giovedì, gennaio 15, 2009

|L'ésprit du Temps|

|L'Inno all'Umanità Liberata|

L'Umanità purificata, vincitrice della Morte che tutto distrugge e tutto rende vano, della cultura che invece di liberarci ci lega, della tecnica che invece di alleviare la nostra sofferenza ci rende schiavi della materia, dell'industria e del mercato.
L'Umanità che senza più religioni, ideologie, superstizioni, condizionamenti, si lascia riconquistare dalla Natura, dalle sue sane pulsioni e dalle sue leggi necessarie.
L'Umanità che dopo aver fallito la ricerca di un senso, della verità, della giustizia, l'Umanità che troppe volte ha cercato di costruire in terra il regno dell'uguaglianza e della pace, dissolvendo milioni di vite per creare la pace degna di un cimitero abbandonato, s'è finalmente arresa.
E si abbandona, libera e liberata, all'unica cosa che c'è rimasto di immutato e puro: la passione dei sensi.
Senza condizionamenti, senza paure, senza giudizi e tabù.
Passione liberata anch'essa dalla dittatura del mercato, dal potere del marketing e del controllo mediatico. Passione che diventa pienezza e potenza di vita.
L'Umanità che ama, ama la vita nel suo totale abbandono ai sensi e al loro appagamento.
Un'Umanità più innocente e buona.


Non sarebbe meraviglioso?

2 commenti:

Adynaton86 ha detto...

Certo che, con quelle tettone, non farà proprio fatica a trovare l'appagamento dei sensi...
:D
Ma forse è meglio parlare di umanità senza la maiuscola. Si rischia di dare un'eccessiva importanza a troppi omuncoli e donnette senza midollo. Ma con le tette grandi.
Ady

E. ha detto...

devo essermi fatto prendere la mano da tutta questa immensità