lunedì, ottobre 23, 2006

Latte&Miele

Sono ormai tre settimane che non mi sento molto bene.
Malessere a strascico, senza un chiaro motivo...
Come se il mio corpo ancora non avesse accettato di essere tornato alla routine, di aspettare l'autunno, poi l'inverno, eccetera eccetera.
Per questo mentre spero che si decida a mettere la testa a posto mi faccio di latte caldo e miele.
Mentre fuori una pioggerellina stanca e noiosa bagna l'asfalto e tutto il resto di questa cittadina,
di questa scemopoli...

Intanto cerco di finire il lavoro per cui dovrei essere pagato, continuo l'analisi su Zani&Zani, l'azienda fantasma, per il laboratorio di metaprogetto, mi faccio foto sì, francamente pornografiche e continuo ad avere l'impressione che tutto quello che mi stai succedendo sia l'esatta copia di quello che mi è capitato l'anno scorso.
Anche i week end si ripetono uguali.
Monotono scroscio di sciacquone del cesso.
Solo un mezzo pacchetto di Marlboro Light nella libreria testimonia che qualcosiana è cambiato

Anche la testa è continuamente persa in pensieri devianti, folli e inutili.
Stanotte mi sono svegliato alle 5 del mattino ridendo...
Non ricordo nemmeno cosa stessi sognando, ma ridevo proprio, sì e anche di gusto, volevo alzarmi e scrivere qualcosa sulla Moleskine.
E' la seconda volta questa settimana che mi succede, e non mi era mai capitato.
Ma devo dire che è una delle sensazioni più belle, quasi come quando la radiosveglia si accende proprio su una canzone speciale, quella che rende speciale tutto il giorno che ti aspetta.

Per quanto riguarda il problema più folle e deviante, ancora devo decidermi se preferisco stare zitto, e continuare a fantasticare quando sono solo sull'autobus con i Cardigans a palla nelle orecchie, oppure finalmente decidermi a parlare, riaprire una non tanto vecchia ferita e vedere se tu vorrai guarirmi del tutto.
Io che odio non dire le cose in faccia, mi sento proprio a disagio...

Intanto togliti quei jeans,
E allaccia la cintura

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