mercoledì, ottobre 31, 2007
[Halloween[?]
Attenzione, dopo 60 anni di globalizzazione americana, finalmente i bimbi italiani sono riusciti a costringere i genitori a portarli in giro per dolcetto o scherzetto
E rompono seriamente i coglioni!!!
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Pensieri e Appunti
lunedì, ottobre 29, 2007
[Ladies@Rome]
[Riposo]
Stasera mi sono abbioccato come non mi succedeva dai tempi del liceo.
Sette di sera, pigiama, radio accesa, sotto le coperte a dormire per un'oretta.
E infatti ora non ho più sonno.
Ma visto lo sbattimento sentimentale/lavorativo/famigliare/alcolico a cui sono stato sottoposto in questi giorni credo di essermelo meritato.
Le piccole iene continuano a rubare sogni, però me ne potrei pure fare una ragione...
E continuo a chiedermi perchè le luci di tutte le città d'Italia siano gialle...
Ma è possibile??? Sono orribili! E chi diavolo può pensare di stare bene con quel colore che non riesco proprio a definire, itterico quasi!
Per il resto stasera l'umore è sul positivo andante
Che figo l'air guitar!
Sette di sera, pigiama, radio accesa, sotto le coperte a dormire per un'oretta.
E infatti ora non ho più sonno.
Ma visto lo sbattimento sentimentale/lavorativo/famigliare/alcolico a cui sono stato sottoposto in questi giorni credo di essermelo meritato.
Le piccole iene continuano a rubare sogni, però me ne potrei pure fare una ragione...
E continuo a chiedermi perchè le luci di tutte le città d'Italia siano gialle...
Ma è possibile??? Sono orribili! E chi diavolo può pensare di stare bene con quel colore che non riesco proprio a definire, itterico quasi!
Per il resto stasera l'umore è sul positivo andante
Che figo l'air guitar!
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domenica, ottobre 28, 2007
[Oroscopo[#1]
[Livello: Tre Stelle]
Cammini cammini tra treni, filobus, metro e tram.
Basta essere belli, dannati e stronzi.
Ci ho messo anni di impegno, non si vede no?(ahahah), ma ormai è tempo di un altro trend: l'uomo buono.
Quella tipologia per cui nessuno si preoccupa "chissa cosa sta facendo, dov'è, con chi", perchè lui è prevedibile, mansueto, serio, gentile e fedele.
Basta nuoto, basta giri di negozi e menate varie.
Ingrasserò pure.
E magari metto su famiglia.
Ma prima di tutto ciò, prima di lasciare il club di voi giovani che ogni giorno diventate sempre più fighi, più interessanti, più artisti, più dannatamente belli&dannatamente dannati, prima di buttare i Rayban, le sigarette, campers e quant'altro, mi merito un bel regalo.
At first i was afraid, i was terrified...
Cammini cammini tra treni, filobus, metro e tram.
Basta essere belli, dannati e stronzi.
Ci ho messo anni di impegno, non si vede no?(ahahah), ma ormai è tempo di un altro trend: l'uomo buono.
Quella tipologia per cui nessuno si preoccupa "chissa cosa sta facendo, dov'è, con chi", perchè lui è prevedibile, mansueto, serio, gentile e fedele.
Basta nuoto, basta giri di negozi e menate varie.
Ingrasserò pure.
E magari metto su famiglia.
Ma prima di tutto ciò, prima di lasciare il club di voi giovani che ogni giorno diventate sempre più fighi, più interessanti, più artisti, più dannatamente belli&dannatamente dannati, prima di buttare i Rayban, le sigarette, campers e quant'altro, mi merito un bel regalo.
At first i was afraid, i was terrified...
venerdì, ottobre 26, 2007
[En Route pour la Jolie[#4]
[E' la fine quella più importante]
Gabbia.
Lacrime.
Non ti capisco.
Sono solo cazzate.
E la fuga?
Occhi rossi.
Ritorno a casa. Ogni sera.
Prometto.
Non prometto di mantenere.
Giorni grigi.
Sogni grigi.
Grigio d'anima.
Sveglie spente.
Sigarette spente.
E la vita? Altrove.
Non ti capisco.
Gabbia.
Lacrime.
Non ti capisco.
Sono solo cazzate.
E la fuga?
Occhi rossi.
Ritorno a casa. Ogni sera.
Prometto.
Non prometto di mantenere.
Giorni grigi.
Sogni grigi.
Grigio d'anima.
Sveglie spente.
Sigarette spente.
E la vita? Altrove.
Non ti capisco.
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lunedì, ottobre 22, 2007
[I Will Survive[#1]
[Piccole Iene]
Un mondo di piccole iene.
Belle e seducenti. Si lisciano il pelo ogni giorno.
Scivolano attente e silenziose, agli occhi dorati e profondi non sfugge nulla.
Scivolano senza farsi vedere dalle vittime.
A volte le conoscono. Spesso no.
E le vittime ignare non le vedono, non sentono quelle risate smorzate che ogni tanto rimbombano in qualche buio corridoio. O quel respiro regolare dietro una porta chiusa.
Le piccole iene sono affamate. Adorano quello che luccica.
Le belle cose. Soprattuto se sono tanto desiderate.
Se sono trofei difficili da ottenere. Se la concorrenza è agguerrita.
Le vittime delle piccole iene non sono i trofei.
Le vittime sono quegli ingenui che hanno ancora piccoli e stupidi sogni.
Diventano vittime quando questi stupidi e piccoli sogni si alzano troppo in alto, e ingenuamente credono di porter stringere ed afferrare il meritato trofeo.
Le piccole iene adorano il sangue dolce dei piccoli e stupidi sogni.
Dopo averli sbranati, lasciano le loro vittime con sguardi vuoti e vacui.
I loro sogni ormai sono delle piccole iene, e non c'è più nulla da fare.
Del resto esse sanno fin troppo bene che le loro ingenue vittime non smetteranno mai di sognare...
Le piccole iene sono velenose, uccidono e sbranano i nostri sogni, e intanto avvelenano la nostra vita. Così da farci dimenticare l'importanza delle piccole cose che conquistiamo ogni giorno.
Fino a farci perdere anche quelle...
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domenica, ottobre 21, 2007
[La Quinta Stagione]
[Un bravo ragazzo...]
L'isterismo casalingo è una bestia difficilmente controllabile.
In casa da solo fai quello che vuoi, ti gestisci le tempistiche, ti senti anche un pò solo.
Chiaccheri con te stesso per tenerti compagnia.
Magari discuti di marketing, visto che evidentemente la vita non ha alcun senso se non ti compri una Mini, e anche se trovi un unicorso e lo cavalchi tutti i giorni per andare in università, sappi che la tua vita fara comunque cagare. Perchè un unicorno non è una Mini.
Bene la mia vita farà cagare per sempre, ti pare che mi compro una Mini? Magari me la regala Bernardino Caprotti, visto che io adoro lui e i suoi Esselunga.
Coop a morte.
E' evidente del resto che la pubblicità di certi prodotti non è indirizzata a certe persone, magari a quelle che pensano che spendere 30.000 euro in un'auto sia un pò una cagata, e che preferiscono gli spot che magari fanno ridere e se la tirano di meno.
Per esempio quello della Smart, che di certo non mi comprerò lo stesso, ma almeno fa piacere perdere 30 secondi per guardarselo.
E se mentre gli spot mi fanno incazzare, film e sit com continuano a commuovermi.
Perchè nessuno ha avvisato che è ricominciato Scrubs???
Porca miseria, se la gente di parlare cantasse, non dico sempre ma almeno ogni tanto, la vita sarebbe molto migliore. I musical sono il mio genere cinematografico preferito...
Ho letto Harry Potter 7, il riassunto, non avevo capito che Silente era gay, pure lui povera vecchia repressa, però mi sono commosso lo stesso e ho pure pianto.
Ho visto i film, il quarto e il quinto, il quinto batte il quarto ma non ho pianto poi così tanto.
Ho visto Ratatouille e mi son commosso pure lì, effettivamente gli sceneggiatori a costruire il personaggio del critico Anton ci hanno azzeccato alla grandissima.
E del resto ormai è chiaro che i cartoni sono confezionati per quel pubblico peterpanesco che va dai 20 ai 30 anni e forse oltre, i bimbi dubito che se li possano davvero gustare.
Non piangete bimbi, per voi ci sono sempre i gadgets da McDonald & Co. Almeno quelli...
Davanti a tutto questo buonismo, per favore perdonatemi.
Si sa, sono un bravo ragazzo.
Abbiate pietà.
L'isterismo casalingo è una bestia difficilmente controllabile.
In casa da solo fai quello che vuoi, ti gestisci le tempistiche, ti senti anche un pò solo.
Chiaccheri con te stesso per tenerti compagnia.
Magari discuti di marketing, visto che evidentemente la vita non ha alcun senso se non ti compri una Mini, e anche se trovi un unicorso e lo cavalchi tutti i giorni per andare in università, sappi che la tua vita fara comunque cagare. Perchè un unicorno non è una Mini.
Bene la mia vita farà cagare per sempre, ti pare che mi compro una Mini? Magari me la regala Bernardino Caprotti, visto che io adoro lui e i suoi Esselunga.
Coop a morte.
E' evidente del resto che la pubblicità di certi prodotti non è indirizzata a certe persone, magari a quelle che pensano che spendere 30.000 euro in un'auto sia un pò una cagata, e che preferiscono gli spot che magari fanno ridere e se la tirano di meno.
Per esempio quello della Smart, che di certo non mi comprerò lo stesso, ma almeno fa piacere perdere 30 secondi per guardarselo.
E se mentre gli spot mi fanno incazzare, film e sit com continuano a commuovermi.
Perchè nessuno ha avvisato che è ricominciato Scrubs???
Porca miseria, se la gente di parlare cantasse, non dico sempre ma almeno ogni tanto, la vita sarebbe molto migliore. I musical sono il mio genere cinematografico preferito...
Ho letto Harry Potter 7, il riassunto, non avevo capito che Silente era gay, pure lui povera vecchia repressa, però mi sono commosso lo stesso e ho pure pianto.
Ho visto i film, il quarto e il quinto, il quinto batte il quarto ma non ho pianto poi così tanto.
Ho visto Ratatouille e mi son commosso pure lì, effettivamente gli sceneggiatori a costruire il personaggio del critico Anton ci hanno azzeccato alla grandissima.
E del resto ormai è chiaro che i cartoni sono confezionati per quel pubblico peterpanesco che va dai 20 ai 30 anni e forse oltre, i bimbi dubito che se li possano davvero gustare.
Non piangete bimbi, per voi ci sono sempre i gadgets da McDonald & Co. Almeno quelli...
Davanti a tutto questo buonismo, per favore perdonatemi.
Si sa, sono un bravo ragazzo.
Abbiate pietà.
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Pensieri e Appunti
sabato, ottobre 20, 2007
[This will be Heaven[#1]
[The End]
Finirà così.
Finirà che oggi i manifestanti a Roma assalteranno Palazzo Chigi con le mele offerte dai banchetti dei Verdi, dopo aver scoperto che oltre a essere biologiche sono pure marce.
Finirà che il governo cadrà e Prodi per vendetta o schizofrenia ogni settimana colorerà di rosso a turno l'acqua di tutte le fontane di Roma, solo per far incazzare Walter.
Silvio oltre ai tredici senatori si ripiglierà cadrega e auto blu e noi dovremo salutarlo riverenti a ogni festa nazionale, cena di Natale e Capodanno comprese.
E il povero popolo della "sinistra"? Gli amici della estrema terranno duro, incazzati come al solito, ma almeno conla possibilità di manifestare quando cazzo gli pare e contro quello che vogliono, dato che metalmeccanici, pensionati e studentelli, chiamamoli speranzosi, non mancheranno mai a questo paese.
E noi che siamo sul guado, nè di qua nè troppo dall'altra parte?
Ci abitueremo alla nuva era berlusconiana, di uomini vestiti come agenti immobiliari con tre quattro cinque telefonini, occhiali scuri, SUV a rate etc etc e a tante donne della serie notte calda a Lucignolo.
Niente più film al week end perchè i figli della destra, finalmente padroni del campo, oltre a far casino per non far seguire il film inizieranno a menare sul serio, della serie manganello e olio di ricino.
Il codice della strada sarà rivisto per chi possiede vetture tedesche o cinquantini senza patente se liceale, e a queste categorie verrà data carta bianca per sorpassi, parcheggi, contromano etc etc.
Certo saremo più depressi, ma del resto un pò ce la siamo carcata caro popolo della
Finirà così.
Finirà che oggi i manifestanti a Roma assalteranno Palazzo Chigi con le mele offerte dai banchetti dei Verdi, dopo aver scoperto che oltre a essere biologiche sono pure marce.
Finirà che il governo cadrà e Prodi per vendetta o schizofrenia ogni settimana colorerà di rosso a turno l'acqua di tutte le fontane di Roma, solo per far incazzare Walter.
Silvio oltre ai tredici senatori si ripiglierà cadrega e auto blu e noi dovremo salutarlo riverenti a ogni festa nazionale, cena di Natale e Capodanno comprese.
E il povero popolo della "sinistra"? Gli amici della estrema terranno duro, incazzati come al solito, ma almeno conla possibilità di manifestare quando cazzo gli pare e contro quello che vogliono, dato che metalmeccanici, pensionati e studentelli, chiamamoli speranzosi, non mancheranno mai a questo paese.
E noi che siamo sul guado, nè di qua nè troppo dall'altra parte?
Ci abitueremo alla nuva era berlusconiana, di uomini vestiti come agenti immobiliari con tre quattro cinque telefonini, occhiali scuri, SUV a rate etc etc e a tante donne della serie notte calda a Lucignolo.
Niente più film al week end perchè i figli della destra, finalmente padroni del campo, oltre a far casino per non far seguire il film inizieranno a menare sul serio, della serie manganello e olio di ricino.
Il codice della strada sarà rivisto per chi possiede vetture tedesche o cinquantini senza patente se liceale, e a queste categorie verrà data carta bianca per sorpassi, parcheggi, contromano etc etc.
Certo saremo più depressi, ma del resto un pò ce la siamo carcata caro popolo della
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Notizia Quotidiana
martedì, ottobre 16, 2007
[Lift]
[E salirò...]
Il problema in fondo l'hai sempre capito benissimo, ti sei sempre fatto svariate seghe mentali a riguardo, ma non l'hai mai messo giù per iscritto, forse ti vergognavi, sono proprio seghe mentali da licealotto!
Invece scrivere aiuta, guarda, lo fai tutti i giorni, scrupolosa terapia contro non si sa cosa, magari anche solo per provare a non dimenticare le buone regole della coniugazione dei verbi e della sistemazione delle subordinate.
Il problema è essenzialmente un problema di marketing, e lo hai capito benissimo.
Come funzionano i rapoorti sociali nella grande e grigia città?
Dai non prenderti in giro, una buona parte si basa su efferate strategie di marketing, e il marketing sociale della grande e grigia città ha una sola e basilare regola: darsi un tono.
Il vestito giusto, la scarpa giusta, il borsalino, la borsa o tracolla, l'occhiale vintage.
Tutti accessori, che però non valgono niente senza quel giusto atteggiamento misto tra indifferenza e vago senso di superiorità. Quell'alone di mistero e fascino. Quell'apparenza di decisa personalità.
Ovvio tu ci caschi, tu sei un consumatore come gli altri, vedi il prodotto sotto i riflettori e lo desideri. Non pensi nemmeno che forse quel prodotto nemmeno ti serve, che forse manco funziona, che possa diventare una specie di caffettiera del masochista.
E il problema sta tutto lì: tu non te ne freghi, tu soffri la fregola consumistica per il semplice fatto che sei bulimico di sentimenti, uno che se potesse farebbe amicizia anche con quello che aspetta il caffè al bancone insieme a lui.
Ma non funziona così, ci vuole il fascino, la trasgressione, il giusto tono appunto.
E cosa peggiore, forse perchè ci hai provato e lo hai capito per tempo che non sono fatti per te, tu spregi tutti questi luccicanti e deliranti atteggiamenti, questi svenevoli e lacrimevoli divismi.
Ti dicono ogni tanto che sei speciale, che sei speciale appunto per questa normalità.
Nella grande e grigia città essere semplicemente sè stessi, subendo ovviamente l'influenza dell'ambiente in cui si vive, ma senza cercare di custruirsi il famoso personaggio è diventata l'eccezionalità di una persona.
Ma ovviamente anche questo mercato, come ogni mercato (ricordi la Multipla?), se ne frega delle eccezionalità, almeno che non siano le esagerazioni lussuosamente ricercate dei modelli già esistenti.
Morale, tu sei tagliato fuori dal mercato, un articolo costantemente in saldo.
That's the Economy, Baby!
Invece scrivere aiuta, guarda, lo fai tutti i giorni, scrupolosa terapia contro non si sa cosa, magari anche solo per provare a non dimenticare le buone regole della coniugazione dei verbi e della sistemazione delle subordinate.
Il problema è essenzialmente un problema di marketing, e lo hai capito benissimo.
Come funzionano i rapoorti sociali nella grande e grigia città?
Dai non prenderti in giro, una buona parte si basa su efferate strategie di marketing, e il marketing sociale della grande e grigia città ha una sola e basilare regola: darsi un tono.
Il vestito giusto, la scarpa giusta, il borsalino, la borsa o tracolla, l'occhiale vintage.
Tutti accessori, che però non valgono niente senza quel giusto atteggiamento misto tra indifferenza e vago senso di superiorità. Quell'alone di mistero e fascino. Quell'apparenza di decisa personalità.
Ovvio tu ci caschi, tu sei un consumatore come gli altri, vedi il prodotto sotto i riflettori e lo desideri. Non pensi nemmeno che forse quel prodotto nemmeno ti serve, che forse manco funziona, che possa diventare una specie di caffettiera del masochista.
E il problema sta tutto lì: tu non te ne freghi, tu soffri la fregola consumistica per il semplice fatto che sei bulimico di sentimenti, uno che se potesse farebbe amicizia anche con quello che aspetta il caffè al bancone insieme a lui.
Ma non funziona così, ci vuole il fascino, la trasgressione, il giusto tono appunto.
E cosa peggiore, forse perchè ci hai provato e lo hai capito per tempo che non sono fatti per te, tu spregi tutti questi luccicanti e deliranti atteggiamenti, questi svenevoli e lacrimevoli divismi.
Ti dicono ogni tanto che sei speciale, che sei speciale appunto per questa normalità.
Nella grande e grigia città essere semplicemente sè stessi, subendo ovviamente l'influenza dell'ambiente in cui si vive, ma senza cercare di custruirsi il famoso personaggio è diventata l'eccezionalità di una persona.
Ma ovviamente anche questo mercato, come ogni mercato (ricordi la Multipla?), se ne frega delle eccezionalità, almeno che non siano le esagerazioni lussuosamente ricercate dei modelli già esistenti.
Morale, tu sei tagliato fuori dal mercato, un articolo costantemente in saldo.
That's the Economy, Baby!
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Pensieri e Appunti
lunedì, ottobre 15, 2007
[L'Errore più geniale[#1]
[Tre stelle]
Rien à faire.
Anche questa sarà una settimana modesta è spilorcia, settimana da tre stelle.
Cioè: di sicuro non riprenderò la dieta mai consona in breve tempo, sarò costretto a continuare a bere succo di limone caldo che non fa bene alla mia già debordante acidità, dubito che domani sia risolutivo per la ricerca di sintesi, come minimo quello della protezione civile mi chiederà dei soldi, se mi va male pure prestazioni sessuali, dubito che qualcuno mi porti qualche regalo da Parigi, continuo a non essere capace a scaricare le conversazioni con persone noiose che mi raccontano cazzate, etc etc.
E comunque siamo entrati esattamente in quel periodo in cui le sole cose che vorresti fare sono: indissore il pigiamo giorno e notto, non muoverti dal letto, ascoltare le solite quattro canzoni, equamente suddivise tra Coldplay e Afterhours.
Ma elenchiamo le positività:
l'ipod, che mi vede prostrato al suo fianco, per lo meno carica le canzoni giuste a random, mi aspettano un pò di bei viaggi, non piove, dato che non posso ubriacarmi almeno risparmio, ecco non me ne vengono in mente più.
E mi girano anche perchè non ho voglia di mettermi a scrivere le solite polpettate assurde, e mi girano pure a scrivere ste cazzatelle da diario rosa.
Ringrazio gli amici, o ormai dovrei dire conoscenti, che riescono a farti capire quanto non vorrebbero averti incontrato facendo solo commenti banali e scontati agli argomenti che tiri fuori facendoti capire che in fondo, come tu stesso pensi, sono sicuri che quell'esplosione di simpatia e cordialità sia semplicemente ipocrita.
Cazzo sarò ipocrita, ma almeno sono gentile!
Anzi no, non è vero che ero ipocrita, ero ben felice di ribeccarlo dopo tutto sto tempo!
Tom Ford si fa fotografare nudo sotto la doccia i compagnia di aitanti boxeurs e noi che possiamo dire?
Bè, magari a 40 anni suonati avere quel culo!!!
Complimenti caro Tom(click-click)!
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Stagionali
venerdì, ottobre 12, 2007
[Autunno[#2]
[Quelli che...]
Continuo a chiedermi chi abbia per primo deciso di usare quelle maledette luci gialle per illuminare le città. Se non ricordo male hanno qualcosa a che fare con materiali ceramici, tant'è che fanno proprio cagare.
Non sono nè seppia, nè beige, nemmeno un giallo o arancione fluo, ma bensì un indefinito misto di tinte rincoducibili ai toni del marcio, della decomposizione.
Già le nostre città non sono il massimo, già se arrivi dopo le otto e mezza in stazione auguri a trovare un bus per tornare a casa, mentre il pazzo del villaggio che ogni volta che ti vede ti chiede una sigaretta quello non manca mai, mai, mai.
E dunque per concludere questa agrodolce settimana, miei cari radioascoltatori voglio dedicarvi una canzone.
Tra le vie di Milano si alza un pò di foschia, torna il freddo a sorprendere i pendolari fuori dalle metropolitane, gli studenti si godono gli ultimi soli manifestando in giro facendo la magia: venerdì diventa sabato con 24 ore di anticipo, e io vi vedo miei cari radioascoltatori.
Quelli che hanno passato otto ore sul pc e non si sentono più gli occhi, e quelli che per otto ore sul pc hanno cazzeggiato.
Quelli che in metropolitana fanno la maglia.
Quelli che si stanno preparando per incontrare una persona speciale,
e quelli che invece l'appuntamento l'hanno perso.
Quelli che pensano a qualcuno che è appena partito
e quelli che si stanno organizzando la loro partenza.
Quelli pronti per il vicino week end di follie,
e quelli che stanno scaldando coperte e pigiamoni per lo stesso week end.
Quelli che giocano con un bicchiere quasi vuoto di mojito sul tavolo pensando alla prossima consumazione,
e quelli che stringono in mano una tazza di tè bollente, sprofondando sul divano.
Quelli che il week end spengono tutto e aprono i libri,
e quelli che non vedono l'ora che sia lunedì per la pausa caffè con la collega più bella dell'ufficio.
Quelli che non si fanno mancare la palestra nemmeno la domenica,
e quelli di cui qua mi sono completamente dimenticato, ma sono sicuro che mi perdoneranno e continueranno a seguirmi.
Insomma a tutti voi, da vero dj anni 80 quale vorrei essere, auguro il migliore week end di questa seconda settimana di settembre, ricordandovi che l'unica vera forza che può illuminare tutti i vostri week end è sempre lui, quello con la A maiuscola.
Buon week end miei cari quelli
Continuo a chiedermi chi abbia per primo deciso di usare quelle maledette luci gialle per illuminare le città. Se non ricordo male hanno qualcosa a che fare con materiali ceramici, tant'è che fanno proprio cagare.
Non sono nè seppia, nè beige, nemmeno un giallo o arancione fluo, ma bensì un indefinito misto di tinte rincoducibili ai toni del marcio, della decomposizione.
Già le nostre città non sono il massimo, già se arrivi dopo le otto e mezza in stazione auguri a trovare un bus per tornare a casa, mentre il pazzo del villaggio che ogni volta che ti vede ti chiede una sigaretta quello non manca mai, mai, mai.
E dunque per concludere questa agrodolce settimana, miei cari radioascoltatori voglio dedicarvi una canzone.
Tra le vie di Milano si alza un pò di foschia, torna il freddo a sorprendere i pendolari fuori dalle metropolitane, gli studenti si godono gli ultimi soli manifestando in giro facendo la magia: venerdì diventa sabato con 24 ore di anticipo, e io vi vedo miei cari radioascoltatori.
Quelli che hanno passato otto ore sul pc e non si sentono più gli occhi, e quelli che per otto ore sul pc hanno cazzeggiato.
Quelli che in metropolitana fanno la maglia.
Quelli che si stanno preparando per incontrare una persona speciale,
e quelli che invece l'appuntamento l'hanno perso.
Quelli che pensano a qualcuno che è appena partito
e quelli che si stanno organizzando la loro partenza.
Quelli pronti per il vicino week end di follie,
e quelli che stanno scaldando coperte e pigiamoni per lo stesso week end.
Quelli che giocano con un bicchiere quasi vuoto di mojito sul tavolo pensando alla prossima consumazione,
e quelli che stringono in mano una tazza di tè bollente, sprofondando sul divano.
Quelli che il week end spengono tutto e aprono i libri,
e quelli che non vedono l'ora che sia lunedì per la pausa caffè con la collega più bella dell'ufficio.
Quelli che non si fanno mancare la palestra nemmeno la domenica,
e quelli di cui qua mi sono completamente dimenticato, ma sono sicuro che mi perdoneranno e continueranno a seguirmi.
Insomma a tutti voi, da vero dj anni 80 quale vorrei essere, auguro il migliore week end di questa seconda settimana di settembre, ricordandovi che l'unica vera forza che può illuminare tutti i vostri week end è sempre lui, quello con la A maiuscola.
Buon week end miei cari quelli
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Stagionali
mercoledì, ottobre 10, 2007
[Ribelli e rigattieri]
[Sconcerto]
Vi inviterei a leggere qui (click-click).
Leggete, vi prenderà cinque minuti.
Bè un quarto d'ora se come me, con un'inequivocabile espressione di disappunto sul viso, proverete a capire se è vero, se è uno scherzo, se è un'amabile esercizio di satira di costume e società.
Sarò uno snob, ma quando c'è da pensare, ragionare su argomenti seri e importanti, sono convinto che la capacità di analisi non dico razionale, ma almeno realistica della realtà sia uno strumento assolutamente necessario. E che anche la conoscenza della propria lingua e di un sensato modo di esprimersi abbiano la loro fondamentale importanza.
Una volta, forse è un'immagine un pò romantica, penso che anche il più incolto dei rivoluzionari, di quei bottegai che salivano sulle barricate di Milano, Parigi, Berlino e Vienna per far saltare troni e altari, avesse la capacità e la forza di esprimersi nel migliore dei modi, magari anche solo per scena, per bella figura.
Ora la civiltà dei consumi di massa, di certi mass media, di certi strumenti di intrattenimento è arrivata a scardinare il più elementare e fondamentale mezzo di comunicazione: la scrittura.
Non so, questo mi fa un pò rabbrividire, in un mondo senza analfabetismo, della libera informazione, della scienza e della tecnica.
C'è un meccanismo contorto che rema contro il roseo e prospero futuro di cui qualcuno tanto magnificamente parlava qualche tempo fa.
O forse aveva già ragione Leopardi con le sue magnifiche sorti e progressive.
C'è un sottobosco di controcultura, o forse di vera cultura, cultura di popolo che nessuno si impegna veramente ad analizzare, e anche quando salta fuori, esce da ghetti e periferie nessuno riesce veramente a cogliere e a comprendere.
Lo rileggo ancora una volta...
Quanto vorrei fosse un gustoso e cinico scherzo...
Tornado alle cazzate di gossip, torna l'autunno, torna l'inquitudine.
Progetti che ti stanno davanti come catene alpine da scalare, proposte troppo indecenti e serie per te che ti senti ancora uno studentello da liceo, che se potesse fare qualcosa per il mondo lo farebbe gratis, giusto per farsi intitolare qualche museo o qualche auditorium, mentre si incazza per il prezzo degli affitti nella città grande e grigia e si consola pensando che forse per trovare il meglio basta cambiare lingua, basta cambiare cielo e aria, basta cercare una nuova città, magari un pò più grande e magari un pò meno grigia.
Ricordo che il 14 si vota per le primarie del PD.
Votate la Bindi!
O cazzo....voglio tornare a Parigi...
Vi inviterei a leggere qui (click-click).
Leggete, vi prenderà cinque minuti.
Bè un quarto d'ora se come me, con un'inequivocabile espressione di disappunto sul viso, proverete a capire se è vero, se è uno scherzo, se è un'amabile esercizio di satira di costume e società.
Sarò uno snob, ma quando c'è da pensare, ragionare su argomenti seri e importanti, sono convinto che la capacità di analisi non dico razionale, ma almeno realistica della realtà sia uno strumento assolutamente necessario. E che anche la conoscenza della propria lingua e di un sensato modo di esprimersi abbiano la loro fondamentale importanza.
Una volta, forse è un'immagine un pò romantica, penso che anche il più incolto dei rivoluzionari, di quei bottegai che salivano sulle barricate di Milano, Parigi, Berlino e Vienna per far saltare troni e altari, avesse la capacità e la forza di esprimersi nel migliore dei modi, magari anche solo per scena, per bella figura.
Ora la civiltà dei consumi di massa, di certi mass media, di certi strumenti di intrattenimento è arrivata a scardinare il più elementare e fondamentale mezzo di comunicazione: la scrittura.
Non so, questo mi fa un pò rabbrividire, in un mondo senza analfabetismo, della libera informazione, della scienza e della tecnica.
C'è un meccanismo contorto che rema contro il roseo e prospero futuro di cui qualcuno tanto magnificamente parlava qualche tempo fa.
O forse aveva già ragione Leopardi con le sue magnifiche sorti e progressive.
C'è un sottobosco di controcultura, o forse di vera cultura, cultura di popolo che nessuno si impegna veramente ad analizzare, e anche quando salta fuori, esce da ghetti e periferie nessuno riesce veramente a cogliere e a comprendere.
Lo rileggo ancora una volta...
Quanto vorrei fosse un gustoso e cinico scherzo...
Tornado alle cazzate di gossip, torna l'autunno, torna l'inquitudine.
Progetti che ti stanno davanti come catene alpine da scalare, proposte troppo indecenti e serie per te che ti senti ancora uno studentello da liceo, che se potesse fare qualcosa per il mondo lo farebbe gratis, giusto per farsi intitolare qualche museo o qualche auditorium, mentre si incazza per il prezzo degli affitti nella città grande e grigia e si consola pensando che forse per trovare il meglio basta cambiare lingua, basta cambiare cielo e aria, basta cercare una nuova città, magari un pò più grande e magari un pò meno grigia.
Ricordo che il 14 si vota per le primarie del PD.
Votate la Bindi!
O cazzo....voglio tornare a Parigi...
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Notizia Quotidiana
lunedì, ottobre 08, 2007
[Pensiero Stupendo[#1]
[Stitico Lunedì]
Che vi dico.
Vi dico che le cose che aspetti per tanto tempo, quello che vorresti, sì quelle che vorresti solo quelle e basta alla fine non sono mai come le avevi sperate.
Il lato oscuro, il B-Side, il rovescio lascia sempre l'amaro in bocca.
Quindi meglio stare su quel letto sempre sfatto, a pensare a quello che sarebbe potuto essere, a quello che vorresti, a un mojito su una panchina, siamo abitudinari sempre sullo stesso pontile con la stessa brezza tiepida a smezzarsi una sigaretta ridendo e dicendo qualche cazzata, sentire la calma avvolgerti, chiudere gli occhi e aspettare di riprendersi il giorno dopo in stazione alle 8.
Non dimenticare l'ipod, il chiacchericcio metropolitano e pendolare è sempre più molesto e noioso.
Pulire la scrivania aiuta, serve a tranquillizzare la mente, a sgomberare i pensieri.
Poi vorresti creare qualcosa su quella scrivania, e scopri che l'asettico vuoto svuota anche te.
Meno male che il medico dice che ho la pressione adeguatamente bassa...
Fuori ricomincia a fare freddo, piumone e pigiama.
Stringi la tazza tra le mani, e le buone abitudini serali non ti sono mai sembrate così belle...
Vorrei, vorrei, chissà se lui sa che vorrei...
Scivolando su questioni di cuore, prima o poi deve accadere...
Bisogni d'amore su cui è meglio tacere...
E che cacchio non me lo merito anche io come Charlize???
Che vi dico.
Vi dico che le cose che aspetti per tanto tempo, quello che vorresti, sì quelle che vorresti solo quelle e basta alla fine non sono mai come le avevi sperate.
Il lato oscuro, il B-Side, il rovescio lascia sempre l'amaro in bocca.
Quindi meglio stare su quel letto sempre sfatto, a pensare a quello che sarebbe potuto essere, a quello che vorresti, a un mojito su una panchina, siamo abitudinari sempre sullo stesso pontile con la stessa brezza tiepida a smezzarsi una sigaretta ridendo e dicendo qualche cazzata, sentire la calma avvolgerti, chiudere gli occhi e aspettare di riprendersi il giorno dopo in stazione alle 8.
Non dimenticare l'ipod, il chiacchericcio metropolitano e pendolare è sempre più molesto e noioso.
Pulire la scrivania aiuta, serve a tranquillizzare la mente, a sgomberare i pensieri.
Poi vorresti creare qualcosa su quella scrivania, e scopri che l'asettico vuoto svuota anche te.
Meno male che il medico dice che ho la pressione adeguatamente bassa...
Fuori ricomincia a fare freddo, piumone e pigiama.
Stringi la tazza tra le mani, e le buone abitudini serali non ti sono mai sembrate così belle...
Vorrei, vorrei, chissà se lui sa che vorrei...
Scivolando su questioni di cuore, prima o poi deve accadere...
Bisogni d'amore su cui è meglio tacere...
E che cacchio non me lo merito anche io come Charlize???
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Pensieri e Appunti
venerdì, ottobre 05, 2007
[Cavalieri e Senatori]
[Un sogno azzurro]
Ieri al Parlamento la Commissione Affari Costituzionali (nome ovviamente altisonante che potrebbe sostituire la definizione "votiamo per farvi credere che lavoriamo, in verità tanto nessuno si caga quello che decidiamo") ha votato la riduzione di parlamentari e senatori.
Bene bene, bravi bravi.
A parte il fatto che non si farà, ecco il nuovo caso di bagarra, scandalo, ingiuria, o semplicemente riflessione.
Forza Italia ha votato contro.
E sapete perchè? Elio Vito, o uno dei tanti in FI, ora non ricordo, sono tutti tremendamente uguali, soprattutto a causa di una certa uniformità vigente in quel "partito", ha semplicemente chiarito che hanno votato contro per ripicca, perchè l'Unione nel 2005 aveva affossatto il referendum sulle riforme istituzionali che in verità proponeva più o meno le stesse riforme approvate dalle Magnifica Commissione, e perchè FI ha deciso di boicottare ogni proposta del Governo sperando di andare prima o poi a nuove elezioni.
Perfetto, perfetto. Ora riflettiamo.
Forza Italia è il più grande partito italiano. Responsabilità mica da poco! Dovrebbe essere tra i primi anche a perseguire concordia, riforme e lotta ai problemi della nostra Repubblica.
E invece come si comporta? Come i Verdi, come l'Udeur, insomma come quelle formazioni che del ricatto, della difesa di interessi particolari hanno fatto la loro unica loro ragione di esistenza.
Forza Italia non è un partito, è una corazzata di assalto in cui non esiste dibattito interno e nemmeno una seria politica di azione. In ogni argomento più importante non si sa quale sia la sua posizione. E qual'è la semplice motivazione?
Che al gran capo, al capoccia Silvio, della legge elettorale, degli sprechi della burocrazia, di quanti parlamentari si possono eleggere non gliene frega un benemerito cazzo.
Cosa interessa a Silvio? La gloria e l'onore, il potere che come diceva Andreotti, ancora vivo complimenti quale sarà il segreto di Belzebù?, logora chi non ce l'ha.
Quindi a S. interessa il G8 dove studiare i fiori, gli arredi dell'ufficio a Palazzo Chigi, le parate, le inaugurazioni, le grandi opere su cui mettere la firma, i servizi osannanti, le folle gioiose e le donne provocanti, ammiccanti, ringrazianti e benedicenti.
Ecco cosa vota chi vota Forza Italia: il nulla.
Mia intima convinzione che chi vota questo partito queste cose, se non le sa, le intuisce benissimo, quindi le approva, quindi se potesse le farebbe anche lui. Quindi almeno il 30% degli elettori italiani sono come Silvio: cioè nulla.
Questo mi porta a pensare che molteplici aspetti della nostra società si possono facilmente spiegare.
Chi si compra il SUV anche se lavora al call center.
Chi si gode sky sul plasma e poi non può prendere libri scolastici ai figli.
Devo continuare la lista?
No non è necessario.
Per concludere tutto questo post, io non voglio assolutamente dire che votare comunista è l'unica cosa giusta, anzi io metto esattamente sullo stesso piano FI e gli amichetti estremisti della cosa rossa.
Dico solo che se si vuole veramente cercare di dare una mano come privato cittadino a cambiare il proprio paese non serve scrivere articoli e conseguentemente lamentarsi a intervalli regolari sempre sulle stesse cose.
Ma serve innanzitutto, nella luce soffusa della propria cabina elettorale, pensare se s preferisce il nulla, o la cruda, seria e granitica realtà.
P.S. Non voglio neanche dirvi di votare PD, potessi vi direi di votare la Merkel, semplicemente il meccanismo che ha retto le consultazione elettorali negli ultimi 15 anni nel nostro paese "odio gli altri, voto lui" è semplicemente un atteggiamento delirante e schizofrenico di una paese e di una società che... oddio non finisco la frase perchè userei sempre i soliti termini.
P.P.S. Bè proprio qua sotto è appena passato un camioncino del Pertito Democratico... Mezza strada tra "Vota Antonio La Trippa" e il furgoncino del PCI a sembianze di Sputnik.
E comunque il nuovo simbolo del PD fa veramente cagare...
Ieri al Parlamento la Commissione Affari Costituzionali (nome ovviamente altisonante che potrebbe sostituire la definizione "votiamo per farvi credere che lavoriamo, in verità tanto nessuno si caga quello che decidiamo") ha votato la riduzione di parlamentari e senatori.
Bene bene, bravi bravi.
A parte il fatto che non si farà, ecco il nuovo caso di bagarra, scandalo, ingiuria, o semplicemente riflessione.
Forza Italia ha votato contro.
E sapete perchè? Elio Vito, o uno dei tanti in FI, ora non ricordo, sono tutti tremendamente uguali, soprattutto a causa di una certa uniformità vigente in quel "partito", ha semplicemente chiarito che hanno votato contro per ripicca, perchè l'Unione nel 2005 aveva affossatto il referendum sulle riforme istituzionali che in verità proponeva più o meno le stesse riforme approvate dalle Magnifica Commissione, e perchè FI ha deciso di boicottare ogni proposta del Governo sperando di andare prima o poi a nuove elezioni.
Perfetto, perfetto. Ora riflettiamo.
Forza Italia è il più grande partito italiano. Responsabilità mica da poco! Dovrebbe essere tra i primi anche a perseguire concordia, riforme e lotta ai problemi della nostra Repubblica.
E invece come si comporta? Come i Verdi, come l'Udeur, insomma come quelle formazioni che del ricatto, della difesa di interessi particolari hanno fatto la loro unica loro ragione di esistenza.
Forza Italia non è un partito, è una corazzata di assalto in cui non esiste dibattito interno e nemmeno una seria politica di azione. In ogni argomento più importante non si sa quale sia la sua posizione. E qual'è la semplice motivazione?
Che al gran capo, al capoccia Silvio, della legge elettorale, degli sprechi della burocrazia, di quanti parlamentari si possono eleggere non gliene frega un benemerito cazzo.
Cosa interessa a Silvio? La gloria e l'onore, il potere che come diceva Andreotti, ancora vivo complimenti quale sarà il segreto di Belzebù?, logora chi non ce l'ha.
Quindi a S. interessa il G8 dove studiare i fiori, gli arredi dell'ufficio a Palazzo Chigi, le parate, le inaugurazioni, le grandi opere su cui mettere la firma, i servizi osannanti, le folle gioiose e le donne provocanti, ammiccanti, ringrazianti e benedicenti.
Ecco cosa vota chi vota Forza Italia: il nulla.
Mia intima convinzione che chi vota questo partito queste cose, se non le sa, le intuisce benissimo, quindi le approva, quindi se potesse le farebbe anche lui. Quindi almeno il 30% degli elettori italiani sono come Silvio: cioè nulla.
Questo mi porta a pensare che molteplici aspetti della nostra società si possono facilmente spiegare.
Chi si compra il SUV anche se lavora al call center.
Chi si gode sky sul plasma e poi non può prendere libri scolastici ai figli.
Devo continuare la lista?
No non è necessario.
Per concludere tutto questo post, io non voglio assolutamente dire che votare comunista è l'unica cosa giusta, anzi io metto esattamente sullo stesso piano FI e gli amichetti estremisti della cosa rossa.
Dico solo che se si vuole veramente cercare di dare una mano come privato cittadino a cambiare il proprio paese non serve scrivere articoli e conseguentemente lamentarsi a intervalli regolari sempre sulle stesse cose.
Ma serve innanzitutto, nella luce soffusa della propria cabina elettorale, pensare se s preferisce il nulla, o la cruda, seria e granitica realtà.
P.S. Non voglio neanche dirvi di votare PD, potessi vi direi di votare la Merkel, semplicemente il meccanismo che ha retto le consultazione elettorali negli ultimi 15 anni nel nostro paese "odio gli altri, voto lui" è semplicemente un atteggiamento delirante e schizofrenico di una paese e di una società che... oddio non finisco la frase perchè userei sempre i soliti termini.
P.P.S. Bè proprio qua sotto è appena passato un camioncino del Pertito Democratico... Mezza strada tra "Vota Antonio La Trippa" e il furgoncino del PCI a sembianze di Sputnik.
E comunque il nuovo simbolo del PD fa veramente cagare...
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Notizia Quotidiana
martedì, ottobre 02, 2007
[Autunno[#1]
[Foto da sfogliare]
Lo hai visto lì, appena sotto il marciapiede. "Guarda, lo prendo?" "Ma no dai lascialo lì, magari tornano a recuperarlo" "Sì hai ragione... Però no dai, lo prendo!"
Al semaforo rosso in quella via vicino Termini sei saltato giù dallo Scarabeo e lo hai infilato in borsa al volo.
Un rullino avvolto, lasciato su un marciapiede in una strada di Roma. Avresti potuto trovarci sopra di tutto. Le foto del viaggio di nozze di una coppa neozelandese, con lui che per fare ridere il suo amore sì era arrotolato i jeans fino al ginocchio ed era entrato nella fontana ai piedi di Piazza di Spagna. I rilievi di un ricercatore spagnolo, con tutte le coordinante per raggiungere quella speciale isola delle Antille dove il Conquistador Allende alla fine del XVI secolo aveva sepolto il suo tesoro, conquistato con anni di saccheggi, pirateria, assalti, per poi uccidere tutta la sua ciurma e se stesso per restare a vegliarlo per sempre. Gli scatti in bianco e nero di una ricca aristocratica di New York, che ormai sola e novantenne ha deciso di passare i suoi ultimi anni nella città eterna, fotografando i gatti che la abitano: sua madre, sposata a un ricco industriale tedesco scappato dalla Repubblica di Weimar appena dopo la prima guerra mondiale non le aveva mai permesso di adottare un piccolo micio. E questo ha avuto pesanti ricadute sul suo carattere.
E invece no, la pellicola semplicemente non era impressionata. Con ogni probabilità, una navetta spaziale aliena ha utilizzato macchinari umani per rilevare immagini del nostro pianeta, per poi trasferirle tramite completo assorbimento nei loro sofisticati e sconosciuti sistemi di analisi e percezione. Chissà se anche agli alieni piacciono le cartoline turistiche.
Lo hai visto lì, appena sotto il marciapiede. "Guarda, lo prendo?" "Ma no dai lascialo lì, magari tornano a recuperarlo" "Sì hai ragione... Però no dai, lo prendo!"
Al semaforo rosso in quella via vicino Termini sei saltato giù dallo Scarabeo e lo hai infilato in borsa al volo.
Un rullino avvolto, lasciato su un marciapiede in una strada di Roma. Avresti potuto trovarci sopra di tutto. Le foto del viaggio di nozze di una coppa neozelandese, con lui che per fare ridere il suo amore sì era arrotolato i jeans fino al ginocchio ed era entrato nella fontana ai piedi di Piazza di Spagna. I rilievi di un ricercatore spagnolo, con tutte le coordinante per raggiungere quella speciale isola delle Antille dove il Conquistador Allende alla fine del XVI secolo aveva sepolto il suo tesoro, conquistato con anni di saccheggi, pirateria, assalti, per poi uccidere tutta la sua ciurma e se stesso per restare a vegliarlo per sempre. Gli scatti in bianco e nero di una ricca aristocratica di New York, che ormai sola e novantenne ha deciso di passare i suoi ultimi anni nella città eterna, fotografando i gatti che la abitano: sua madre, sposata a un ricco industriale tedesco scappato dalla Repubblica di Weimar appena dopo la prima guerra mondiale non le aveva mai permesso di adottare un piccolo micio. E questo ha avuto pesanti ricadute sul suo carattere.
E invece no, la pellicola semplicemente non era impressionata. Con ogni probabilità, una navetta spaziale aliena ha utilizzato macchinari umani per rilevare immagini del nostro pianeta, per poi trasferirle tramite completo assorbimento nei loro sofisticati e sconosciuti sistemi di analisi e percezione. Chissà se anche agli alieni piacciono le cartoline turistiche.
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Stagionali
lunedì, ottobre 01, 2007
[Printemps des Poètes]
[Fuck Information]
Lo sai che in Birmania 1500 persone sono scomparse?
Lo sai che in Sudan si continua a morire?
Lo sai che la Russia può controllare con minacce più o meno velate gran parte dei suoi ex paesi satelliti e anche delle più importanti Nazioni europee?
Lo sai che in Cina è stata inventata la più famigerata repubblica mai esistita, dove capitalismo e socialismo si sono uniti per cancellare libertà e diritti a tutti quelli che non possono comprarseli a son di dollari?
E lo sai che presto la Cina controllerà gli Stati Uniti, avendo comprato miliardi di titoli di stato di quel paese, consentendo a una società sempre più indebitata il suo strepitoso benessere?
Lo sai che la Palestina è uno dei paesi più poveri del mondo, nonostante il fiume ininterrotto di sovvenzioni che vi arrivano?
E sai a quanto ammonta il tesoro di Arafat, ex presidente della Palestina?
No non puoi saperlo, nessuno lo sa. Sappiamo solo che quei fondi avrebbero dovuto consentire ai bambini palestinesi di andare a scuola per imparare a leggere e scrivere, mentre per ora vengono imbottiti di esplosivi e chiodi e mandati a morire. Per uccidere altri innocenti.
Lo sai da quanti anni in Italia un referendum non raggiunge il quorum?
Quasi dieci.
Prima la riforma costituzionale, poi la legge sulla fecondazione assistina, persino il referendum sul finanziamento pubblico alle scuole private (cattoliche) in Trentino non è passato.
Sai che così noi continuiamo ad avere una delle più sgangherate organizzazioni statali, che siamo il paese dove i Vescovi hanno il diritto di dire alle donne cosa fare del loro utero, dove quel minimo di coscienza civile e di partecipazione viene continuamente soffocata.
E dove i cittadini permettono ciò.
Sai chi ha sostituito le grandi idelogie del 900?
I grandi comunicatori prima, i comici dopo.
Ma il motivo del successo è lo stesso: dicono quello che la gente superficialmente pensa e approva, senza costringere a pensarci troppo sù, togliendo l'annoso fastidio della riflessione, della ricerca di fonti, della continua messa in discussione.
Siamo un popolo di pecoroni.
Ma pecore molto bastarde, se il nostro pastore cade nel dirupo siamo pronte a lasciarcelo senza troppi scrupoli.
E lo sai a quanti tutto ciò non interessa affatto?
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