"Rivoglio le mie Ali Nere.
Il mio Mantello."
Il vero lusso è tornare a casa quando il sole è già tramontato.
Scivolare silenzioso tra le tante vie di questa "Scemopoli".
L'unico rumore che senti è quello di Lose You.
Arrivare al semaforo e aspettare che le luci rosse e gialle delle macchine si fermino.
Per attraversare in obliquo un grosso incrocio, camminando proprio dove mai nessuno mette piede, se non la gomma dei pneumatici delle auto.
Camminare lenti.
Per rinfacciare a quei motori accesi e ai loro guidatori quanto sia bello godersi ogni passo.
martedì, ottobre 31, 2006
Ritorno a Casa
lunedì, ottobre 30, 2006
Cielo di Vaniglia
Un cielo azzurro.
Solo azzurro.
E un puntino vaniglia, con una spruzzata di panna montata.
Un'astronave color vaniglia.
Sei partito Mr.SweetHeart.
Sei di nuovo uno SpaceCowboy.
Sei partito senza avvisare, solo un mio messaggio ha potuto raggiungerti, prima che l'iperspazio ti inghiottisse nel suo buio e profondo ventre.
Sei partito perchè non volevi più questa Terra.
Odiavi questo suolo, dove tutti scappano via inseguiti da non si sa cosa.
Forse dal Tempo, che non si è mai fermato.
Come è sempre stato nei tuoi Sogni...
Io che ti sentivo così vicino ho provato a fermarti.
Avrei voluto farti vedere i colori che il Tempo sceglie appositamente per ogni foglia che appassisce, quando arriva l'autunno.
Avrei voluto sentire con te le carezze del vento, quando freddo e imperioso scende dalle Valli del Nord, e quando caldo e placido ci raggiunge dalle infuocate Oasi del Sud.
Ma tu di tutto ciò hai visto solo tante, troppe mani.
Che egoiste si tendevano verso di te, ognuna per prendersi il suo pezzetto.
E hai scambiato la mia mano per una di quelle.
Ora sei lontano, in mezzo a stelle blu, a stelle rosse, a stelle appena nate, a stelle già morte.
Di queste io vedo ancora la Luce, mentre tu lassù sei sfuggito al tuo nemico.
Il Tempo non ti trova più, e tu nascosto lo osservi trascorrere, disperato e infuriato.
Seduto sul ponte di comando non hai più preoccupazioni.
Nessuno ti dirà "Mi ami?"
Nessuno ti chiederà "Posso baciarti?"
Ora potrai vivere quell'attesa, senza timore di dire no, senza la spada di Damocle delle occasioni perse, delle parole non dette, dei piccoli e silenziosi gesti che non hai fatto.
Io qua non posso più aspettare il tuo ritorno, non posso aspettare che ti volti.
Per osservare i colori delle foglie d'autunno ho scelto di rimanere schiavo del Tempo.
E della fretta di vivere che ogni giorno ritrovi a tavola, che ti aspetta per la colazione.
Anche io non ho detto, non ho fatto quello che avrei dovuto.
E ormai le piccole bottiglie con i miei messaggi non possono più raggiungerti.
Forse la prossima mano egoista sarà più brava di me a riportarti sulla Terra.
"Ma sai, se mi capita di crederci posso fare follie
Solo che ormai...come fai a credere alla gente?"
Solo azzurro.
E un puntino vaniglia, con una spruzzata di panna montata.
Un'astronave color vaniglia.
Sei partito Mr.SweetHeart.
Sei di nuovo uno SpaceCowboy.
Sei partito senza avvisare, solo un mio messaggio ha potuto raggiungerti, prima che l'iperspazio ti inghiottisse nel suo buio e profondo ventre.
Sei partito perchè non volevi più questa Terra.
Odiavi questo suolo, dove tutti scappano via inseguiti da non si sa cosa.
Forse dal Tempo, che non si è mai fermato.
Come è sempre stato nei tuoi Sogni...
Io che ti sentivo così vicino ho provato a fermarti.
Avrei voluto farti vedere i colori che il Tempo sceglie appositamente per ogni foglia che appassisce, quando arriva l'autunno.
Avrei voluto sentire con te le carezze del vento, quando freddo e imperioso scende dalle Valli del Nord, e quando caldo e placido ci raggiunge dalle infuocate Oasi del Sud.
Ma tu di tutto ciò hai visto solo tante, troppe mani.
Che egoiste si tendevano verso di te, ognuna per prendersi il suo pezzetto.
E hai scambiato la mia mano per una di quelle.
Ora sei lontano, in mezzo a stelle blu, a stelle rosse, a stelle appena nate, a stelle già morte.
Di queste io vedo ancora la Luce, mentre tu lassù sei sfuggito al tuo nemico.
Il Tempo non ti trova più, e tu nascosto lo osservi trascorrere, disperato e infuriato.
Seduto sul ponte di comando non hai più preoccupazioni.
Nessuno ti dirà "Mi ami?"
Nessuno ti chiederà "Posso baciarti?"
Ora potrai vivere quell'attesa, senza timore di dire no, senza la spada di Damocle delle occasioni perse, delle parole non dette, dei piccoli e silenziosi gesti che non hai fatto.
Io qua non posso più aspettare il tuo ritorno, non posso aspettare che ti volti.
Per osservare i colori delle foglie d'autunno ho scelto di rimanere schiavo del Tempo.
E della fretta di vivere che ogni giorno ritrovi a tavola, che ti aspetta per la colazione.
Anche io non ho detto, non ho fatto quello che avrei dovuto.
E ormai le piccole bottiglie con i miei messaggi non possono più raggiungerti.
Forse la prossima mano egoista sarà più brava di me a riportarti sulla Terra.
"Ma sai, se mi capita di crederci posso fare follie
Solo che ormai...come fai a credere alla gente?"
"-Ma ieri cos'avete fatto?
-Intendi...dopo che ci hai pisciate?
-Io casa.
-Anche io.
...
-Perchè guardate me? Perchè sono quella con ancora vita sociale? Volete divertirmi con le mie storie?
...
Ebbene, entrambi... No entrambi vale per due...
-Usa entrantri!
_....
Bene tutti e tre siamo stati a casa propria, soli.
E stasera siamo tutti qui insieme.
Ma non soli, abbiamo altri 3 amici.
I nostri bimbi... da veri nerds...
-Guarda, usa anche la forchetta per mangiare la pizza.
-Lui sì che è un precisino...
-Cavolo dovrò lavare anche quelle forchette.
-...Bè anche le mie...
-Ma siete due precisini!!! Come cazzo state???
-Ma cosa vuoi tu? Tu usi le forbici per tagliare la pizza!!!
-Tagliare la pizza con le forbici è la mia passione, come quelle di Amèlie.
-Sai settimana scorsa, che avevo gli orologi tutti sballati e mi svegliavo sempre in ritardo? Ho troppo fleshato che fossero partiti insieme! Uno perchè era a testa in giù e segnava l'ora speculare, l'altro pensavo che per la poetica del tempo che si ferma, qualcuno me lo avesse bloccato... "
Risultato: due birre, una pizza, due canne, tre wofel...
E quattro tavole di grafica in tre ore.
Bella!
-Intendi...dopo che ci hai pisciate?
-Io casa.
-Anche io.
...
-Perchè guardate me? Perchè sono quella con ancora vita sociale? Volete divertirmi con le mie storie?
...
Ebbene, entrambi... No entrambi vale per due...
-Usa entrantri!
_....
Bene tutti e tre siamo stati a casa propria, soli.
E stasera siamo tutti qui insieme.
Ma non soli, abbiamo altri 3 amici.
I nostri bimbi... da veri nerds...
-Guarda, usa anche la forchetta per mangiare la pizza.
-Lui sì che è un precisino...
-Cavolo dovrò lavare anche quelle forchette.
-...Bè anche le mie...
-Ma siete due precisini!!! Come cazzo state???
-Ma cosa vuoi tu? Tu usi le forbici per tagliare la pizza!!!
-Tagliare la pizza con le forbici è la mia passione, come quelle di Amèlie.
-Sai settimana scorsa, che avevo gli orologi tutti sballati e mi svegliavo sempre in ritardo? Ho troppo fleshato che fossero partiti insieme! Uno perchè era a testa in giù e segnava l'ora speculare, l'altro pensavo che per la poetica del tempo che si ferma, qualcuno me lo avesse bloccato... "
Risultato: due birre, una pizza, due canne, tre wofel...
E quattro tavole di grafica in tre ore.
Bella!
sabato, ottobre 28, 2006
Sadik
Lui aveva voglia di sesso.
Lui aveva voglia di sesso.
Quando si incontrarono entrambi avevano voglia di sesso.
Lo chiamarono Amore.
Forse per adesso,
Forse per sempre,
Myself is Enough.
Per quanto questo mi faccia male.
E non capisco ancora
Perchè ogni tua mezza parola,
Ogni tuo sorriso,
Ogni tuo accenno mi faccia sentire questo groppo in gola.
Cos'ho che non va?
Non sarai tu a salvarmi da ogni malinconia?
Perchè?
Domanda inutile...
Forse stai come me.
Sperso in questo agrodolce limbo.
Perchè non vuoi dirmelo?
Tu sai cosa io voglio sapere.
"Io fremo dal Piacere,
Ma sento, sento solo Dolore..."
giovedì, ottobre 26, 2006
Giorno Disumano
Sono lieto di annunciare che domani avrà luogo, in anteprima mondiale,
il Primo "Bonjour Finesse DAY".
Promosso da me e dalla Elsa, domani sarà il primo giorno in cui tutti gli abitanti del pianeta saranno invitati a depurare il proprio linguaggio orale, fisico e gestuale da ogni tipo di volgarità.
Un giorno senza imprecazioni, urla, schiamazzi, emissioni corporee, rumori molesti e tutto quello che ogni giorno peggiora la qualità e la raffinatezza della nostra vita quotidiana.
Vogliamo mostrare al mondo intero quanto la volgarità sia inutile ai fini dell'espressione di sè, come essa riesca ad alterare la percezione dei comportamenti sociali e a creare logiche perverse e devianti nella comunicazione con gli altri e nello stesso dipanarsi delle relazioni all'interno della società.
E' un piccolo impegno, ma che richiede tanta applicazione e dedizione.
Perchè la gentilezza, la pacatezza e la raffinatezza possono rendere il mondo un luogo migliore.
il Primo "Bonjour Finesse DAY".
Promosso da me e dalla Elsa, domani sarà il primo giorno in cui tutti gli abitanti del pianeta saranno invitati a depurare il proprio linguaggio orale, fisico e gestuale da ogni tipo di volgarità.
Un giorno senza imprecazioni, urla, schiamazzi, emissioni corporee, rumori molesti e tutto quello che ogni giorno peggiora la qualità e la raffinatezza della nostra vita quotidiana.
Vogliamo mostrare al mondo intero quanto la volgarità sia inutile ai fini dell'espressione di sè, come essa riesca ad alterare la percezione dei comportamenti sociali e a creare logiche perverse e devianti nella comunicazione con gli altri e nello stesso dipanarsi delle relazioni all'interno della società.
E' un piccolo impegno, ma che richiede tanta applicazione e dedizione.
Perchè la gentilezza, la pacatezza e la raffinatezza possono rendere il mondo un luogo migliore.
martedì, ottobre 24, 2006
Eheheheh...
Non so...
Stasera ho voglia di ridere
Questa foto mi mette di buon umore, i miei capelli ormai fuori controllo e assurdi, lo sguardo rivolto verso l'alto.
In verità mi stavo chiedendo "Maccheddiavolosuccededentrostatesta???"
Proprio non so, un casino sempre più assurdo e complicato.
Intanto per districare un pò questa matassa di pensieri ci vorrebbero almeno due Vodka Lemon in compagnia e una sigaretta.
Voglio una serata, una sola serata per chiarire tutto.
E se si dovesse concludere con un abbraccio e due mani strette insieme, o con me che a cavallo del mio povero ronzino me ne torno a casa cantando a squarciagola sulla tangenziale Est, andrebbe bene lo stesso.
Voglio ridere
Voglio vivere
Voglio provocarti
lunedì, ottobre 23, 2006
Latte&Miele
Sono ormai tre settimane che non mi sento molto bene.
Malessere a strascico, senza un chiaro motivo...
Come se il mio corpo ancora non avesse accettato di essere tornato alla routine, di aspettare l'autunno, poi l'inverno, eccetera eccetera.
Per questo mentre spero che si decida a mettere la testa a posto mi faccio di latte caldo e miele.
Mentre fuori una pioggerellina stanca e noiosa bagna l'asfalto e tutto il resto di questa cittadina,
di questa scemopoli...
Intanto cerco di finire il lavoro per cui dovrei essere pagato, continuo l'analisi su Zani&Zani, l'azienda fantasma, per il laboratorio di metaprogetto, mi faccio foto sì, francamente pornografiche e continuo ad avere l'impressione che tutto quello che mi stai succedendo sia l'esatta copia di quello che mi è capitato l'anno scorso.
Anche i week end si ripetono uguali.
Monotono scroscio di sciacquone del cesso.
Solo un mezzo pacchetto di Marlboro Light nella libreria testimonia che qualcosiana è cambiato
Anche la testa è continuamente persa in pensieri devianti, folli e inutili.
Stanotte mi sono svegliato alle 5 del mattino ridendo...
Non ricordo nemmeno cosa stessi sognando, ma ridevo proprio, sì e anche di gusto, volevo alzarmi e scrivere qualcosa sulla Moleskine.
E' la seconda volta questa settimana che mi succede, e non mi era mai capitato.
Ma devo dire che è una delle sensazioni più belle, quasi come quando la radiosveglia si accende proprio su una canzone speciale, quella che rende speciale tutto il giorno che ti aspetta.
Per quanto riguarda il problema più folle e deviante, ancora devo decidermi se preferisco stare zitto, e continuare a fantasticare quando sono solo sull'autobus con i Cardigans a palla nelle orecchie, oppure finalmente decidermi a parlare, riaprire una non tanto vecchia ferita e vedere se tu vorrai guarirmi del tutto.
Io che odio non dire le cose in faccia, mi sento proprio a disagio...
Intanto togliti quei jeans,
E allaccia la cintura
Malessere a strascico, senza un chiaro motivo...
Come se il mio corpo ancora non avesse accettato di essere tornato alla routine, di aspettare l'autunno, poi l'inverno, eccetera eccetera.
Per questo mentre spero che si decida a mettere la testa a posto mi faccio di latte caldo e miele.
Mentre fuori una pioggerellina stanca e noiosa bagna l'asfalto e tutto il resto di questa cittadina,
di questa scemopoli...
Intanto cerco di finire il lavoro per cui dovrei essere pagato, continuo l'analisi su Zani&Zani, l'azienda fantasma, per il laboratorio di metaprogetto, mi faccio foto sì, francamente pornografiche e continuo ad avere l'impressione che tutto quello che mi stai succedendo sia l'esatta copia di quello che mi è capitato l'anno scorso.
Anche i week end si ripetono uguali.
Monotono scroscio di sciacquone del cesso.
Solo un mezzo pacchetto di Marlboro Light nella libreria testimonia che qualcosiana è cambiato
Anche la testa è continuamente persa in pensieri devianti, folli e inutili.
Stanotte mi sono svegliato alle 5 del mattino ridendo...
Non ricordo nemmeno cosa stessi sognando, ma ridevo proprio, sì e anche di gusto, volevo alzarmi e scrivere qualcosa sulla Moleskine.
E' la seconda volta questa settimana che mi succede, e non mi era mai capitato.
Ma devo dire che è una delle sensazioni più belle, quasi come quando la radiosveglia si accende proprio su una canzone speciale, quella che rende speciale tutto il giorno che ti aspetta.
Per quanto riguarda il problema più folle e deviante, ancora devo decidermi se preferisco stare zitto, e continuare a fantasticare quando sono solo sull'autobus con i Cardigans a palla nelle orecchie, oppure finalmente decidermi a parlare, riaprire una non tanto vecchia ferita e vedere se tu vorrai guarirmi del tutto.
Io che odio non dire le cose in faccia, mi sento proprio a disagio...
Intanto togliti quei jeans,
E allaccia la cintura
venerdì, ottobre 20, 2006
Iron_Man
Hai perso la testa?
Puoi vedere o sei cieco?
Puoi ancora camminare,
O basta accarezzarti per sentirti cadere?
Ma sei vivo o non più?
Hai ancora pensieri in testa?
Bè presto mi dovrò dimenticare di te,
Perchè preoccuparmene?
Sei tornato acciaio,
Circondato da quel invincibile campo magnetico
Che ci fa perdere nei tuoi occhi
Che ci fa sognare i tuoi palmi
Che ti fa viaggiare nel tempo
Attraverso il futuro di questa Umanità
Ora sei tornato
Ed è tempo di spargere paura
Ricacciare in quella tomba
Le persone che tempo fa incantasti
E forse salvasti...
Ma ancora tutti ti vogliono,
Mentre tu fissi immobile il mondo
Perso in quei sogni
In cui presto ti addormenterai.
Ma ancora tutti ti vogliono.
Tu in silenzio abbassi gli occhi.
Ignorando
Scappando da quelle mani tese e omicide.
Scappi,
Veloce quanto puoi,
Fino a che del mondo intorno a te
Restino solo sfocate chiazze di colore.
Anche io ti vedrò chiazza di colore,
Di tutti i colori che non mi hai mai voluto mostrare.
Ti offrirò una mano tesa,
Illuminata,
Ferma,
Gentile.
Scivolerai di nuovo silenzioso al mio fianco?
Sparirai nuovamente nel buoi?
La stella grigia brillerà sola nella notte?
giovedì, ottobre 19, 2006
Leileileileilei
Voglio respirare come un animale
voglio stare bene come un animale
spero di dormire almeno come un animale
e riuscirò a giocare come un animale
voglio rotolare come un animale
ti voglio annusare come un animale
voglio imparare a stare solo come un animale
guardare in faccia ad ogni pericolo
ma sono un uomo
e non lo posso fare
non sono un animale
respirare, correre, riposare
abbaiare, continuare a far l'amore
invecchiare, morire
ululare, rotolare, correre, dormire, respirare, morire...
mercoledì, ottobre 18, 2006
Il mondo dei sogni
Sorpresa!
Una bella calza autoreggente spunta dalle viscere del mio zaino.
Della serie a volte, anche spesso ritornano...
Te la devo restituire?
Tornando con i piedi per terra, mi sto inoltrando nel mondo della nuova economia, della nuova comunicazione di massa.
L'economia del simbolico...
Non importa cosa produciamo, ma i sogni, i sentimenti, le idee, i valori che comunichiamo con il nostro oggetto.
Fino a trasmetterli al compratore, affinchè egli possa trasmetterli a chi lo vede utilizzare il suo prodotto, affichè egli possa riconoscersi nella tribù degli altri che hanno comprato lo stesso prodotto.
Al posto del luogo, al posto dell'associazione, per determinare l'identità umana s'è imposto il prodotto stesso.
Zani&Zani è tutto questo. Non cercate cosa essa sia, infatti di questa azienda fantasma non si può scoprire nulla.
Tutto ciò che è viene rappresentato dai suoi prodotti.
Tutto un universo fatto di valenze estetiche, pratiche, simboliche.
Dopo tutte queste fascinazioni non riesco però a far tacere una vocina nel subconscio...
"Vuoi essere qualcuno? Comprami!"
Mi sono infilato in un mondo che ho sempre definito pornografico, ipocrita, schizofrenico e deviante....
Una bella calza autoreggente spunta dalle viscere del mio zaino.
Della serie a volte, anche spesso ritornano...
Te la devo restituire?
Tornando con i piedi per terra, mi sto inoltrando nel mondo della nuova economia, della nuova comunicazione di massa.
L'economia del simbolico...
Non importa cosa produciamo, ma i sogni, i sentimenti, le idee, i valori che comunichiamo con il nostro oggetto.
Fino a trasmetterli al compratore, affinchè egli possa trasmetterli a chi lo vede utilizzare il suo prodotto, affichè egli possa riconoscersi nella tribù degli altri che hanno comprato lo stesso prodotto.
Al posto del luogo, al posto dell'associazione, per determinare l'identità umana s'è imposto il prodotto stesso.
Zani&Zani è tutto questo. Non cercate cosa essa sia, infatti di questa azienda fantasma non si può scoprire nulla.
Tutto ciò che è viene rappresentato dai suoi prodotti.
Tutto un universo fatto di valenze estetiche, pratiche, simboliche.
Dopo tutte queste fascinazioni non riesco però a far tacere una vocina nel subconscio...
"Vuoi essere qualcuno? Comprami!"
Mi sono infilato in un mondo che ho sempre definito pornografico, ipocrita, schizofrenico e deviante....
martedì, ottobre 17, 2006
E' solo un gioco...
"Senza grazia e gracchiando
Mi avvicino
Poi li supplico
Se soltanto per oggi
Fossi libero di parlare..."
Questo gioco...
Noi non siamo giocatori,
subiamo solo le avventate iniziative,
l'uno quelle dell'altro.
Un sorriso,
Un messaggio,
Un abbraccio.
Ogni gesto è un fallo da espulsione.
Perchè non so,
A pensarti
Mi sento di nuovo in un prato verde,
Steso vicino a un ulivo,
Con il sole al tramonto,
E solo un tranquillo respiro al mio fianco.
Dedicato a te
Dolce è il dolore che porti negli occhi,
quanto il perdersi dentro di te.
Ed il lieve infuriare di rabbia che porti
aggrappata alla fragilità.
Dormi che è meglio pensarci domani
alla muta distanza che scorre tra noi
quando non sei vicino a scaldare i miei sogni,
quando i sogni nemmeno son qui.
Mi avvicino
Poi li supplico
Se soltanto per oggi
Fossi libero di parlare..."
Questo gioco...
Noi non siamo giocatori,
subiamo solo le avventate iniziative,
l'uno quelle dell'altro.
Un sorriso,
Un messaggio,
Un abbraccio.
Ogni gesto è un fallo da espulsione.
Perchè non so,
A pensarti
Mi sento di nuovo in un prato verde,
Steso vicino a un ulivo,
Con il sole al tramonto,
E solo un tranquillo respiro al mio fianco.
Dedicato a te
Dolce è il dolore che porti negli occhi,
quanto il perdersi dentro di te.
Ed il lieve infuriare di rabbia che porti
aggrappata alla fragilità.
Dormi che è meglio pensarci domani
alla muta distanza che scorre tra noi
quando non sei vicino a scaldare i miei sogni,
quando i sogni nemmeno son qui.
lunedì, ottobre 16, 2006
Cosa resta...
Non resta niente.
Perchè non c'è mai stato nulla.
Forse prima o poi ti farò capire
di nuovo...
per questo odio il modo in cui sono fatto
il modo di morire sano e salvo
dove mi attacco
il mio modo di restare in silenzio,
lacrime negli occhi,
cuore freddo,
sperando sempre che ci sia
che arrivi
che mi avvolga
Quello che non c'è...
Intanto tu sei partito,
anche se l'astronave è ancora ben ancorata a terra
molto, troppo vicino a me...
Ma i portelli sono chiusi,
Mr.SweetHeart dal posto di comando
segna già le carte stellari per il suo prossimo viaggio.
Sta lassù,
perso, in silenzio...
Tanti sono accorsi a vedere l'astronave di cioccolato
Tantissimi lo chiamano urlando.
In disparte non sento nemmeno tutta quella folla,
quel baccano volgare...
Ogni tanto Mr.SweetHeart mi lancia un sorriso,
che forse non è nemmeno destinato a me.
E mentre tutti sono distanti,
Ecco un'altra stella cadente.
Caduta proprio qua di fianco a me.
Ancora rossa, bollente...
Piano piano raffreddandosi diventa nera e lucente.
Invitante...
Questa volta non dovrò preoccuparmi del desiderio non espresso.
Con la stella nera stretta in mano
aspetterò la tua partenza Mr.SweetHeart.
Sarà con un sorriso e con un bacio che ti dirò addio.
E poi sarò solo io
E la stella nera
domenica, ottobre 15, 2006
Nuova_Ossessione_
Sei la mia nuova ossessione.
Ancora.
Quando smetto di pensare
penso a te.
Quando guardo fuori dal finestrino
penso a te.
Quando i dubbi
Quando i no
Quando gli ormoni
Quando il sole
Quando la notte
Quando il sorriso
Quando i sogni
Quando...
Penso a te.
Mr. SweetHeart ormai sei diventato SpaceCowboy.
Rincorri pianeti
Domi scie di asteroidi
Cavalchi code di comete
Ti immergi in buchi neri.
Mi sorridi Mr.SweetHeart,
sempre così terribilmente gentile.
Dici che vuoi vedermi prima della partenza...
Ma già più non pensi a me...
Quanto vorrei poterti capire Mr.SweetHeart,
Quanto vorrei poterti far capire
senza rimanere ferito, ancora...
Ma nel silenzio mi stringi la mano
e non smetti il tuo sorriso
Sei felice che la tua anima non si fermi mai,
e dici che stavolta non c'è spazio nella sua astronave di cioccolato per farmi salire.
Io qua da terra vedo quel dolce bon bon partire per l'infinito.
E mi sento triste.
Con gli occhi fissi nel nero
Vedo un'altra stella cadere
E di nuovo non so cosa desiderare...
Ancora.
Quando smetto di pensare
penso a te.
Quando guardo fuori dal finestrino
penso a te.
Quando i dubbi
Quando i no
Quando gli ormoni
Quando il sole
Quando la notte
Quando il sorriso
Quando i sogni
Quando...
Penso a te.
Mr. SweetHeart ormai sei diventato SpaceCowboy.
Rincorri pianeti
Domi scie di asteroidi
Cavalchi code di comete
Ti immergi in buchi neri.
Mi sorridi Mr.SweetHeart,
sempre così terribilmente gentile.
Dici che vuoi vedermi prima della partenza...
Ma già più non pensi a me...
Quanto vorrei poterti capire Mr.SweetHeart,
Quanto vorrei poterti far capire
senza rimanere ferito, ancora...
Ma nel silenzio mi stringi la mano
e non smetti il tuo sorriso
Sei felice che la tua anima non si fermi mai,
e dici che stavolta non c'è spazio nella sua astronave di cioccolato per farmi salire.
Io qua da terra vedo quel dolce bon bon partire per l'infinito.
E mi sento triste.
Con gli occhi fissi nel nero
Vedo un'altra stella cadere
E di nuovo non so cosa desiderare...
sabato, ottobre 14, 2006
Friday
Ma che cene da Swana!!!
Locale: 9 e mezzo
Ambiente: 9
Cucina: 9
Alcolici: 10
Fumo: 8 e mezzo
Compagnia: 8
Swana: 10 e lodeeee!!!
A chi sia interessato, chiedere di Swanina, Monza!
Locale: 9 e mezzo
Ambiente: 9
Cucina: 9
Alcolici: 10
Fumo: 8 e mezzo
Compagnia: 8
Swana: 10 e lodeeee!!!
A chi sia interessato, chiedere di Swanina, Monza!
giovedì, ottobre 12, 2006
Exit_Next Door_
Now he's gone
I don't know why...
And till these days
Sometimes I cry...
He didn't even say goodbye
He didn't take the time to love...
He shot me down
What awful sound....
E. don't panic.
Lo sai che passa tutto.
Tu ci hai sperato,
non è colpa tua.
Hai sempre te.
Prenditi cura di te.
L'uscita è lì.
Un bel maniglione antipanico
rosso rosso.
Anche se dovesse iniziare a suonare l'allarme,
nessuno se ne preoccuperebbe.
Streats of Tears,
When you leave something you can't replace.
Streats of Tears
Down in your face.
Lights will guide you home,
And get dry your eyes.
mercoledì, ottobre 11, 2006
_Quotidianità_Urbana_
Triste e solitaria paralisi...
Anche libero va bene?
Anche solo va bene?
I always missed the good part.
Ho inziato a guardarmi attorno.
E non ho potuto non vederlo.
Ho iniziato a pensarci.
E sono iniziate la scuse...
Dietro quella lente non c'è mai nessuno.
Dietro quella lente manca sempre qualcosa.
Pensavo di averti messo a fuoco.
Ovviamente sbagliavo.
Questa solitudine si spande.
Lentamente spegne luci.
Toglie calore.
Atarassia.
Allora anche libero andrà bene.
But the true thing is that...
I miss it all...
Even if I never touched it...
None will come back to hold me.
I will pass them all by.
Forse il mi sguardo silenzioso scivolerà su quei volti.
I gotta tell it, in my loudest tone.
Or i gotta find a warning sign
Un altro stupido telefilm americano.
Per fortuna...
martedì, ottobre 10, 2006
Di Sfuggita...
Domenica notte pensavo a nuove ossessioni,
Speravo di addormentare queste paure insieme a te.
Guidare per strade deserte
sotto fari blu monossido,
sotto lune spente,
pensando a solitudini in attrazione...
Dolce musica elettronica in sottofondo,
Motore che ronfa ai 2000,
Sentire solo il cervello e i pensieri
scivolare veloci, quasi inseguirsi in aria.
Poi il cd finisce.
Il motore si spegne e si raffredda.
Il cervello si perde in una caotica quotidianità.
Anche senza un motivo,
ti avrei chiesto di trovarlo con me.
Le tue paure avresti potuto addormentarle con me...
Assediati da 2000 esitazioni,
saresti stato con me...
Senza ingranaggi, senza chiedersi perchè...
Ma alla fine siamo noi ad addormentarci,
mentre queste paure, dietro l'angolo,
in silenzio, restano in agguato...
Io ho sempre amato le parole che lasciavo qua incise.
Ho solo sbagliato a dedicarle.
Persone che non le capivano,
che non le volevano,
a cui in fondo non interessavano...
Insomma non era vero.
Era un'immagine, una chimera.
Lo scherzo della ragione.
Ho visto male,
Due cuori al posto di uno,
Ho visto doppio...
Povero ragazzo,
è diventato tutto pazzo.
Dice che ha visto la Madonna,
Dice che sicuramente torna...
Sono confuso,
e stato un momento,
era un'immagine in movimento.
Solo una sbaglio,
forse solo un abbaglio...
Insomma fermate,
prendete quell'impostore!
Prima che veda anche il Signore!
Ero confuso,
non era vero.
O forse era vero.
Avevo bevuto...
Speravo di addormentare queste paure insieme a te.
Guidare per strade deserte
sotto fari blu monossido,
sotto lune spente,
pensando a solitudini in attrazione...
Dolce musica elettronica in sottofondo,
Motore che ronfa ai 2000,
Sentire solo il cervello e i pensieri
scivolare veloci, quasi inseguirsi in aria.
Poi il cd finisce.
Il motore si spegne e si raffredda.
Il cervello si perde in una caotica quotidianità.
Anche senza un motivo,
ti avrei chiesto di trovarlo con me.
Le tue paure avresti potuto addormentarle con me...
Assediati da 2000 esitazioni,
saresti stato con me...
Senza ingranaggi, senza chiedersi perchè...
Ma alla fine siamo noi ad addormentarci,
mentre queste paure, dietro l'angolo,
in silenzio, restano in agguato...
Io ho sempre amato le parole che lasciavo qua incise.
Ho solo sbagliato a dedicarle.
Persone che non le capivano,
che non le volevano,
a cui in fondo non interessavano...
Insomma non era vero.
Era un'immagine, una chimera.
Lo scherzo della ragione.
Ho visto male,
Due cuori al posto di uno,
Ho visto doppio...
Povero ragazzo,
è diventato tutto pazzo.
Dice che ha visto la Madonna,
Dice che sicuramente torna...
Sono confuso,
e stato un momento,
era un'immagine in movimento.
Solo una sbaglio,
forse solo un abbaglio...
Insomma fermate,
prendete quell'impostore!
Prima che veda anche il Signore!
Ero confuso,
non era vero.
O forse era vero.
Avevo bevuto...
domenica, ottobre 08, 2006
La differenza tra...
La differenza tra
Ottimo e Splendido
Domenica sera...
Una delle tante...
Tante come al solito...
Hai ragione anche tu
...
Cosa voglio di più?
...
Cosa voglio?
Ottimo e Splendido
Domenica sera...
Una delle tante...
Tante come al solito...
Hai ragione anche tu
...
Cosa voglio di più?
...
Cosa voglio?
venerdì, ottobre 06, 2006
La Prudenza
Rieccolo Mr. SweetHeart.
Tornato da chissà dove,
un pò sperso, un pò triste.
Ancora confuso Mr. SweetHeart ?
Lo sai, purtroppo non basta chiudere gli occhi
per far sparire tutti i problemi...
E ogni tanto sparisci.
Silenzioso in un angolo in ombra...
Non parli, non scrivi...
Occhi bassi, ma niente ti sfugge...
Mr. SweetHeart...ma che devo fare con te?
Passo vicino al tuo rifugio,
lancio uno sguardo,
vedo una piccola luce tremare nel'oscurità.
Ma il citifono è troppo vicino,
e suonare e scappare non è mai stato il mio forte...
Cancellerò mai questa supplica dagli occhi?
Troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante...
Ma Mr. SweetHeart,
perchè tu non ti vuoi azzurro e lucente?
Tornato da chissà dove,
un pò sperso, un pò triste.
Ancora confuso Mr. SweetHeart ?
Lo sai, purtroppo non basta chiudere gli occhi
per far sparire tutti i problemi...
E ogni tanto sparisci.
Silenzioso in un angolo in ombra...
Non parli, non scrivi...
Occhi bassi, ma niente ti sfugge...
Mr. SweetHeart...ma che devo fare con te?
Passo vicino al tuo rifugio,
lancio uno sguardo,
vedo una piccola luce tremare nel'oscurità.
Ma il citifono è troppo vicino,
e suonare e scappare non è mai stato il mio forte...
Cancellerò mai questa supplica dagli occhi?
Troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante...
Ma Mr. SweetHeart,
perchè tu non ti vuoi azzurro e lucente?
Dubbio....
Inizio seriamente a pensare che almeno il 70% delle persone che conosco, che incontro, che mi capita di sfiorare ogni tanto sia schizofrenica...
Parola nuova del giorno:
-Schizofrenìa,
s.f. malattia mentale caratterizzata da mancata associazione dei vari elementi che costituiscono la struttura psichica dell'individuo.
In questa pazza città, in molti suoi ambienti, moltissime persone si comportano secondo certi canoni, quasi regole precise, fisse e invariabili.
Si costruiscono insomma una perfetta maschera di convinzioni, pensieri, parole e atteggiamenti.
Ma quando è possibile cogliere esattamente quello che c'è dietro la maschera, ecco si scopre tutto il disagio, la sofferenza, l'insensatezza creata da questi comportamenti.
Una bella gabbia per difendersi da non si sa cosa, un bel piedistallo per porsi tre metri non oltre il cielo, ma oltre tutto il mondo circostante.
E alla fine rimane solo la sensazione di entrare in un bel museo di tante splendide statue, ognuna lontana e isolata dalle altre, con una spiegazione scolpita sul proprio piedistallo, crudele e immutabile.
Ma come si può pretendere che i propri sogni si realizzino, se nella vita reale essi sono nascosti e sepolti.
Ci si comporta così per proteggersi...
Ma quando la sera si torna a casa, da soli, senza musica o televisione in sottofondo, chi ci protegge dalle lacrime della nostra anima?
Da una parte mi consola...
Vuol dire che nessuno è veramente bastardo, troia, stronzo, infoiato...
It's all because of our loneliness...
Intanto il cielo si sta rannuvolando di nuovo.
Dovrei finire dei lavori ma ho troppo sonno...
E devo ricordarmi di fare un cd con le canzoni di Battisti che in repeat continuano a suonare in sottofondo...
Parola nuova del giorno:
-Schizofrenìa,
s.f. malattia mentale caratterizzata da mancata associazione dei vari elementi che costituiscono la struttura psichica dell'individuo.
In questa pazza città, in molti suoi ambienti, moltissime persone si comportano secondo certi canoni, quasi regole precise, fisse e invariabili.
Si costruiscono insomma una perfetta maschera di convinzioni, pensieri, parole e atteggiamenti.
Ma quando è possibile cogliere esattamente quello che c'è dietro la maschera, ecco si scopre tutto il disagio, la sofferenza, l'insensatezza creata da questi comportamenti.
Una bella gabbia per difendersi da non si sa cosa, un bel piedistallo per porsi tre metri non oltre il cielo, ma oltre tutto il mondo circostante.
E alla fine rimane solo la sensazione di entrare in un bel museo di tante splendide statue, ognuna lontana e isolata dalle altre, con una spiegazione scolpita sul proprio piedistallo, crudele e immutabile.
Ma come si può pretendere che i propri sogni si realizzino, se nella vita reale essi sono nascosti e sepolti.
Ci si comporta così per proteggersi...
Ma quando la sera si torna a casa, da soli, senza musica o televisione in sottofondo, chi ci protegge dalle lacrime della nostra anima?
Da una parte mi consola...
Vuol dire che nessuno è veramente bastardo, troia, stronzo, infoiato...
It's all because of our loneliness...
Intanto il cielo si sta rannuvolando di nuovo.
Dovrei finire dei lavori ma ho troppo sonno...
E devo ricordarmi di fare un cd con le canzoni di Battisti che in repeat continuano a suonare in sottofondo...
giovedì, ottobre 05, 2006
Mr SweetHeart
Ehi Mr. SweetHeart dove sei finito?
Sei sparito Mr. SweetHeart...
Ogni tanto spedisci qualche cartolina,
timbrata a ceralacca come piace a te.
Ma Mr. SweetHeart cos'hai in testa?
Sei partito per scappare?
E hai scoperto che appena arrivato
era ancora tutto intorno a te?
Torna Mr. SweetHeart...
Non mentirò, non so chi verrà ad accoglierti
quando stanco e bagnato sbarcherai.
Ma io un pò in disparte ci sarò!
Dolce, dolce Mr. SweetHeart...
Dolce come il tuo mentire...
Frasi di zucchero filato...
Sospiri di caramello...
Quanto dolore mi darà tutta questa dolcezza?
A volte caro Mr. SweetHeart...
Spero proprio di non doverlo mai scoprire...
Per il resto il mio medico finalmente mi ha visitato, tutto il sistema di Banca Intesa è saltato, credo esploso o fuso, e io mi sono fatto un bel giro al parco con la mia vecchia bici.
E' arrivato anche il mio nuovo IPod nero.
L'ho battezzato Podpoldo...
Di solito i figli con nomi assurdi sono quelli che ammazzano i genitori... Per questo aspetto a battezzare la 350D.
Sei sparito Mr. SweetHeart...
Ogni tanto spedisci qualche cartolina,
timbrata a ceralacca come piace a te.
Ma Mr. SweetHeart cos'hai in testa?
Sei partito per scappare?
E hai scoperto che appena arrivato
era ancora tutto intorno a te?
Torna Mr. SweetHeart...
Non mentirò, non so chi verrà ad accoglierti
quando stanco e bagnato sbarcherai.
Ma io un pò in disparte ci sarò!
Dolce, dolce Mr. SweetHeart...
Dolce come il tuo mentire...
Frasi di zucchero filato...
Sospiri di caramello...
Quanto dolore mi darà tutta questa dolcezza?
A volte caro Mr. SweetHeart...
Spero proprio di non doverlo mai scoprire...
Per il resto il mio medico finalmente mi ha visitato, tutto il sistema di Banca Intesa è saltato, credo esploso o fuso, e io mi sono fatto un bel giro al parco con la mia vecchia bici.
E' arrivato anche il mio nuovo IPod nero.
L'ho battezzato Podpoldo...
Di solito i figli con nomi assurdi sono quelli che ammazzano i genitori... Per questo aspetto a battezzare la 350D.
mercoledì, ottobre 04, 2006
Anelito...
Waitin' Waitin' Waitin' Waitin'
Reloadin'...
10%
23%
57%
88%
...
100%
Cambia l'aria.
Freddo vento del Nord.
Quello limpido e tagliente come piace a me.
Trasgressione?
Essa non esiste più in un mondo dove tutto è lecito.
Dove ogni anelito di libertà e cambiamento è narcotizzato.
Trasportato in barella in stato di inoscienza in quella clinica dai mille nomi.
Marketing.
Pubblicità.
Mercato.
Vendite.
Guadagni...
Eccoci liberi.
Dopo tutti gli '89, i '48, i '19, i '56 e i '68...
Liberi come vacche al pascolo.
A tenerci dentro sottili fili elettrificati.
Ma ormai nemmeno li vediamo.
Ne stiamo tranquillamente e beatamente lontani.
Il cielo immenso intorno a noi stasera lampeggia.
Per adesso nessuno può comprare la pioggia.
Sta diventando la nostra compagna più dolce.
In sottofondo Battisti continua in repeat.
Anche la sua compagnia è bella...
Bella...
Anche quando un mattino tornerai vestito di pioggia.
Lo sguardo stravolto da una notte d'amore...
Non ti chiedo perdono.
Perchè a nessuno appartengo.
Con i capelli bagnati...
So che capirai.
Con quei segni sul viso...
Mi spiace da morire.
Con gli occhi arrossati...
So che capirai.
Dolce mentre mentivi.
Dicendo che ancora amavi me...
Comunque sarà bello.
Reloadin'...
10%
23%
57%
88%
...
100%
Cambia l'aria.
Freddo vento del Nord.
Quello limpido e tagliente come piace a me.
Trasgressione?
Essa non esiste più in un mondo dove tutto è lecito.
Dove ogni anelito di libertà e cambiamento è narcotizzato.
Trasportato in barella in stato di inoscienza in quella clinica dai mille nomi.
Marketing.
Pubblicità.
Mercato.
Vendite.
Guadagni...
Eccoci liberi.
Dopo tutti gli '89, i '48, i '19, i '56 e i '68...
Liberi come vacche al pascolo.
A tenerci dentro sottili fili elettrificati.
Ma ormai nemmeno li vediamo.
Ne stiamo tranquillamente e beatamente lontani.
Il cielo immenso intorno a noi stasera lampeggia.
Per adesso nessuno può comprare la pioggia.
Sta diventando la nostra compagna più dolce.
In sottofondo Battisti continua in repeat.
Anche la sua compagnia è bella...
Bella...
Anche quando un mattino tornerai vestito di pioggia.
Lo sguardo stravolto da una notte d'amore...
Non ti chiedo perdono.
Perchè a nessuno appartengo.
Con i capelli bagnati...
So che capirai.
Con quei segni sul viso...
Mi spiace da morire.
Con gli occhi arrossati...
So che capirai.
Dolce mentre mentivi.
Dicendo che ancora amavi me...
Comunque sarà bello.
martedì, ottobre 03, 2006
Questo Mondo che...
E' giusto vivere aspettando sempre qualcosa?
E' giusto vivere sempre in accellerazione? Guardare fuori dal finestrino il mondo che svanisce in macchie di colore, che sfugge.
Scappare lontano dai suoni.
Sentire i piedi staccati dall'asfalto, la testa leggera, lontana da tutto.
Per poi fermarsi e trovarsi le mani vuote.
Il cuore freddo.
Basta un tuo sorriso.
Ma è vero?
Cos'è questo desiderio, se non desiderio di semplice possesso?
E dopo il possesso cosa resta?
Forse solo la voglia di nuova preda...
Rimane lo schifo per questi sentimenti, che sentimenti non sono.
Solo passioni malsane.
Per questo spesso ho paura che il mio desiderio venga esaurito.
Paura di vedere il vuoto che era in realtà.
Per questo quando vedo una stella cadere, non so proprio cosa desiderare.
Forse non dovrei guardare le stelle.
Dovrei solo aspettare il tuo sorriso.
Per vedere anche dentro di me.
E scusa se stasera non ti scrivo...
So che capirai.
E' che ultimamente questi desideri sono più belli quando dormo.
Da sveglio c'è sempre la maledetta paura, paura di soffrire.
Paura di vedere che il tempo fa guarire.
E rendersi conto di quando fosse vuota anche quella sofferenza.
Evidentemente penso che se deve essere amore,
lo deve essere per sempre.
Spero che tu mi sappia perdonare.
Se il tuo sorriso non è per me, passerà, passerà tutto.
Come sempre.
Dovrei essere meno severo con me stesso...
Magari un pò di più con gli altri.
E' giusto vivere sempre in accellerazione? Guardare fuori dal finestrino il mondo che svanisce in macchie di colore, che sfugge.
Scappare lontano dai suoni.
Sentire i piedi staccati dall'asfalto, la testa leggera, lontana da tutto.
Per poi fermarsi e trovarsi le mani vuote.
Il cuore freddo.
Basta un tuo sorriso.
Ma è vero?
Cos'è questo desiderio, se non desiderio di semplice possesso?
E dopo il possesso cosa resta?
Forse solo la voglia di nuova preda...
Rimane lo schifo per questi sentimenti, che sentimenti non sono.
Solo passioni malsane.
Per questo spesso ho paura che il mio desiderio venga esaurito.
Paura di vedere il vuoto che era in realtà.
Per questo quando vedo una stella cadere, non so proprio cosa desiderare.
Forse non dovrei guardare le stelle.
Dovrei solo aspettare il tuo sorriso.
Per vedere anche dentro di me.
E scusa se stasera non ti scrivo...
So che capirai.
E' che ultimamente questi desideri sono più belli quando dormo.
Da sveglio c'è sempre la maledetta paura, paura di soffrire.
Paura di vedere che il tempo fa guarire.
E rendersi conto di quando fosse vuota anche quella sofferenza.
Evidentemente penso che se deve essere amore,
lo deve essere per sempre.
Spero che tu mi sappia perdonare.
Se il tuo sorriso non è per me, passerà, passerà tutto.
Come sempre.
Dovrei essere meno severo con me stesso...
Magari un pò di più con gli altri.
lunedì, ottobre 02, 2006
Una strana calma...
Due settimane fa vivevo gare di tuffi su scogli vulcanici in un'isola pazza e freak.
Oggi sono qua.
Cazzeggio.
Aspetto che il mio beneamato medico si decida a visitarmi per poter riprendere nuoto, ma si sa, prima di me ci sono i numerosi anziani di Monza, in fila con liste di malattie e malanni infiniti...
Intanto fuori inizia a cambiare qualcosa...
Il sole si affaccia svogliato dalle nuvole. A tutti assolutamente indifferente.
S'alza un vento fresco, una maglietta non basta più.
E arriva un giorno con strade ricoperte da tristi nebbie, foreste abbandonate e nude.
Ma ci sarà ancora tempo di respirare liberi.
Il sole d'inverno è dolce e limpido.
Sarà vento freddo.
Ma forse d'amore, di vero amore.
O solo e ancora dolci illusioni, belle speranze.
Il fatto è che ho la testa veramente dura.
Non sono io a cambiare, sarà il mondo a farlo!
Adoro questa mia testardaggine...
Un tuo sorriso, questo basta sempre.
domenica, ottobre 01, 2006
Sulle Labbra...
Questo autunno
È un incubo in cui sentimento cede a pornografia.
Niente niente da distinguere,
finchè non so più cosa sentire…
Confondo il mio credo…
Lo adatto a ciò che sono…
Ma come può il mio amore essere limpido
Se è questa terra che mi inquina?
So come un uomo deve decidere…
Ma ora non so più cosa sentire…
Mi ritrovo sulle labbra
False giustificazioni
A ciò che sono…
Ma anche la passione è un diritto…
Falsa isterica e provocatrice,
Come solo io la so creare.
Sarà di nuovo primavera.
Altro incubo
Dove disubbidire acquista un senso in più…
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