[Un'altra tranquilla Domenica]
Dimmi te se il post#200 dovevo dedicarlo alle scene impietose di una tranquilla domenica di metà novembre...
Dimmi te se quelli che prima si menano tra di loro, poi si mettono d'accordo per menare quelli che in verità avrebbero sempre voluto menare si debbano meritare un post.
E infatti non se lo meritano affatto.
Preferisco parlare con il caro Presidente della Camera dei Deputati:
sa, caro Presidente, io preferisco sapere che la Polizia è armata, che lasciare le città in balia di delinquenti armati e incontrollabili.
In ogni caso io sto dalla parte della Polizia, sicuramente a lei toccherebbe difendere la mia auto, casa mia, magari qualche mio parente se questi delinquenti dovessero disgraziatamente darsi da fare in situazioni nelle quali io, o qualsiano normale cittadino, possa essere coinvolto.
Quello non è tifo. Quella è solo voglia di menare le mani nata da mente di gente frustrata, di bassa estrazione sociale, stupida e fondamentalmente con un spiccata anima delinquenziale.
Gli ultras, i tifosi di quel genere sono feccia, ou racaille si vous preferez.
E sarebbe ora di dirlo chiaro e tondo, di scriverlo sui giornali, di tappezzarne i muri di ogni stadio.
Vergogna a chi nel calcio li protegge.
Ma soprattutto vergogna a chi per lassismo o convenienza ha lasciato che essi rimanessere l'unica immagine del calcio nel nostro paese.
Certo, sono uno stronzo, sono un fascista, c'è scappato un morto.
Se gli ultras fossero persone civile ci sarebbe stato quel morto?
No.
Non c'è nessuna giustificazione per questa gente, per il plagio che attuano su persone che poi diventate vittime e cadaveri tutti definiscono i classici bravi ragazzi, per le situazioni da paese mediorentale in cui gettano le nostre città e le nostre periferie troppo spesso.
Difendedoli, si giustifica quella strumentalizzazione che fanno del tifo per usarlo come scusa e giustificazione della loro violenza.
Giustificando loro si giustifica anche chi ubriaco uccide la gente per strada, i ladri che irrompono in casa per derubare e ammazzare di botte intere famiglie, gli stupratori di studentesse e bambini.
Voi da che parte state?
Stasera
I Feel: scazzato, la matita non ha voglia di buttar fuori idee
I Hear: random
I Want: una sigaretta
I Will: 16-17-18 Design Shopping! Ma ne riparliamo
P.s
Helvetica compie 50 anni!
Ecco dove votare il miglior regalo di compleanno! (Click-Click)
lunedì, novembre 12, 2007
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7 commenti:
Io sto dalla parte di chi randellerebbe volentieri tutte quelle teste di cavolo. Solo che poi se la polizia reagisce finisce che agli occhi di troppi sta dalla parte del torto. E come ho detto in un mio post, il risultato è una partita di guardia e ladri al rovescio: la polizia costretta a fuggire, i delinquenti che inseguono.
E intanto il governo che fa? Cerca come al solito il pretesto grazie al quale i vari partiti si accusino vicendevolmente di negligenza. Nemmeno mentre distruggono Roma trovano un'accordo su qualcosa. D'altro canto, quando concedi troppo la carota, poi viene difficile usare il bastone.
mi piacerebbe vedere uno stadio dove al posto dei seggiolini ci fossero tante lapidi... una per ognuno :D
padda: governo a parte, come fa a dire la terza carica delle stato che vorrebbe poliziotti disarmati? e cosa dovrebbero dire i poliziotti, visto che questa persona rappresenta lo stato che servono?
mah...
lapis: non mi immaginavo questi tuoi macrabri gusti XD
Ahimè, il buon Bertinotti parla oggi esattamente come quando era leader di partito. Non ha ancora capito che la carica che ricopre è completamente diversa, soprattutto non dovrebbe mai mescolarsi con la sua fede sinistrorsa. E invece, questo è il risultato che si ha quando come presidente di camera si mette uno che fino all'altro ieri guidava le rivolte popolari. Non è la prima volta che scade in queste dichiarazioni fuori luogo.
Posso essere d'accordo con lui sul fatto che nlla specifica occasione della morte del ragazzo, stando alle ricostruzioni frammentarie che ci hanno fornito i giornalisti, appare insolito che il poliziotto abbia estratto l'arma e soprattutto abbia sparato ad altezza uomo (con un'autostrada in mezzo, poi!). Ma credo che la limitazione nell'uso delle armi sia già sufficiente, tanto che nemmeno in una situazione estrema come quella di ieri sera, dove più che veder Roma sembrava di vedere Kabul, i poliziotti hanno potuto far nulla.
Poveri loro, devono sottostare a questa legge che troppo spesso difende la violenza delle folle e non tutela l'onesto cittadino. Fortuna che ieri sera non c'è scappato nessun morto o ferito grave.
Credo ci voglia attenzione anche nel concedere diritti alle forze dell'ordine, occorre sempre evitare lo strapotere anche da parte loro (soprattutto evitare che singoli possano utilizzare erroneamente la carica che ricoprono); ma contemporaneamente, visti gli ultimi avvenimenti, penso anche che ci voglia una rivalutazione concreta della situazione ed una presa di posizione pesante nei confronti di chi devasta una città per il gusto di farlo.
Comunque, grazie a Dio, mi sembra che il nostro ministro della giustizia non si sia ancora espresso in materia. Tremo al pensiero delle ovvietà che potrà riuscire a dire! :-(
Amo Helvetica @_@ yeee
...e odio il calcio...
la cosa più squallida è vedere come quei pazzi fossero una bomba a orologeria... magari lavorano tutta la settimana sperando, la domenica, di poter combattere la loro guerra privata. Ecco perché lo stato non interviene: perché ha paura, ha paura che la gente la smetta di seguire le effigi e faccia tafferugli per le cose serie.
concordo e sottoscrivo!
padda invece a me piacerebbe sentire mastella. giusto per qualche risata
andre lo stato non interviene perchè da decenni ormai prevale l politica del "queta non movere"
o meglio del facciamo i cazzi nostri e tiriamo avanti finchè dura, come per tutte le emergenze e i disastri nazionali, dalle BR, alla mafia etc etc
grazie henry
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