Sì, adrenalina!
Tavole tecniche, mappatura siti, cocktail acchitè in Triennale_#1 e foto Surrealisme in Triennale_#2
"And what about the Truth?"
Chiese sorseggiando il suo martini dry.
"Save me from what I love"
Disse la piccola Alice con la guancia appoggiata al freddo vetro, gli occhi fissi sulla splendida lettera di fuoco.
mercoledì, novembre 29, 2006
Wonder_Land
lunedì, novembre 27, 2006
(Workin On)
Sunday morning I'm waking up
Can't even focus on a coffee cup
Don't even know whose bed I'm in
Where do I start
Where do I begin
Sunday morning I'm waking up
Can't even focus on a coffee cup
Don't even know whose bed I'm in
Where do I start
Where do I begin
Sunday morning I'm waking up
Can't even focus on a coffee cup
Don't even know whose bed I'm in
Where do I start
Where do I begin
domenica, novembre 26, 2006
Les_Jours_Heureux_#1
"Segno delle vicende umane è l'immutabilità, che esse non conoscono.
Da questo prende vita ciò che noi chiamiamo Speranza.
Essa mai potrà abbandonarci, perchè noi stessi, con le nostre vite, con le nostre passioni ne siamo artefici.
Per sempre"
Quel senso di vuoto che mi prende alla pancia molto spesso ultimamente mi fa sorridere.
Salta fuori a guardare una fotografia, nel leggere qualche piccolo commento.
Ma alla fine è come andare sulle giostre.
E' proprio quel vuoto che ti fa divertire.
Vivo come sulle montagne russe.
E basta un sorriso sicuro.
sabato, novembre 25, 2006
Saturday_Night_Life_#1
E sai, forse la felicità è semplicemente questo.
giovedì, novembre 23, 2006
Grazie_#2
Che sa nascondere e mutare così bene questa Ipocrisia."
Grazie
Alle belle giornate di sole,
quando anche il vento di montagna ama farsi un giro in città.
Alle biblioteche, e alle studentesse che tanto amano la meccanica.
Al Monviso, quando si fa vedere dalla tangenziale Est.
Alle rogge del pavese, che la sera diventano specchi di cielo,
incastrati tra la terra nera dei campi.
Ai bus di Pavia, che non investono gli accendini in mezzo alla strada.
Alla nebbia, l'unico grigio che spegne ogni rumore,
e avvolge tutto con l'abbraccio di una calda coperta.
Alle lunghissime lettere, quelle da conservare per sempre nella scatola dei propri migliori ricordi.
Alla mia Clio, che nonostante tutto, veramente tutto,
non mi ha mai mollato. E ne avrebbe avuto di che.
Agli Amici.
E li metto per ultimi perchè sono veramente importanti.
Grazie agli Amici, che sanno ascoltare tutto, anche quando a farti soffrire sono stupide menate.
Grazie agli Amici che mai avresti pensato di trovare e di ritrovare nella tua vita, a loro che si rivelano spesso la cosa più importante che dobbiamo avere nel cuore.
Grazie.
martedì, novembre 21, 2006
En Route pour la Jolie_#3
sorridi e dì che sei contento per lui. "
Ce soir J'ai compris beaucoup de choses...
Ce sont pas eux!
Mais c'est nous les beaux gens!
Odio gli ipocriti, quelli che ben pensano e ben fanno...
Odio i Finti Crucchi
Odio le Coincidenze.
Odio il vuoto allo stomanco che ti rimane quando quello che il dubbio ti aveva insinuato nell'anima si reallizza in modo così spietato.
Odio stare male per te, che non lo meriti affatto.
Tu con ces gens hai molto in comune. Troppo.
Ma non te ne accorgerai mai.
Who cares what cowards think?
Anyway, they will understand one day.
Passerà,
Tutto passa,
Sempre.
Rimangono solo nere cicatrici.
lunedì, novembre 20, 2006
Senza_Qualità_
Oggi infatti si mentisce meno per debolezza che per la convinzione che un uomo capace di padroneggiare la vita deve saper mentire.
Si è violenti perchè l'univocità della violenza dopo tanti discorsi infruttuosi è come una liberazione.
Ci si riunisce in gruppi, perchè l'obbedienza permette di fare tutto quello di cui per convinzione propria non si sarebbe più capaci, e l'inimicizia di quei gruppi dona agli uomini la sempre operante reciprocità della vendetta, mentre l'amore ben presto si addormenterebbe."
L'uomo senza qualità, Robert Musil, 1913
La grande differenza è che mentre loro correvano incontro al futuro a braccia aperte, noi ne abbiamo una folle paura.
Il loro futuro ha risposto a quegli appelli distruggendo il loro mondo, mostrandogli la tragedia di cinquanta milioni di morti.
Cosa sarà pronto a chiederci il nostro futuro?
"Per ogni nostra piccola comodità, un essere umano muore dall'altra parte del mondo"
Philippe Starck
domenica, novembre 19, 2006
Long_Gone_Before_Daylight_#1
E si sente solo.
E si sente strano.
E non ha voglia di uscire.
E sognava di raccogliere il suo mondo in una fotografia.
E adesso non sa più cosa fotografare.
E guarda la sua macchina fotografica.
E forse preferisce sfogliare i ricordi.
E ha gli occhi stanchi, che preferiscono dimenticare il passato e lasciare ad altri il futuro.
E pensa tanto.
E pensa a te.
E lo sa che non ti importa.
E ti dedica una canzone.
E scrive ancora?
E sta perdendo le parole.
E tu mi leggi ancora?
Hey please baby come back
There'll be no more loving attack
And I'll be keeping it cool tonight.
The four letter word is out of my head
Come on around get back in my bed
Keep making me feel alright.
For what it's worth I like you
And what is worse I really do
Things have been worse
And we had fun fun fun
'Till I said I love you
And what is worse I really do!
For what it's worth I love you
And what is worse I really do.
sabato, novembre 18, 2006
En Route Pour la Jolie_#2
Tradirmi è un puro atto di violenza.
Under Construction...
...
...
Construction Failed
Try Again,
Not too Soon.
giovedì, novembre 16, 2006
Frammenti.
Milano era grigia oggi.
Grigia e umida.
Lo sporco dell'aria si attaccava alla terra, e non voleva più abbandonarla.
Milano si sporcava di sè stessa.
Io mi stavo fumando una sigaretta.
E ho inziato a pensare, come al solito.
Ma ogni pensiero si accavallava.
Cosa sono io?
Io sono uno specchio.
Rotto.
Ogni frammento riflette qualcosa.
E chiunque mi guardi vede qualcosa di diverso.
Ma quale di questi frammenti sono io?
Frammenti di Anima.
En Route pour la Jolie_#1
Comunque
Proverò lo stesso
Qualsiasi cosa, è sempre lo stesso palco
La stessa strada
Per il Nulla
E ora sono stanco.
Comunque
Ho perso ancora l'orgoglio,
La mia dignità, il mio sguardo
Tutto è svanito
E ora sono stanco
Ma non essere triste
Ho trovato un bel lavoro
Ci vado ogni giorno
Ogni giorno su quella vecchia bicicletta
Che tu tanto amavi
Sto nascondendo i libri che non abbiamo mai aperto insieme,
Sotto il mio letto.
Ora sono sicuro,
Non li aprirò mai.
No concentrazione
La mente si perde
In un bianco, desolato disordine.
Che invade tutto, intorno a me
Lo sai,
Ora sono stanco
Ma non preoccuparti
Vado spesso ancora a cene e feste
Con vecchi amici che ancora si preoccupano di me
Mi portano a casa
Mi accudiscono
Monochrome floors, monochrome walls,
Only absence near me,
Nothing but silence around me.
Monochrome flat, monochrome life,
Only absence near me,
Nothing but silence around me.
Qualche volta cerco di ricordare
Uno sguardo
Un abbraccio
Qualcosa da ricordare
Ma trovo solo il nulla nella mia mente
Qualche volta apro le finistre
E rimango ad ascoltare la gente che passa
I rumori della vita là fuori
Monochrome floors, monochrome walls,
Only absence near me,
Nothing but silence around me.
Monochrome flat, monochrome life,
Only absence near me,
Nothing but silence around me.
martedì, novembre 14, 2006
Reload
L'esame stress di metaprogetto è andato.
Alla grande, 27.
Ho scoperto Monochrome di Yann Tiersen.
E ho tantissima voglia di fare foto.
Le giornate sono ancora belle, c'è un luminoso sole a scaldarci quando saltiamo lezione.
Non so stasera sono così tranquillo...
Sarà il vino.
Vorrei sempre questa pace.
"What the world need now
Is Love, Sweet Love.
Not just for some,
But for Everyone..."
Sì l'Ira avvelena ancora il cuore mio.
Ma del resto non mi interessa.
Stasera sono felice così.
Grazie lo stesso,
Con un pò di ipocrisia posso dire che mi basta anche il tuo sorriso.
lunedì, novembre 13, 2006
Grazie
Grazie:
Per le mamme rompicoglioni
Per i drink
Per il tabacco
Per chi ti balla attorno
Per la musica
Per la notte prima dell'alba
Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento
Quale destinazione può incontrarci
Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato
Qual'è l'angolazione per fissarci
Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Leggero in fondo solo l'umore acceso al volo
Senza lasciare il tempo di pensarci
Ti guardo che mi guardi non so se salutarti
O fare finta che non sia già tardi
Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così… via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare
Forse sta a pochi metri da me
Quello che cerco e vorrei trovare
La forza di fermarmi
Perchè sto già scappando mentre non riesco
A stringere più a fondo e ora che sto correndo
Vorrei che fossi con me
Che fossi qui
Sento a pochi metri da me
Quello che c'era e vorrei trovare
La forza di voltarmi
Perchè se stai svanendo io non ci riesco
A stringere più a fondo ora che sotto il mondo
Vorrei che tu fossi qui
Che fossi qui...
domenica, novembre 12, 2006
La Posta del Cuore
Non c'è speranza che un giorno io possa dedicarmi alla Rubrica del Cuore in qualche bel giornale...
Ma quanto mi sarebbe piaciuto ricevere lettere che iniziassero con "Caro Amico del Cuore..."
Dio quanto è vero che ho sprecato tempo con gente che proprio non se lo meritava...
Volevo campi di PopCorn.
Ma niente.
Ho sognato campi di fragole.
Ma nulla.
Adesso ho scoperto di esseremi perso in campi di cavoli...
Colpa mia.
Non ho egoismo con cui potre vivere felice e appagato alla faccia di tutti, anche da solo.
Invece cerco solo comprensione e amicizia, che diventa pettegolezzo malevolo.
Facile comportarsi così.
Ancora più facile per questi individui credersi vittime sempre e comunque del mondo.
C'è un urlo che mi sale dentro.
Ed è un sonoro vaffanculo.
Questi sei mesi forzati a Scemopoili
Questi sei mesi obbligati nella grigia e immensa città.
In mezzo ai suoi neri e grigi replicanti, in mezzo a quelli che sempre ben pensano
Questi mesi saranno veramente lunghi e difficili.
E sarò ancora solo ad affrontarli.
sabato, novembre 11, 2006
Come Sempre...
Vedo qualcun altro avvicinarsi a te..."
Confused...
Cosa sento nell'anima?
Confused...
Ti conosco ma non so nulla di te.
In questa nebbia sento che non ci sei più
E' ora di svegliarsi
Di strappare questi veli
Di smettere di sognare
Come sempre
Come sempre capirò
E chiederò scusa per i miei sentimenti
Per aver sperato di essere qualcosa in più per te
Per aver sognato di essere la tua cura
Come sempre
Come sempre capirò...
Non è niente
Non è niente passerà...
E' stato un istante
Ma come sempre una scusa basterà.
Chiudo gli occhi umidi
E tu scivoli via da me...
Come sempre
Ti assicuro capirò
Come sempre
Oggi mi accontenterò
E scivolo via
Scivoli via da me.
Le mie mani sono fredde
E sole...
Ho sbagliato a confessarmi
A sperare che avresti capito.
Ora chiudo gli occhi
E scivoli via da me...
Addio
Sospiri
Non aver mai preso 10 e lode in Storia
Non aver mai imparato l'accento parisien
Non riuscire a capire lo scozzese
Aver perso troppo tempo con le persone sbagliate...
...E troppo poco con quelle giuste
Non aver mai guidato una 124 sport
Non poter dormire insieme a un gatto nero
Essere un fulminato
Non essere abbastanza fulminato come Swan
Non riuscire a portare in modo dignitoso i pantaloni bracaloni
Aver abbandonate le tartarughe in un santuario
Non aver chiesto l'autografo alla Rettore, quella sera, in quella brera.
Non aver mandato a fanculo certe segretarie culone
Non aver mai lavato la sua Clio da 4 anni
Aver costretto la sua Clio ad assistere a scene...indecenti
Non essere riuscito a farsi il chupito alla goccia il Capodanno di qualche anno fa
Non aver coltivato il surf
Allora povero me
e anche il mio cavallo
sarà che sono vuoto
che la mia vita è in stallo
ah povero me
che parlo al mio cavallo
che mi racconta di quando
per rendersi indipendente
cercò un lavoro sicuro
per non finire come un mulo
avrebbe avuto una casa sua
e un’automobile tutta sua
e quindici giorni all'anno
per fare il giro del mondo
ah povero me
e anche il mio cavallo
ma sono bravo a fare il surf
anche sulle onde basse
sono il migliore a stare su
anche quando non ce n’è
... e allora venghino signori venghino
in questa belisima plaza
l’incredibile spetaculo...
ah la vita è crudele
la storia racconta così
ma quello che vi ho raccontato
è solo il pezzo di una vita
e fa più o meno così
allora povero me
che parlo al mio cavallo
che mi racconta di quando il suo amore finì
che si sentiva pronto per un’altra
ma si accorse molto presto
che il problema era un altro
ma non così presto che
la sua cavalla morì
ah povero me
e anche il mio cavallo
giovedì, novembre 09, 2006
Ashes to Ashes
Perchè alla fine è come sentirsi dei piccoli sassi.
Spersi in quel deserto che sono le nostre piccole, egoiste, tragiche e enormi angosce.
Ma sappiamo di poter condividere il nodo alla gola, lo stomaco chiuso, la tristezza e le lacrime tra di noi.
Gocce di sofferenza.
Che testimoniano il nostro amore.
Il nostro semplice legame.
Hai mai visto un uomo piangere?
Apri bene gli occhi, ora lo vedrai.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.
mercoledì, novembre 08, 2006
My Worst Day
Bye Bye Norway
Niente più Erasmus per me.
Ringrazio le incapaci segretarie dello Studesk
(clap clap clap)
E anche il generoso aiuto di Kari Enger
(clap clap clap)
E il meraviglioso supporto della NTNU
(clap clap clap)
Erano sei mesi già sognati.
Solo da scartare.
Saranno sei mesi da riscrivere.
Il pleuvait fort sur la grand-route
Ell' cheminait sans
parapluie
J'en avais un, volé, sans doute
Le matin
même à un ami
Courant alors à sa rescousse
Je lui
propose un peu d'abri
En séchant l'eau de sa
frimousse
D'un air très doux, ell' m'a dit "
oui ".
Un p'tit coin d'parapluie
Contre
un coin d'paradis
Elle avait quelque chos'
d'un ange
Un p'tit coin d'paradis
Contre
un coin d'parapluie
Je n'perdais pas au
chang', pardi !
Chemin faisant, que ce fut
tendre
D'ouïr à deux le chant joli
Que l'eau
du ciel faisait entendre
Sur le toit de mon parapluie!
J'aurais voulu, comme au déluge
Voir sans arrêt
tomber la pluie
Pour la garder, sous mon refuge
Quarante
jours, quarante nuits.
Mais bêtement, même en
orage
Les routes vont vers des pays
Bientôt le sien fit
un barrage
À l'horizon de ma folie !
Il a fallu
qu'elle me quitte
Après m'avoir dit grand
merci
Et je l'ai vu', toute petite
Partir
gaiement vers mon oubli
Odio i C.C.
I Comunisti vantano la bomba atomica, anche se non hanno la farina manco per una pizza.
Italia:
I post, new, ex, teo, spa, trans Comunisti manifestano contro il governo di cui essi stessi fanno parte.
Si sa...
Questi ragazzi non hanno mai brillato per chiarezza d'intenti...
Ma che li votate a fare????????????????????????????????????????????????
martedì, novembre 07, 2006
Ritorni Eterni
Tra colori e luci
Improvvisamente qui.
Sembrerà un dispetto
A questo lungo inverno.
Geometrie che si ripetono in eterno...
Ma lasciano ogni volta un gusto diverso.
Tornerà l'estate
Tornerà di sera
Resterò ad aspettarla qui.
Sarà il vento ad avvisarmi.
L'aria tornerà calda
Elettrica.
Resterò ad aspettare lei.
Dedicato a te
Che hai scelto di nasconderti nell'ombra.
lunedì, novembre 06, 2006
Where_Goin'?
"Io Vorrei...
Non Vorrei...
Ma Se Tu..."
Nervosismo.
Ma perchè la mia indipendenza non mi basta?
Perchè non sono felice così?
Perchè sento sempre il bisogno di qualcuno?
Cosa me ne posso fare di un abbraccio
Di un sorriso
Di un bacio che proprio non vogliono arrivare.
E di te che non vuoi guardare i miei occhi.
E di me che non capisco perchè ti penso ancora.
Ho sempre me
E voglio bastarmi
Ho sempre Me.
Può uno scoglio arginare il mare?
I piccoli desideri
Incartati di rossa carta di Natale sono irresistibili.
Ma una volta aperti cosa resta?
E ancora farnetico.
E di nuovo...
"Anche se non voglio
torno già a volare
Le distese azzurre
e le verdi terre
Le discese ardite
e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto"
domenica, novembre 05, 2006
Designer à reglage continue
E' lampante che un designer molto spesso, bè quasi sempre, debba rinunciare a una vita sociale e privata degna di questo nome.
E' chiaro e condiviso che quando ci si sente...come dire... sclerare, sia assolutamente necessario trovare una valvola di sfogo.
Ecco la chiave di lettura di tutto ciò che segue.
Il mio Ego
Al mio Ego fa bene:
Le cene fuori, in bei ristoranti, con buon vino.
Le fotografie venute bene.
Le Chaise Longue à reglage continue, soprattutto sellate di cavallino
La nutella.
Le giacche di cachemire e chi le apprezza.
Una sigaretta al giorno.
Una sigaretta dopo il caffè.
Fare finta di essere ricco solo perchè si possiede una bella casa.
Passare il maggior tempo possibile in questa casa.
Guidare la Mégane con Battisti a palla.
Fare qualsiasi cosa con Battisti a palla.
Prendere l'ascensore proprio con quella persona lì.
Avere sul tavolino una Taccia.
Avere in sala da pranzo una Arco.
Avere sotto la Arco tante Thonet.
Avere in cucina tante Plia.
Avere in camera una Tizio.
Avere i divani in pelle nera.
Al mio Ego fa male:
Non bere alcol per due settimane consecutive.
Scoprire che a casa di una sua cara amica "Matteo" non c'è.
Avere solo un quarto di benzina nel serbatoio.
Quella persona lì che nell'ascensore si guarda i piedi.
Girare nel centro di Scemopoli in pigiama per andare a nutrire il gatto sclerato come me della mia amica sclerata peggio di me.
Gli arrapati che non ci provano.
Quelli che ci provano subito.
Le menate per starci o meno con quelli che ci provano subito.
Vedere quelli che ci provano subito provarci con qualcun altro.
Vedere questo altro che ci sta.
Dover scaricare da Internet dei conforti per tutto questo.
MSN fa malissimo al mio Ego.
E per adesso non mi viene in mente più nulla.
Perchè ho scritto tutto questo?
Ah già, lo sclero....
Al mio Ego fanno malissimo gli scleri
venerdì, novembre 03, 2006
Le Pecore
Il tre invaso da tedeschi e francesi.
La città splendida sotto i raggi del sole e le folate di tramontana.
Io e la Elsa in giro per Brera.
Dove abbiamo scoperto Le Pecore (click).
Il pub Cristiano di Brera...
Il quartiere dove negli anni '40, '50, '60 è vissuta tutta la cultura milanese.
Un pub di cristiani evangelici.
Con versi della bibbia scritti sui muri e sui menù.
Credo che la giovane proprietaria abbia ben intenso la faccia che ci si è stampata addosso alla scoperta.
Comunque questo Pub è legato alla Chiesa Evangelica Internazionale Ministero di Sabaoth, che ha colonizzato anche il Teatro delle Erbe, sempre zona Brera.
Nel sito di tale chiesa c'è anche la sezione FAQ(click) dove c'è scritto tra le altre cose:
- Ma la Bibbia non è stata scritta dagli uomini?
Sì, uomini ispirati da Dio che l'hanno scritta in 16 secoli diversi. Comunque l'81% di tutte le profezie bibliche si sono già compiute e questo è una prova che c'è qualcosa di sovrannaturale fra le sue righe. Non solo, molti archeologi sanno che il testo biblico è l'unico reperto storico per incontrare città nascoste e disperse e anche questo ci garantisce la sua veridicità. Se tu metterai in pratica quello che leggi scoprirai che questo è il metodo più efficace per capire che non è prettamente umano.
Confuso...
Non mi sento molto pecora...
giovedì, novembre 02, 2006
I_Will_Protect_You
"Sono nella casa dove abitavo da bambino
Riconosco ogni oggetto
La disposizione dei mobili, i colori
La luce era diversa negli anni settanta, ho riconosciuto anche quella
Ho aperto tutti i cassetti per essere sicuro che in tutti questi anni nessuno
Abbia toccato la mia roba
C'è un'intera brigata dell'esercito britannico li dentro
Rosa
Sono ancora intenti a schierarsi per fronteggiare l'attacco imminente
Ma l'attacco non avverrà mai
Il divertimento per me era disporre i soldatini come se dovessero affrontare un ingaggio particolare,
e poi, senza che nulla avvenisse, cambiare la disposizione
Sono ancora lì come li avevo lasciati venticinque anni fa
L'ufficiale ha il braccio teso davanti a se mentre sta per prendere la mira
la testa piegata verso l'alto mi guada implorante: "Vado?".
Ho richiuso il cassetto
Ho setacciato tutta la stanza in cerca di quello che avevo lasciato
Ho trovato tutto meccanicamente come se non avessi bisogno di ricordarne la posizione
Devo aver fatto un bel casino perchè mia madre è entrata
Giovane e bellissima
Rideva
Mi ha preso in giro
Una strana calma, una calma enorme
Non so cos'è
Ma non ho mai pianto tanto come al risveglio
Ho rifatto il percorso che mi portava dalla scuola alla casa dei miei
La prima volta dpo venticinque anni
C'è una sensazione che non ho mai più provato
Non abito più lì da sempre
Ho avuto una vita
Altrove
E' solo una stupida villetta con uno sputo di giardino, ma sarà la prima cosa che comprerò
Quando sarò ricco"
mercoledì, novembre 01, 2006
Good Boys
Spezzato.
Un pervertito.
Un pazzo.
Un maniaco.
Un essere umano a pezzi.
Un piccolo puzzle che si incastra perfettamente ogni mattina.
E nella sua piccola assurdità comunque va avanti.
Comunque funziona.
In definitiva un bravo ragazzo.
Satelliti di fuoco in caduta libera questa notte.
Ti vedo ancora, così lontano,
E continuo a galleggiare in questa indolente estasi.
Cambia la luce, la sento sulla pelle
E sono sempre colpevole:
Ti desidero ancora, ma questo non importa più.
Good boys never win
Good boys always follow
Good boys never win
They all fall away and you remain
Paura di volare
Paura delle altezze e degli spazi cosmici
Tu dall'alto mi vedi e tu chiedi
Perchè sto camminando senza toccare terra?
Good boys never win
Good boys always follow
Good boys never win
They all fall away and you remain
Occhi spalancati, nel buio della notte.
Sento il sangue, caldo che non vuole fermarsi
Corro per questo viale,
Fino a che non arrivi il sole a baciarmi
Eppure sono ancora qua, di fronte a te
Che enorme disgrazia...
Sbattendo tutte le tue colorate penne,
Ti sei svegliato nudo in St.Andrews Lane
Che peccato per te...