venerdì, giugno 06, 2008

|Deliri Spazio-Tempo di Bambole e Trash|

|Yes We Ken|
|Yes We Ken|

Stanotte dormirò con 30 bambole in camera mia.
Numerosi Ken e Barbie, con schiamazzanti nipotini, tutti riposti in un sacchetto ai piedi del mio letto, nuovo concetto di CPT ad alto livello di promiscuità e basso livello di igiene.
Puzzano pure un po' sti bambolotti.
Cosa non si fa per compiacere un'affermata mercante di vestiti su Second Life?

Ken fissa dritto in camera
-A volte pensavo che mi fosse quasi imposto di stare con lei...-

Quando desideri con tutto il cuore che qualcuno ti ami,
dentro ti si radica una follia che toglie ogni senso agli alberi,
all'acqua e alla terra.
E per te non esiste più nulla,
eccetto quell'insistente, profondo, amaro bisogno.
Ed è un sentimento comune a tutti, dalla nascita alla morte...

Denton Welch
Diario, 8 Maggio 1944, ore 23.15

2 commenti:

Padda ha detto...

"Un giorno questo dolore ti sarà utile" è lì pronto anche sul mio scaffale: reclama una lettura da mesi, non l'ho ancora cominciato e la cosa mi rabbuia un po' perchè sulla carta sembra un bel libro. Certo, se un bel libro non fosse bello sulla carta, dove dovrebbe esserlo?

Vabbè, ho capito: la smetto.

Ad ogni modo, ho sempre avuto la seria sensazione che Ken sia sempre stato uno zerbino nelle mani di Barbie, il prototipo per eccellenza della donna Soggetto (che è il contrario di quella oggetto) con deliri di onnipotenza e maniacali personalità multiple. Prova ne è il fatto che Ken sia sempre rimasto lo stesso anche dopo aver instaurato un rapporto con la suddetta, senza particolari manie di protagonismo, che invece hanno più volte caratterizzato il bipolarismo petulante di lei, ora donna manager, ora impresaria d'alta moda, ora bagnina californiana, ora -persino!- scafista pugliese.
Tutto questo per dire: ok l'amore, ma il zerbinismo MAI!

E comunque viva i feticismi, se aiutano l'autostima.

Padda ha detto...

E aggiungo: il commento mi pare talmente denso di significato e pregno di notevoli sfaccettature, che nelle prossime ventiquattrore ne elborerò un post per il blog.
Così, per dare alla questione il giusto rispetto che merita.

Perchè son cose, dopotutto.

:-)