[Perché, Pourquoi, Why]
Porsi domande è un'attività molto comune, per analizzare e risolvere problemi.
Spesso però ci sono domande che è meglio non porsi, dubbi su cui è meglio sorvolare.
Perché è una domanda infida.
E' il quesito dell'inazione, il Perché ferma il processo cognitivo ed espressivo.
Il Perché svia e acceca, lasciando il dubbioso in balia di un intrico di vicoli stretti e bui, da cui uscire diventa sempre più difficile.
Il Perché è la maschera di ferro calata sul viso, sugli occhi.
Liberarsi ogni tanto da questo vincolo può riaprire i polmoni, rilassare il respiro, rasserenare la mente.
Forse la follia è veramente una forma di intelligenza non ancora compresa, sicuramente è la follia la nemica di ogni Perché.
Le azioni meritevoli e giuste, intrise del senso delle cose e dell'ordine che forse governa questo universo sono quelle compiute senza Perché.
Senza odio, senza rancore, senza secondi fini.
L'uomo svincolato dal Perché è l'uomo che agisce e basta.
"Non c'è nulla da dire.
C'è solo da essere,
C'è solo da vivere"
P. Manzoni.
2 commenti:
Non si può vivere senza chiedersi "perché"... a quel punto smettiamo di essere uomini per tornare allo stato ferino.
:)
PS: ammetto però che, utopicamente, ci risparmieremmo tutti un bel po' di magagne.
l perchè castra, il problema in fondo è tutto lì
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