nitidamente"

Ps
Ho deciso che ormai le cazzate vanno preso per quello che sono, cioè conservandone solo il lato migliore e lasciare che il resto scappi dal buco in fondo al secchio.
E' una vita tecnologica, ma le Danze Macabre non finiranno mai.