lunedì, ottobre 22, 2007

[I Will Survive[#1]

[B.Arte[#24]
[Piccole Iene]

Un mondo di piccole iene.
Belle e seducenti. Si lisciano il pelo ogni giorno.
Scivolano attente e silenziose, agli occhi dorati e profondi non sfugge nulla.
Scivolano senza farsi vedere dalle vittime.
A volte le conoscono. Spesso no.
E le vittime ignare non le vedono, non sentono quelle risate smorzate che ogni tanto rimbombano in qualche buio corridoio. O quel respiro regolare dietro una porta chiusa.

Le piccole iene sono affamate. Adorano quello che luccica.
Le belle cose. Soprattuto se sono tanto desiderate.
Se sono trofei difficili da ottenere. Se la concorrenza è agguerrita.
Le vittime delle piccole iene non sono i trofei.
Le vittime sono quegli ingenui che hanno ancora piccoli e stupidi sogni.
Diventano vittime quando questi stupidi e piccoli sogni si alzano troppo in alto, e ingenuamente credono di porter stringere ed afferrare il meritato trofeo.
Le piccole iene adorano il sangue dolce dei piccoli e stupidi sogni.
Dopo averli sbranati, lasciano le loro vittime con sguardi vuoti e vacui.
I loro sogni ormai sono delle piccole iene, e non c'è più nulla da fare.
Del resto esse sanno fin troppo bene che le loro ingenue vittime non smetteranno mai di sognare...

Le piccole iene sono velenose, uccidono e sbranano i nostri sogni, e intanto avvelenano la nostra vita. Così da farci dimenticare l'importanza delle piccole cose che conquistiamo ogni giorno.
Fino a farci perdere anche quelle...

domenica, ottobre 21, 2007

[La Quinta Stagione]

[Un bravo ragazzo...]

L'isterismo casalingo è una bestia difficilmente controllabile.
In casa da solo fai quello che vuoi, ti gestisci le tempistiche, ti senti anche un pò solo.
Chiaccheri con te stesso per tenerti compagnia.
Magari discuti di marketing, visto che evidentemente la vita non ha alcun senso se non ti compri una Mini, e anche se trovi un unicorso e lo cavalchi tutti i giorni per andare in università, sappi che la tua vita fara comunque cagare. Perchè un unicorno non è una Mini.
Bene la mia vita farà cagare per sempre, ti pare che mi compro una Mini? Magari me la regala Bernardino Caprotti, visto che io adoro lui e i suoi Esselunga.
Coop a morte.
E' evidente del resto che la pubblicità di certi prodotti non è indirizzata a certe persone, magari a quelle che pensano che spendere 30.000 euro in un'auto sia un pò una cagata, e che preferiscono gli spot che magari fanno ridere e se la tirano di meno.
Per esempio quello della Smart, che di certo non mi comprerò lo stesso, ma almeno fa piacere perdere 30 secondi per guardarselo.
E se mentre gli spot mi fanno incazzare, film e sit com continuano a commuovermi.
Perchè nessuno ha avvisato che è ricominciato Scrubs???
Porca miseria, se la gente di parlare cantasse, non dico sempre ma almeno ogni tanto, la vita sarebbe molto migliore. I musical sono il mio genere cinematografico preferito...
Ho letto Harry Potter 7, il riassunto, non avevo capito che Silente era gay, pure lui povera vecchia repressa, però mi sono commosso lo stesso e ho pure pianto.
Ho visto i film, il quarto e il quinto, il quinto batte il quarto ma non ho pianto poi così tanto.
Ho visto Ratatouille e mi son commosso pure lì, effettivamente gli sceneggiatori a costruire il personaggio del critico Anton ci hanno azzeccato alla grandissima.
E del resto ormai è chiaro che i cartoni sono confezionati per quel pubblico peterpanesco che va dai 20 ai 30 anni e forse oltre, i bimbi dubito che se li possano davvero gustare.
Non piangete bimbi, per voi ci sono sempre i gadgets da McDonald & Co. Almeno quelli...

Davanti a tutto questo buonismo, per favore perdonatemi.
Si sa, sono un bravo ragazzo.
Abbiate pietà.

sabato, ottobre 20, 2007

[This will be Heaven[#1]

[The End]

Finirà così.
Finirà che oggi i manifestanti a Roma assalteranno Palazzo Chigi con le mele offerte dai banchetti dei Verdi, dopo aver scoperto che oltre a essere biologiche sono pure marce.
Finirà che il governo cadrà e Prodi per vendetta o schizofrenia ogni settimana colorerà di rosso a turno l'acqua di tutte le fontane di Roma, solo per far incazzare Walter.
Silvio oltre ai tredici senatori si ripiglierà cadrega e auto blu e noi dovremo salutarlo riverenti a ogni festa nazionale, cena di Natale e Capodanno comprese.
E il povero popolo della "sinistra"? Gli amici della estrema terranno duro, incazzati come al solito, ma almeno conla possibilità di manifestare quando cazzo gli pare e contro quello che vogliono, dato che metalmeccanici, pensionati e studentelli, chiamamoli speranzosi, non mancheranno mai a questo paese.
E noi che siamo sul guado, nè di qua nè troppo dall'altra parte?
Ci abitueremo alla nuva era berlusconiana, di uomini vestiti come agenti immobiliari con tre quattro cinque telefonini, occhiali scuri, SUV a rate etc etc e a tante donne della serie notte calda a Lucignolo.
Niente più film al week end perchè i figli della destra, finalmente padroni del campo, oltre a far casino per non far seguire il film inizieranno a menare sul serio, della serie manganello e olio di ricino.
Il codice della strada sarà rivisto per chi possiede vetture tedesche o cinquantini senza patente se liceale, e a queste categorie verrà data carta bianca per sorpassi, parcheggi, contromano etc etc.
Certo saremo più depressi, ma del resto un pò ce la siamo carcata caro popolo della

martedì, ottobre 16, 2007

[Lift]

[Lift]
[E salirò...]

Il problema in fondo l'hai sempre capito benissimo, ti sei sempre fatto svariate seghe mentali a riguardo, ma non l'hai mai messo giù per iscritto, forse ti vergognavi, sono proprio seghe mentali da licealotto!
Invece scrivere aiuta, guarda, lo fai tutti i giorni, scrupolosa terapia contro non si sa cosa, magari anche solo per provare a non dimenticare le buone regole della coniugazione dei verbi e della sistemazione delle subordinate.
Il problema è essenzialmente un problema di marketing, e lo hai capito benissimo.
Come funzionano i rapoorti sociali nella grande e grigia città?
Dai non prenderti in giro, una buona parte si basa su efferate strategie di marketing, e il marketing sociale della grande e grigia città ha una sola e basilare regola: darsi un tono.
Il vestito giusto, la scarpa giusta, il borsalino, la borsa o tracolla, l'occhiale vintage.
Tutti accessori, che però non valgono niente senza quel giusto atteggiamento misto tra indifferenza e vago senso di superiorità. Quell'alone di mistero e fascino. Quell'apparenza di decisa personalità.

Ovvio tu ci caschi, tu sei un consumatore come gli altri, vedi il prodotto sotto i riflettori e lo desideri. Non pensi nemmeno che forse quel prodotto nemmeno ti serve, che forse manco funziona, che possa diventare una specie di caffettiera del masochista.
E il problema sta tutto lì: tu non te ne freghi, tu soffri la fregola consumistica per il semplice fatto che sei bulimico di sentimenti, uno che se potesse farebbe amicizia anche con quello che aspetta il caffè al bancone insieme a lui.
Ma non funziona così, ci vuole il fascino, la trasgressione, il giusto tono appunto.
E cosa peggiore, forse perchè ci hai provato e lo hai capito per tempo che non sono fatti per te, tu spregi tutti questi luccicanti e deliranti atteggiamenti, questi svenevoli e lacrimevoli divismi.
Ti dicono ogni tanto che sei speciale, che sei speciale appunto per questa normalità.
Nella grande e grigia città essere semplicemente sè stessi, subendo ovviamente l'influenza dell'ambiente in cui si vive, ma senza cercare di custruirsi il famoso personaggio è diventata l'eccezionalità di una persona.
Ma ovviamente anche questo mercato, come ogni mercato (ricordi la Multipla?), se ne frega delle eccezionalità, almeno che non siano le esagerazioni lussuosamente ricercate dei modelli già esistenti.
Morale, tu sei tagliato fuori dal mercato, un articolo costantemente in saldo.

That's the Economy, Baby!

lunedì, ottobre 15, 2007

[L'Errore più geniale[#1]

[Gratia Plena]
[Tre stelle]

Rien à faire.

Anche questa sarà una settimana modesta è spilorcia, settimana da tre stelle.
Cioè: di sicuro non riprenderò la dieta mai consona in breve tempo, sarò costretto a continuare a bere succo di limone caldo che non fa bene alla mia già debordante acidità, dubito che domani sia risolutivo per la ricerca di sintesi, come minimo quello della protezione civile mi chiederà dei soldi, se mi va male pure prestazioni sessuali, dubito che qualcuno mi porti qualche regalo da Parigi, continuo a non essere capace a scaricare le conversazioni con persone noiose che mi raccontano cazzate, etc etc.
E comunque siamo entrati esattamente in quel periodo in cui le sole cose che vorresti fare sono: indissore il pigiamo giorno e notto, non muoverti dal letto, ascoltare le solite quattro canzoni, equamente suddivise tra Coldplay e Afterhours.

Ma elenchiamo le positività:
l'ipod, che mi vede prostrato al suo fianco, per lo meno carica le canzoni giuste a random, mi aspettano un pò di bei viaggi, non piove, dato che non posso ubriacarmi almeno risparmio, ecco non me ne vengono in mente più.
E mi girano anche perchè non ho voglia di mettermi a scrivere le solite polpettate assurde, e mi girano pure a scrivere ste cazzatelle da diario rosa.

Ringrazio gli amici, o ormai dovrei dire conoscenti, che riescono a farti capire quanto non vorrebbero averti incontrato facendo solo commenti banali e scontati agli argomenti che tiri fuori facendoti capire che in fondo, come tu stesso pensi, sono sicuri che quell'esplosione di simpatia e cordialità sia semplicemente ipocrita.
Cazzo sarò ipocrita, ma almeno sono gentile!
Anzi no, non è vero che ero ipocrita, ero ben felice di ribeccarlo dopo tutto sto tempo!

Tom Ford si fa fotografare nudo sotto la doccia i compagnia di aitanti boxeurs e noi che possiamo dire?
Bè, magari a 40 anni suonati avere quel culo!!!
Complimenti caro Tom(click-click)!

venerdì, ottobre 12, 2007

[Autunno[#2]

[Quelli che...]

Continuo a chiedermi chi abbia per primo deciso di usare quelle maledette luci gialle per illuminare le città. Se non ricordo male hanno qualcosa a che fare con materiali ceramici, tant'è che fanno proprio cagare.
Non sono nè seppia, nè beige, nemmeno un giallo o arancione fluo, ma bensì un indefinito misto di tinte rincoducibili ai toni del marcio, della decomposizione.
Già le nostre città non sono il massimo, già se arrivi dopo le otto e mezza in stazione auguri a trovare un bus per tornare a casa, mentre il pazzo del villaggio che ogni volta che ti vede ti chiede una sigaretta quello non manca mai, mai, mai.

E dunque per concludere questa agrodolce settimana, miei cari radioascoltatori voglio dedicarvi una canzone.
Tra le vie di Milano si alza un pò di foschia, torna il freddo a sorprendere i pendolari fuori dalle metropolitane, gli studenti si godono gli ultimi soli manifestando in giro facendo la magia: venerdì diventa sabato con 24 ore di anticipo, e io vi vedo miei cari radioascoltatori.
Quelli che hanno passato otto ore sul pc e non si sentono più gli occhi, e quelli che per otto ore sul pc hanno cazzeggiato.
Quelli che in metropolitana fanno la maglia.
Quelli che si stanno preparando per incontrare una persona speciale,
e quelli che invece l'appuntamento l'hanno perso.
Quelli che pensano a qualcuno che è appena partito
e quelli che si stanno organizzando la loro partenza.
Quelli pronti per il vicino week end di follie,
e quelli che stanno scaldando coperte e pigiamoni per lo stesso week end.
Quelli che giocano con un bicchiere quasi vuoto di mojito sul tavolo pensando alla prossima consumazione,
e quelli che stringono in mano una tazza di tè bollente, sprofondando sul divano.
Quelli che il week end spengono tutto e aprono i libri,
e quelli che non vedono l'ora che sia lunedì per la pausa caffè con la collega più bella dell'ufficio.
Quelli che non si fanno mancare la palestra nemmeno la domenica,
e quelli di cui qua mi sono completamente dimenticato, ma sono sicuro che mi perdoneranno e continueranno a seguirmi.
Insomma a tutti voi, da vero dj anni 80 quale vorrei essere, auguro il migliore week end di questa seconda settimana di settembre, ricordandovi che l'unica vera forza che può illuminare tutti i vostri week end è sempre lui, quello con la A maiuscola.



Buon week end miei cari quelli

mercoledì, ottobre 10, 2007

[Ribelli e rigattieri]

[Sconcerto]

Vi inviterei a leggere qui (click-click).
Leggete, vi prenderà cinque minuti.
Bè un quarto d'ora se come me, con un'inequivocabile espressione di disappunto sul viso, proverete a capire se è vero, se è uno scherzo, se è un'amabile esercizio di satira di costume e società.
Sarò uno snob, ma quando c'è da pensare, ragionare su argomenti seri e importanti, sono convinto che la capacità di analisi non dico razionale, ma almeno realistica della realtà sia uno strumento assolutamente necessario. E che anche la conoscenza della propria lingua e di un sensato modo di esprimersi abbiano la loro fondamentale importanza.
Una volta, forse è un'immagine un pò romantica, penso che anche il più incolto dei rivoluzionari, di quei bottegai che salivano sulle barricate di Milano, Parigi, Berlino e Vienna per far saltare troni e altari, avesse la capacità e la forza di esprimersi nel migliore dei modi, magari anche solo per scena, per bella figura.
Ora la civiltà dei consumi di massa, di certi mass media, di certi strumenti di intrattenimento è arrivata a scardinare il più elementare e fondamentale mezzo di comunicazione: la scrittura.
Non so, questo mi fa un pò rabbrividire, in un mondo senza analfabetismo, della libera informazione, della scienza e della tecnica.
C'è un meccanismo contorto che rema contro il roseo e prospero futuro di cui qualcuno tanto magnificamente parlava qualche tempo fa.
O forse aveva già ragione Leopardi con le sue magnifiche sorti e progressive.
C'è un sottobosco di controcultura, o forse di vera cultura, cultura di popolo che nessuno si impegna veramente ad analizzare, e anche quando salta fuori, esce da ghetti e periferie nessuno riesce veramente a cogliere e a comprendere.
Lo rileggo ancora una volta...
Quanto vorrei fosse un gustoso e cinico scherzo...

Tornado alle cazzate di gossip, torna l'autunno, torna l'inquitudine.
Progetti che ti stanno davanti come catene alpine da scalare, proposte troppo indecenti e serie per te che ti senti ancora uno studentello da liceo, che se potesse fare qualcosa per il mondo lo farebbe gratis, giusto per farsi intitolare qualche museo o qualche auditorium, mentre si incazza per il prezzo degli affitti nella città grande e grigia e si consola pensando che forse per trovare il meglio basta cambiare lingua, basta cambiare cielo e aria, basta cercare una nuova città, magari un pò più grande e magari un pò meno grigia.

Ricordo che il 14 si vota per le primarie del PD.
Votate la Bindi!

O cazzo....voglio tornare a Parigi...

lunedì, ottobre 08, 2007

[Pensiero Stupendo[#1]

[Stitico Lunedì]

Che vi dico.
Vi dico che le cose che aspetti per tanto tempo, quello che vorresti, sì quelle che vorresti solo quelle e basta alla fine non sono mai come le avevi sperate.
Il lato oscuro, il B-Side, il rovescio lascia sempre l'amaro in bocca.
Quindi meglio stare su quel letto sempre sfatto, a pensare a quello che sarebbe potuto essere, a quello che vorresti, a un mojito su una panchina, siamo abitudinari sempre sullo stesso pontile con la stessa brezza tiepida a smezzarsi una sigaretta ridendo e dicendo qualche cazzata, sentire la calma avvolgerti, chiudere gli occhi e aspettare di riprendersi il giorno dopo in stazione alle 8.
Non dimenticare l'ipod, il chiacchericcio metropolitano e pendolare è sempre più molesto e noioso.
Pulire la scrivania aiuta, serve a tranquillizzare la mente, a sgomberare i pensieri.
Poi vorresti creare qualcosa su quella scrivania, e scopri che l'asettico vuoto svuota anche te.
Meno male che il medico dice che ho la pressione adeguatamente bassa...
Fuori ricomincia a fare freddo, piumone e pigiama.
Stringi la tazza tra le mani, e le buone abitudini serali non ti sono mai sembrate così belle...
Vorrei, vorrei, chissà se lui sa che vorrei...
Scivolando su questioni di cuore, prima o poi deve accadere...
Bisogni d'amore su cui è meglio tacere...
E che cacchio non me lo merito anche io come Charlize???

venerdì, ottobre 05, 2007

[Cavalieri e Senatori]

[Un sogno azzurro]

Ieri al Parlamento la Commissione Affari Costituzionali (nome ovviamente altisonante che potrebbe sostituire la definizione "votiamo per farvi credere che lavoriamo, in verità tanto nessuno si caga quello che decidiamo") ha votato la riduzione di parlamentari e senatori.
Bene bene, bravi bravi.
A parte il fatto che non si farà, ecco il nuovo caso di bagarra, scandalo, ingiuria, o semplicemente riflessione.
Forza Italia ha votato contro.
E sapete perchè? Elio Vito, o uno dei tanti in FI, ora non ricordo, sono tutti tremendamente uguali, soprattutto a causa di una certa uniformità vigente in quel "partito", ha semplicemente chiarito che hanno votato contro per ripicca, perchè l'Unione nel 2005 aveva affossatto il referendum sulle riforme istituzionali che in verità proponeva più o meno le stesse riforme approvate dalle Magnifica Commissione, e perchè FI ha deciso di boicottare ogni proposta del Governo sperando di andare prima o poi a nuove elezioni.

Perfetto, perfetto. Ora riflettiamo.
Forza Italia è il più grande partito italiano. Responsabilità mica da poco! Dovrebbe essere tra i primi anche a perseguire concordia, riforme e lotta ai problemi della nostra Repubblica.
E invece come si comporta? Come i Verdi, come l'Udeur, insomma come quelle formazioni che del ricatto, della difesa di interessi particolari hanno fatto la loro unica loro ragione di esistenza.
Forza Italia non è un partito, è una corazzata di assalto in cui non esiste dibattito interno e nemmeno una seria politica di azione. In ogni argomento più importante non si sa quale sia la sua posizione. E qual'è la semplice motivazione?
Che al gran capo, al capoccia Silvio, della legge elettorale, degli sprechi della burocrazia, di quanti parlamentari si possono eleggere non gliene frega un benemerito cazzo.
Cosa interessa a Silvio? La gloria e l'onore, il potere che come diceva Andreotti, ancora vivo complimenti quale sarà il segreto di Belzebù?, logora chi non ce l'ha.
Quindi a S. interessa il G8 dove studiare i fiori, gli arredi dell'ufficio a Palazzo Chigi, le parate, le inaugurazioni, le grandi opere su cui mettere la firma, i servizi osannanti, le folle gioiose e le donne provocanti, ammiccanti, ringrazianti e benedicenti.

Ecco cosa vota chi vota Forza Italia: il nulla.
Mia intima convinzione che chi vota questo partito queste cose, se non le sa, le intuisce benissimo, quindi le approva, quindi se potesse le farebbe anche lui. Quindi almeno il 30% degli elettori italiani sono come Silvio: cioè nulla.
Questo mi porta a pensare che molteplici aspetti della nostra società si possono facilmente spiegare.
Chi si compra il SUV anche se lavora al call center.
Chi si gode sky sul plasma e poi non può prendere libri scolastici ai figli.
Devo continuare la lista?
No non è necessario.
Per concludere tutto questo post, io non voglio assolutamente dire che votare comunista è l'unica cosa giusta, anzi io metto esattamente sullo stesso piano FI e gli amichetti estremisti della cosa rossa.
Dico solo che se si vuole veramente cercare di dare una mano come privato cittadino a cambiare il proprio paese non serve scrivere articoli e conseguentemente lamentarsi a intervalli regolari sempre sulle stesse cose.
Ma serve innanzitutto, nella luce soffusa della propria cabina elettorale, pensare se s preferisce il nulla, o la cruda, seria e granitica realtà.

P.S. Non voglio neanche dirvi di votare PD, potessi vi direi di votare la Merkel, semplicemente il meccanismo che ha retto le consultazione elettorali negli ultimi 15 anni nel nostro paese "odio gli altri, voto lui" è semplicemente un atteggiamento delirante e schizofrenico di una paese e di una società che... oddio non finisco la frase perchè userei sempre i soliti termini.

P.P.S. Bè proprio qua sotto è appena passato un camioncino del Pertito Democratico... Mezza strada tra "Vota Antonio La Trippa" e il furgoncino del PCI a sembianze di Sputnik.
E comunque il nuovo simbolo del PD fa veramente cagare...

martedì, ottobre 02, 2007

[Autunno[#1]

[Foto da sfogliare]

Lo hai visto lì, appena sotto il marciapiede.
"Guarda, lo prendo?" "Ma no dai lascialo lì, magari tornano a recuperarlo" "Sì hai ragione... Però no dai, lo prendo!"
Al semaforo rosso in quella via vicino Termini sei saltato giù dallo Scarabeo e lo hai infilato in borsa al volo.


Un rullino avvolto, lasciato su un marciapiede in una strada di Roma.
Avresti potuto trovarci sopra di tutto. Le foto del viaggio di nozze di una coppa neozelandese, con lui che per fare ridere il suo amore sì era arrotolato i jeans fino al ginocchio ed era entrato nella fontana ai piedi di Piazza di Spagna. I rilievi di un ricercatore spagnolo, con tutte le coordinante per raggiungere quella speciale isola delle Antille dove il Conquistador Allende alla fine del XVI secolo aveva sepolto il suo tesoro, conquistato con anni di saccheggi, pirateria, assalti, per poi uccidere tutta la sua ciurma e se stesso per restare a vegliarlo per sempre. Gli scatti in bianco e nero di una ricca aristocratica di New York, che ormai sola e novantenne ha deciso di passare i suoi ultimi anni nella città eterna, fotografando i gatti che la abitano: sua madre, sposata a un ricco industriale tedesco scappato dalla Repubblica di Weimar appena dopo la prima guerra mondiale non le aveva mai permesso di adottare un piccolo micio. E questo ha avuto pesanti ricadute sul suo carattere.

E invece no, la pellicola semplicemente non era impressionata.
Con ogni probabilità, una navetta spaziale aliena ha utilizzato macchinari umani per rilevare immagini del nostro pianeta, per poi trasferirle tramite completo assorbimento nei loro sofisticati e sconosciuti sistemi di analisi e percezione. Chissà se anche agli alieni piacciono le cartoline turistiche.


lunedì, ottobre 01, 2007

[Printemps des Poètes]

[Printemps[#2]

[Fuck Information]

Lo sai che in Birmania 1500 persone sono scomparse?
Lo sai che in Sudan si continua a morire?
Lo sai che la Russia può controllare con minacce più o meno velate gran parte dei suoi ex paesi satelliti e anche delle più importanti Nazioni europee?
Lo sai che in Cina è stata inventata la più famigerata repubblica mai esistita, dove capitalismo e socialismo si sono uniti per cancellare libertà e diritti a tutti quelli che non possono comprarseli a son di dollari?
E lo sai che presto la Cina controllerà gli Stati Uniti, avendo comprato miliardi di titoli di stato di quel paese, consentendo a una società sempre più indebitata il suo strepitoso benessere?
Lo sai che la Palestina è uno dei paesi più poveri del mondo, nonostante il fiume ininterrotto di sovvenzioni che vi arrivano?
E sai a quanto ammonta il tesoro di Arafat, ex presidente della Palestina?
No non puoi saperlo, nessuno lo sa. Sappiamo solo che quei fondi avrebbero dovuto consentire ai bambini palestinesi di andare a scuola per imparare a leggere e scrivere, mentre per ora vengono imbottiti di esplosivi e chiodi e mandati a morire. Per uccidere altri innocenti.

Lo sai da quanti anni in Italia un referendum non raggiunge il quorum?
Quasi dieci.
Prima la riforma costituzionale, poi la legge sulla fecondazione assistina, persino il referendum sul finanziamento pubblico alle scuole private (cattoliche) in Trentino non è passato.
Sai che così noi continuiamo ad avere una delle più sgangherate organizzazioni statali, che siamo il paese dove i Vescovi hanno il diritto di dire alle donne cosa fare del loro utero, dove quel minimo di coscienza civile e di partecipazione viene continuamente soffocata.
E dove i cittadini permettono ciò.

Sai chi ha sostituito le grandi idelogie del 900?
I grandi comunicatori prima, i comici dopo.
Ma il motivo del successo è lo stesso: dicono quello che la gente superficialmente pensa e approva, senza costringere a pensarci troppo sù, togliendo l'annoso fastidio della riflessione, della ricerca di fonti, della continua messa in discussione.

Siamo un popolo di pecoroni.
Ma pecore molto bastarde, se il nostro pastore cade nel dirupo siamo pronte a lasciarcelo senza troppi scrupoli.

E lo sai a quanti tutto ciò non interessa affatto?

giovedì, settembre 27, 2007

[Onorevole Eccellenza[#1]

[Caro Ministro ti scrivo]

Caro Ministro della Giustizia,
mi chiamo Edoardo, ho 21 anni e sono uno studente universitario.
Le scrivo in merito al putiferio scoppiato intorno alla sua persone alcune settimane fa e giunto in questi giorni al culmine.
Lei ha ragione: è semplicemente diventato il capro espiatorio di quella "ribellione" nazionale che ormai ha assunto diversi nomi, da grillismo ad anti-politica, per non tirare in ballo insulti e imprecazioni di contorno.
Ma è sicuro che la situazione in cui è ora non sia in un certo qual modo meritata?
La politica è essenzialmente comunicazione, e dopo un anno e mezzo di governo ecco la sua immagine: ministro di un dicastero chiave assegnatogli solo per il potere ricattatorio che lei può esercitare grazie ai pur esegui voti raggranellati dal suo partito; artefice e promotore dell'indulto, che come tutti ben sappiamo è stato completamente inutile se non si vuole mentire spudoratamente e dichiarare le carceri non sono piene e sovraffollate come un anno fa e che presto verranno aperte le nuove strutture di detenzione di cui il sistema giudiziario ha bisogno; autore di una riforma della giustizia che semplicemente nessuno ha compreso, e che di sicuro non è intervenuta contro il collasso del nostro sistema giudiziario; e infine prima "franco tiratore" pronto a esercitare il suo potere di ricatto su tutto l'esecutivo e la maggioranza quando qualche progetto di legge va contro agli interessi che lei difende.
Ministro, cos'ha fatto lei per il Paese che dovrebbe servire? Cos'ha fatto per questa società arteriosclerotica e imputridita, che sta in piedi solo per inerzia?
Minacciare la crisi di governo ogni mese, anche su temi fondamentali come la riforma elettorale di cui abbiamo disperatamente bisogno la pone sullo stesso piano della Cosa Rossa quando si dichiara pronta a bloccare ogni tentativo di liberalizzazione della nostra economia, sullo stesso piano di quelli che lei considera "i suoi peggiori amici": ricordo bene i manifesti elettorali con lo slogan "Vietato svoltare a sinistra".
Ma mentre la sinistra radicale può dire di agire in nome dei suoi elettori, che sono almeno il 16% di chi ha votato alle ultime elezioni, lei in nome di chi parla con il suo 3%.
Senza alternative, l'elettore medio è indotto a dedurre, e mi spiace dirlo, che lei agisce in nome dei suoi interessi personali e di quelli di chi le ha consentito di arrivare in Parlamento nonostante tutto.
I problemi dell'Italia sono semplicemente abnormi, e invece di prenderne atto e cercare soluzioni reali e intelligenti, lei si comporta e offre l'immagine di sè del tutto contraria a quella dello statista serio e responsabile che tutto il paese vorrebbe avere in uno dei suoi dicasteri chiave.
Certo lei avrà i migliori argomenti per controbattare a quello che ho esposto qua, ma prenda atto che se si è arrivati a questo punto è anche per colpa sua.
Un segnale positivo e benefico sarebbe stato quello di prendere il treno per andare al GP di Monza invece di un aereo dello Stato.
E invece nulla.
Come può pretendere che l'opinione pubblica non sia adirata con lei, e che i media non cavalchino questo rancore?
Questa lettera non è un'accusa, ma semplicemente un'opinione su quello che sta succedendo, e so perfettamente che, se mai verrà letta, non porterà a nessun mea culpa da parte sua, ma vorrei sentire quello che lei ha da dire: in cosa gli italiani che la pensano più o meno come me sbagliano nel giudizio che hanno verso di lei?
Le scrivo come elettore deluso da questa maggioranza, sperando che chissà magari presto qualcosa possa cambiare.
Si sa, ai ventenni piace sognare.


mercoledì, settembre 26, 2007

[Tre Racconti]

[Thomas Mann]

Che vi devo dire?
Sono tornato, a Roma c'era il sole, a Milano piove.
Stesse facce, stesso grigio, bionde modelle in metrò ma anche quella è routine.
Il cerchio che ricomincia a girare...

Preso da interesse geo-poli-letterario per la Germania guglielmina ho scovato un volumetto del 1974 a 750 L. con tre racconti di Thomas Mann: Tonio Kroger, Morte a Venezia, Cane e Padrone.
Nella prefazione curata attentamente Mann viene definito come il letterato di riferimento per la cultura tedesca dall'inizio fino alle metà del XX secolo.
Dio la Germania che storia affascinante. Che civiltà, anzi come diceva lo stesso Mann che Kultur.
Mann ha una prosa terribilmente arcadica, e non saprei definirla altrementi: solo e sempre riferimenti a miti, immagini, suggestioni e metafore classiche, o meglio di quella classicità che solo i tedeschi possono immaginare, cioè assolutamente esagerata e quasi barocca.
I contenuti possono essere perfettamente correlati a quelli dei suoi contemporanei, ma lo stile è imbarazzante, se messo al confronto con quello di Svevo, Calvino o i poeti maledetti in Francia.
Pure in Morte a Venezia, del quale tutti hanno sentito parlare almeno per il film che ne è stato tratto, a mio parere il testo non si decide tra un racconto verista su uno spaccato di società o di tragedia, o sul romanzo psicologico.
Comunque lo stile di queste tre opere è forse semplicemente lo specchio dei gusti di una società rigidamente organizzata e abbastanza illiberale, insomma quasi del tutto antiborghese come quella della Germania gugliemina.

lunedì, settembre 17, 2007

[Is that all right[?]

[Is that all right[?]
[With you, now]

Avevo scritto un piccolo pezzo per questa foto.
Poi ho trovato una canzone che secondo me si adattava alla perfezione.
Odio i post con i testi dele canzoni, ma stavolta farò un'eccezione...

Leave me out with the waste
This is not what I do
It's the wrong kind of place
To be thinking of you
It's the wrong time
For somebody new
It's a small crime
And I've got no excuse

Is that alright?
Give my gun away when it's loaded
Is that alright?
If you don't shoot it how am I supposed to hold it
Is that alright?
Give my gun away when it's loaded
Is that alright, yeah, with you?

Leave me out with the waste
This is not what I do
It's the wrong kind of place
To be cheating on you
It's the wrong time
she's pulling me through
It's a small crime
And I've got no excuse

Is that alright?
Give my gun away when it's loaded
Is that alright?
If you don't shoot it how am I supposed to hold it
Is that alright?
Give my gun away when it's loaded
Is that alright
Is that alright with you?

No...

Oggi il cielo è triste su Milano, mentre io preparo la valigia e modifico una reflex.
Le piante sul balcone, quelle che credevo fragole, hanno eroicamente resistito all'estate, peccato che ora con il freddo moriranno lo stesso. Bè la loro è stata dimostrazione di coraggio, quindi chapeau!
La Quinta Stagione merita, soprattutto Universo, track che passa ogni tanto in radio. Peccato, la cosa che preferisco degli album nuovi è scoprire le canzoni migliori prima che vengano trasmesse in massa: è un piacere veramente raro, quasi come una matriciana ben fatta.
Sono contento di mollare un pò la presa, una settimana di tran tran nei soliti giri mi ha già segnato.
Devo proprio portare a termine la svolta, in fuga su una vespa rosso fuoco per qualche posto nuovo.

p.s. h 21.30
Vi saluto, parto per la mia meritata settimana di vacanza!
A' bien tot!

sabato, settembre 15, 2007

[Estate[#10]

[Estate[The End]
[The End]
Ce l'ho fatta, ben dieci post dedicati all'Estate 007, che purtroppo nel complesso ci ha abbastanza delusi...
Niente mezzi di locomozione, molte crisi nervose sul lavoro, poche ubriacature, troppe sigarette, rare camporelle...
Restano giusto quelche foto e un pò di sghei nuovi da spendere al più presto. O magari li investo?
Non è una questione di data, semplicemente è passata, come passa l'inverno anche quando sembra che niente possa salvare dal gelo le tue chiappe fredde, come passa la primavera mentre speri di beccare il week end giusto per raccogliere e spaccarti di cigliegie, e come fa pure l'autunno, che ti sorprende alle 7 del mattino in stazione con quel tetro muro di nebbia grigia ad augurarti il buon giorno.
Il sole si abbassa, la luce si spegne un pò, diventa più soffusa, l'aria è fresca e arriva l'odore dell'autunno, della natura stanca che non vede l'ora di andare un pò a riposare, degli ultimi fiori, delle prime foglie ingiallite.
Intanto ti prepari: pigiamone, copertona, magari inizi a portare in vista il piumone, non si mai.
Non sono finite le vacanze per noi universitari, certo, ma ormai non è più estate, è scazzo di fine Settembre: del resto andare al mare a Maggio non è come andarci a Luglio.

Quindi oggi ultimo giorno di sole al lago, sul mio moletto preferito.
Ho letto l'Espresso, come consuetudine da prendi-sole, e mi hanno veramente allibito alcuni articoli che vi ho trovato: non per l'argomento, ma per la struttura sintattica semplicemente imbarazzante.
Ormai si usano solo frasi principali singole, della serie: "Un mese fa ne abbiamo parlato. Lui non ha capito. Due settimane dopo l'ho lasciato. Non ce l'avrebbe fatta. Scorza troppo dura. Ripieno troppo morbido". E' un breve estrapolato dal pezzo sulla escort di lusso, o meglio del milionesi articolo sulla escort di lusso, inizio a pensare che li ricircolino ogni tot di anni, fatto giusto per tenerlo duro a quei poveri lettori che vorrebbero i soldi per fare una vita un pò diversa, magari più movimentata. Ritornando alla sintassi, la cosa più devastante è che mentre scrivo, mi sembra di inziare a essere contagiato dalle principali mongole per lettori spastici, è ciò mi preoccupa.
Sempre sull'E. ecco l'ennesimo articolo sulla crisi della scuola, colpa dei sesantottini, della DC, del PCI, dei sindacati, dei genitori, degli insegnanti.
Ed ecco che anche io come ogni bravo italiano ho la mia soluzione: visto che la scuola è diventata un semplice parcheggio per somari e delinquenti, o quando va bene semplicemente analfabeti, togliamo l'obbligo scolastico, ovviamente senza rendere private gli istituti.
Quelli che vi accederanno saranno selezionati da programmi e percorsi di studi seri e realmente formanti, e in questo caso io sono di quelli che sostengono che la grammatica, il latino, la letteratura servano veramente a forgiare non solo la cultura, ma anche processi e riflessioni mentali, insomma il carattere e le capacità cognitive necessarie ad inserirsi senza problemi in ogni contesto sociale, lavorativo e culturale. I ragazzi di oggi, lasciati andare allo sbando per dare a tutti le stesse possibilità, saranno nel futuro degli emarginati sociali, perchè degli ignoranti ed analfabeti nessuno se ne fa nulla.
Quelli che non frequenteranno le scuole andranno a formare quello strato di proletariato necessario a far funzionare ogni paese civile, dai muratori agli autisti di tram, e scusate il cinismo.
Ovviamente il diritto al voto dovrà confrontarsi con questi cambiamenti: gli analfabeti senza diploma di studio saranno privati di questo diritto, del resto cosa se ne potrebbero fare? Diventare massa di manovra per qualche nuovo capetto populista?

Qua ho scritto solo cazzate, ma il vero problema di fondo è che nella scuola, come nella burocrazia e in ogni angolo di società e cultura italiana c'è bisogno di meritocrazia.
Le possibilità e i diritti non possono essere uguali per tutti: chi si impegna, si mette in gioco con onestà, decisione, serietà deve essere finalmente premiato e aiutato.
Come le liberalizzazioni per Giavazzi, anche la meritocrazia dovrebbe diventare un valore per la sinistra italiana.
Si sa, ai giovani ventenni piace sempre sognare.

giovedì, settembre 13, 2007

[Jump]

[!!!-!!!]

[Jump[!]

Ecco, anche questa estate ci lascia ricordi.
Io questa estate ho fatto tanti tuffi in piscina.Non acrobatici, cavolo io tocco sempre nelle piscine.
E' Settembre, mese svagato, ci lascia ancora vestire leggeri, i giorni sprofondano nelle gioie di pensieri leggeri, pure loro.
Milano ci prova a riportati a quello che eri a giugno, s'intasa, si sporca, ti urla contro, ti blocca, le cerca tutte contro te ma niente.
Agli esami arrivi in ritardo, ma li dai lo stesso.
Oggi è il primo giorno sobrio da domenica. Senza programmi, senza allenamenti Milano mi ha accolto con alcolici cubani e piacentini e droga romana.
Ormai si sa, a Milano certa roba non la trovi più, bisogna approvigionarsi all'estero.
Malpensa diventerà un Hub low-cost e io sono molto felice.
I benzinai chiudono per 15 giorni perchè sono dei delinquenti, e io ho una bici, sono felice.
Berlusconi ancora in crisi totale, siamo seri alzheimer? età?, continua a dirle tutte per tenersi buoni tutti. Poverino si vede che non gliene frega proprio niente, le spara a caso e poi si corregge, come quando io per sbolognarmi qualcuno di dosso gli dico la prima cosa che capita.
Ma cosa vorrà veramente Berlusconi?
E qualcuno di voi se lo è mai chiesto? No.
Ecco perchè continua a smarronarci i coglioni, tutti gli anziani vogliono un pò di attenzioni, poichè con l'età il carattere non migliora, ma la solitudine inizia a pesare (citazione Kill Bill).
Quindi Silvio ha bisogno di noi. Le cene settimanali? Che palle! Bossi mezzo rincoglionito, Fini che scommetto cerca una scusa ogni settimana, lui costretto ad andare fino in Brianza a mangiare merda, cazzo è bolognese lui!

Silvio, io odio i vecchi e pensionati quando alle 7 e mezzo del mattino e tu sei in ritardo te li trovi davanti in graziella/pandino/ape car, ma nulla mi commuove più dei vecchietti al parco, delle nonnette che vanno al mercato insieme, quindi anche tu mi fai pena.
Dai domenica vieni qua, ti faccio un bel pranzo e ti diverti un pò con mio padre, che a sparare stronzate e bravo quasi come te.
Io cucino. Però non ti imbocco, no Silvio quello no.
Un pò di dignità.


(Una cosa mi ha sempre affascinato dei Simpson: l'abissale differenze tra l'incipit della puntata e la sua conclusione. Qua non è un pò lo stesso?)

mercoledì, settembre 12, 2007

[Musica[#1]

[Quinta Stagione]

L'ottima notizia è che è uscito l'ultimo lavoro di Cristina Donà (click-click).
Molto curioso di sentire com'è, qua il mulo dice che mancano due ore.
Ma lascerò accesso e ci penserò domani, dopo l'esame di meccanica, dopo la festa acchittata a Vigevano dalla Maria Teresa, etc ect.
Ok che sono due giorni di ubriacatura quasi continua, ma sono proprio stanco.
Milano mi fa male agli ormoni, ripartiti a mille senza spiegazioni.
Sarà che le otto ore di lavoro al giorno di agosto servivano anche a tenere buoni gli istinti.
Del resto se si vuole che i bimbi non rompano la sera, bisogna sempre sfiancarli con giochi tutto il giorno, no?

lunedì, settembre 10, 2007

[Regole]

[Dichiarazione d'intenti]

Questo Blog boicotta Philip Starck.
Questo Blog è pro Cini Boeri.
Questo Blog consuma Mojito.
Ma non gli spiacciono nemmeno i Negroni. Sbagliati.
Questo Blog è contro il fumo.
Ma una sigaretta ogni tanto non se la nega. Soprattutto con Mojito e Negroni.
Questo Blog ha una grande amica. Margarita.
Questo Blog ha scoperto che Desperate Housewives ha copiato una delle sue situazioni più esaltate da American Beauty. E questo Blog ne è rimasto sconvolto.
Questo Blog ha risparmiato e lavorato sodo per comprarsi una Vespa, possibilmente del '68. Buget fissato: mille euro.
Questo Blog si incazza con la Moratti. Ma Grillo gli sta pure sulle palle.
Questo Blog ora si ritira a vedersi Closer. Sembra sia praticamente un film porno, ma meglio dire così che dichiarere di spararsi un porno. O no?
P.s. Effetivamente questo Blog stasera, nonostante la pizza del Calafuria, è ancora un pò ubriaco.

L'Autore si assume tutte le responsabilità.
Se avete problemi/menate/consigli/proposte di lavoro, lo trovate all'Ovale in Bovisa, o ogni tanto al Frida.

giovedì, settembre 06, 2007

[Balconi]

[Notte buia]

Qualche volta, a cento chilmetri di distanza,
due sigarette si accendono su due lontani balconi,
nel nero buio di notti senza stelle e senza luna.
Gli occhi si posano su paesaggi del tutto diversi,
su un balcone regna il silenzio della risacca portata da riva,
sull'altro la città urla ancora tutta la sua vita, nonostante la tarda notte.
Eppure i pensieri si intrecciano insieme,
come sottili fili d'argento di una ragnatela.
E ben poche volte i cuori sono stati così vicini.

mercoledì, settembre 05, 2007

[Satira Preventiva[#1]

[Miss Italia 2007]

Conduzione.
Il direttore di Rai Uno e i suoi collaboratori hanno deciso di puntare su una svolta giovanile e moderna per l'ormai vetusto concorso, scegliendo come conduttore Mike Buongiorno, che all'epoca della prima edizione di Miss Italia aveva già ben 68 anni e una solida posizione nel raket di microfoni per speaker degli incontri d pugilato cladestini nei sobborghi di Chicago.
A convincere i vertici Rai è stato l'esempio di cinismo e cattiveria del conduttore nella trasmissione Genius, i cui giovani partecipanti hanno subito tali danni emotivi da essere costretti a dormire a letto con i genitori, da mostrare l'intenzione di tingersi i capelli alla M.V. Brambilla e da darsi precocemente alla bisessualità, diventando seguaci di Umberto Veronesi.
I vertici non sono preoccupati che l'avvenenza delle partecipanti possa distrarre il conduttore: Mike Buongiorno è ormai quasi completamente cieco, e penserà di essere sempre nello studio di Genius con una torma di bambine pettorute e bambini deviati e invertiti da famiglie degeneri.
L'attacco continuo all'autostima generà crisi di ansia e panico nelle partecipanti più sveglie intellettualmente: lacrime e fughe spingeranno l'audience a nuovi record; in quelle più tarde invece provocherà risatine e amiccamenti vari, con svettamenti di poppe e provocanti sculettamenti.

Partecipanti.
Poichè la Rai è controllata per un terzo dalla Lega, mentre gli altri due terzi non si capisce bene cosa stiano lì a fare, l'organizzazione del concorso risponderà a un rigoroso federalismo.
Il 70% delle partecipanti sarà nordico, in quanto si sa bene che al Sud nessuno paga il canone, che la donna meridionale è tachiata e pelosa e che la maggioranza del pubblico sarà anziano, dei quali varranno solo quelli del settentrione, in quanto al Sud nessuno paga nemmeno i contributi.
Nuove prove di bravura saranno introdotte, tra cui la preparazione della casoela e della bagna cauda, lotte di difesa contro immigrati slavi e competizioni di insulti verso africani.
Ovviamente la vincitrice dovrà per forza saper ringraziare la giuria e il pubblico in dialetto piemontese, lombardo o veneto. A scelta.
Ancora in discussione la proposta di concludere la kermesse con una fiaccolata per le strade della prostutizione e dello spaccio della località in cui verrà ospitato il concorco. Del resto ogni buco della provincia italiana ormai ha statali della perdizione, di droga e sesso, tutto per colpa dei soliti immigrati slavi e della solita mafia terona che gli ha insegnato per bene i trucchi del mestiere.

Questo post è dedicato a quella mirabile rubrica de l' Espresso, che ogni settimana mi fa morir dal ridere

martedì, settembre 04, 2007

[Estate[#9]

[Ordinaria follia turistica]

E' settembre, e anche la specie turistica subisce il tempo.
Qualcuno mi aveva detto che quelli di settembre sono molto più esigenti, ma anche molto più "fighetti".
Per adesso i turisti di settembre sono semplicemente pazzi.
Tedeschi di 130 anni che non sanno nemmeno una parola in inglese, che ti raccontano la vita in quella fottuta lingua per chiederti una fottuta weiss, che vedendo che non capisci un'acca iniziano a scuotere il capo mormorando, come se avessero davanti il nipote down mai e poi mai desiderato.
Gli inglesi di settembre ti parlano in francese, dicendoti che vengono dal Galles. Poi non mancano le coppi lesbo di nonnette anche loro sui 130 a capoccia, che sputacchiando ti chiedono un thè caldo con latte o le forchette per tagliare il toast.
Infine orde di rumeni, manco barbari.
Arrivano perfino a cercare di rubarsi le coppe dei gelati, chiedendo gentilmente se è possibile portarsele a casa. L'anima più profonda di un popolo è difficile da cancellare...
E poi gli italiani cazzoni, quelli da un centesimo di mancia lasciata in bella mostra sul tavolo, quelli che vengono da non si sa dove e non sanno manca parlare la loro lingua, quelli che non chiedono le cose ma le sussurrano, manco la sibilla nella grotta cumana, quelli pieni di soldi che sono costretti a sposarsi bionde slave perchè nessuna nel nostro amato paese di esteti, estetisti e shampiste sarebbe disposta a prenderseli.

I miei capi giocano al super enalotto, come se non avessero già abbastanza soldi, qualcuno ha imbrattato le vetrine del Bar Nero, bar museo dedicato alla Repubblica Sociale Italiana, e noi stiamo organizzando un venerdì devasto a base di alcol, grigliate e discoteca, che chic la vita nottura del Garda.
Intanto nuvole, vento, sole e tempesta si alternano, e mentre piove sui nostri volti silvani, sulle tamerici arse e sparse, e mentre al Vittoriano D'Annunzio dalla sua tomba si gode il lago e tutte le installazioni che gli hanno messo attorno manco fosse natale, io e la Licia con i nostri volti meno silvani corriamo avanti e indietro a mettere e togliere cuscini.
Che Martedì poetico.

lunedì, settembre 03, 2007

[Programmi]

[Tabelle di marcia]

Siamo un paese ossessionato dai programmi.
Io sono un uomo ossessionato dai programmi.
Che non rispetto mai, ma che adoro stendere, modificare e aggiornare.
Quindi il mio programma per Settembre è:
- Fino all'8 tentare di racimolare 300 euro.
- Dal 9 all'11 cercare di capire come passare meccanica
- Dal 13 al 19 dare la svolta definitiva alla mia vita
- Dal 19 rivedere te
- Dal 23 tentare di fare la vacanza che mi sono meritato.

Poi arriva Ottobre.
E dal 20 Ottobre arriva la Dutch Design Week(click-click)!
E ciò vuol dire ammazzarsi di canne in quel di Eindhoven.
Bene bene...adoro programmare viaggi tossici.
Pensiero di dolce consolazione in questa settimana di merda.

domenica, settembre 02, 2007

[Due Stelle]

[Pas si Simple]

Ultima settimana di questo agosto di lavori forzati auto-imposti.
E porca miseria settimana da due stelle!
Non ne avevo mai vista una, massimo tre stelle, ed erano già casini, quindi due non posso proprio immaginarla.
In pratica tutti capiranno il contrario di quello che voi vorrete esprimere, e nemmeno voi capirete più di tanto quello che vi frulla in testa.
Aspettatevi di tutto.
I nemici non si innamoreranno tra di loro per auto eliminarsi, ma bensì si uniranno in alleanza contro di voi.
Pure i gatti neri vi eviteranno, state lontani quindi da torri, navi, aerei, treni, insomma qualsiasi mezzo di trasporto, tetti, muri, piccioni e pappagalli.
Consolatevi con tanti libri, ma attenti alle pagine taglienti, e mangiate freddo, tenendo spenti fuochi e soprattutto forni a micronde.
Dato che tutto tenderà a cadervi dalle mani, tappezzate i pavimenti con cuscini per esercizi da yoga, eviterete di distruggere i servizi di nozze e potrebbe nascere una nuova passione per un bello sport.
Non parlate con nessuno, potreste giocarvi tutte le vostre amicizie nell'arco di 48 ore.
Non andate a ballare, se non verrete respinti alla porta, rischierete di soffocare le sofferenze nell'alcol finendo a vomitare chiusi in un bagno.
Sarebbe meglio evitare di smettere di fumare, causa elevati livelli di stress; attenzione però ai vestiti che indossate quando vi accendete una sigaretta: l'effetto tocia umana potrebbe essere facilmente prevedibile.

lunedì, agosto 27, 2007

[Estate[#8]

[Madonnina]

Stasera sul lago c'era una bella luna, sembrava quasi piena, ma la Moleskine conferma che il plenilunio sarà domani.
Sembrava più grande ed era di un bell'arancione acceso.
Del resto non è esatto definire il colore della luna arancione, è come dire che una cattedrale è solida, tutta questione di accoppiamento sostantivo-aggettivo.
Al massimo era ambrata, rossastra o qualcosa del genere.

Eppure mi manca Milano.
Qua non c'è traffico, l'aria è pulita, è calmo, ma niente.
Mi manca il passante, Cadorna e Garibaldi, i cestini di via Torino messi esattamente per scerarci dentro quando vai verso le Colonne con la sigaretta accesa, il 3 dove non sale mai nessun controllore e quando lo fa basta far vedere l'abbonamento scaduto e te la cavi, piazza Scala, i vicoletti del Quadrilatero e di Brera, i ragazzi con la puzza sotto il naso e quelli per cui basta l'Audi e entrare al Plastic, i ronci pieni di soldi della Bovisa, gli architetti che ci screziano, i bar con l'happy hour e i mojito sempre buoni, la Hoepli piena di libri ma dove non trovi mai quello che cerchi, i creativi nascosti che ti lasciano ricordini sui muri o sulle strade e tu così sai che esistono e che poi in fondo Milano non quel postaccio abitato da grandi morti e da un pulviscolo di uomini coicainomani e suv-addicted, i femminielli sudamericani di Duomo che ormai sono tanti quanti i piccioni che fanni quasi ridere dall'imbarazzo, la Fabbrica del Vapore e quella pazza della Mendoza, quelli che presentano mostre ti squadrano e poi ti vengono addosso per vedere la tua reazione, i vecchi stronzi che provano un piacere sadico nell'umiliarti ma questi principalmente li trovi nelle mostre fighette o come definirle a Brera, quel pazzo di Naji Oleari che s'è dato al Bio e si incazza se non usi la bici ma lui c'ha i soldi quindi chissene può fare quel cazzo che gli pare, i commessi troppo famosi di troppi negozi famosi che dive manco la Lopez fosse al posto loro sempre vestiti meglio di te e questo ti fa prendere male ma meglio così poi non ti compri nulla, poi tutti quelli che se la tirano ma sì a Milano siamo già sul 70% e quelli che si fanno i cazzi loro perchè hanno i problemi loro e comunque sembra che se la tirino ancora più degli altri, a Milano non ci sono giornalisti, o meglio una volta ho visto Oscar Giannino a Torino, a Milano al massimo quello che faceva il TG5 e adesso Matrix cavolo come si chiama? e uno sfigato del grande fratello.
Si chiama Piazza Cavour quella vicino al Get Fit di Parco Palestro?

domenica, agosto 26, 2007

[Al ladro, al ladro]

[Mazze ferrate]

Il concetto italiano di casa è terribilmente borghese: luogo dedicato completamente alla famiglia, rifugio e difesa contro l'esterno, culla di intimità e privacy.
Non è solo un concetto astratto, ma ogni mobile, ogni suppellettile, ogni muro diventa custode e parte di un qualcosa che caratterizza appunto lo spirito, l'atmosfera di ogni abitazione.
Per questo quando una casa viene violata da individui esterni, soprattutto se con cattive intenzioni, si viene pervasi dalla sensazione di indossare un abito sporcato da qualcun altro, dal disagio di non sentirsi più al sicuro proprio nel posto che è sicuro per definizione.

Inoltre, fin dall'inizio della civiltà, l'uomo ha strutturato la proprio società secondo regole bel precise, completamente diverse da quelle che contraddistinguono il regno animale.
Al posto della legge del più forte, si sono imposte normative, subito scritte da ogni popolazione non appena avuto accesso agli strumenti della scrittura, che guardando bene non sono affatto dissimili tra popoli lontani e molto diversi tra loro.
Già migliaia di anni fa possiamo trovare il comandamento non uccidere, e quello non rubare.
Ieri, a mezzogiorno, casa mia è stata violata da due ladri.
Hanno rubato due collane e un paio di orecchini, solo perchè per fortuna e per caso io sono salito al piano di sopra e ne ho scoperto uno.
Senza pensare, urlandogli dietro e rincorrendolo, l'ho costretto a saltare dal primo piano e scappare via. Evitando che potesse rubare molto di più.
Ma ormai la mia casa è stata violata, tre oggetti molto importanti per mia madre e mio padre sono stati perduti e ora io fondamentalmente odio i pakistani, poichè tale era l'etnia del ladro.
Sono ancora schifato dal pensare che mentre salivo le scale sentivo un fortissimo odore di sudore, in una casa che da quando sono bambino per me ha sempre e solo profumato.
E' stata violata anche in questa.
Il mio unico rimpianto è non aver avuto un bastone da spaccare in testa a quel fottuto bastardo.
Mia consolazione è che questo non fosse armato, perchè in tal caso forse adesso non sarei qui.

C'è una deformazione nel pensiero comune italiano: questi fatti vengono fondamentalmente giustificati.
Sono immigrati non hanno niente, poveri poveri.
Per chi ha ori o grandi casi invece è quasi giusto essere vittima di questi delinquenti, perchè da sempre nel nostro paese chi possiede qualcosa che vada oltre l'ordinario (concetto non ben specificato) suscita immediata invidia, quindi o l'ha rubato o l'ha ottenuto illecitamente.
Il concetto di lavoro onesto e faticoso è così fuori dalla nostra mentalità che praticamente non esiste e quindi non può essere causa di benessere economico e materiale.
Una mia amica, il giorno dopo aver subito un tentativo di stupro davanti al proprio portone di casa, in centro a Scemopoli, ha praticamente giustificato l'aggressore con pressapoco gli stessi motivi: è immigrato, è povero, magari è pure pazzo, non è colpa sua.
Ma se lo stupro fosse effetivamente avvenuto?
Quale sarebbe stato il prezzo di queste giustificazioni?
La proprietà privata e la sicurezza sono pilastri fondamentali di una società civile.
Eccessivi garantismi, tolleranze, indulti, pressapochismo, insomma il solito "volemose bene" di molta parte della classe dirigente si spiega semplicemente con il fatto che questi personaggi possono ottenere sicurezza e giustizia senza problemi, completamente a loro vantaggio.
Vedi il caso delle funi spezzate alla barca su cui stava Mastella.
Invece la sicurezza e la giustizia sono un diritto di tutti.
E per affermare ciò non ci sarebbe assolutamente bisogno di nascondersi dietro a torce e forconi da lega nord

venerdì, agosto 24, 2007

[Corrierone[#1]

[Giovedì d'Agosto]

Sul Corriere di ieri, 23 Agosto, c'era tutta l'Italia.
Il killer, le veline, i potenti e gli intellettuali.
Prima pagina, foto di due occhi azzurri.
Glaciali. Gli occhi del killer.
Il nuovo delitto all'italiana, versione estiva, ha trovato il suo protagonista.
Questo giovane ragazzo pavese, ormai diventato l'assassino.
Ovviamente in modo quasi delicato, sussurrando, ammiccando, il Corriere come tutti gli altri lo hanno già condannato.
Basta qualche foto ben tagliata, qualche titolo in grassetto, ed ecco il nuovo collega della mamma di Cogne.
E questo è giornalismo.
Pagina accanto.
Due giovani ragazze bionde, un fotomontaggio, un documento inviato a una delle tante riviste gossippare della penisola.
Ecco le veline, a caccia di celebrità, di quei 15 minuti promessi di Andy qualche decennio fa, ormai declinati anche nei tagli da giorni (caso Mele, UDC e la sua provocante accompagnatrice), mesi (Corona, ma probabilmente durerà ancora di più), anni (la ormai esperta Franzoni).
Qualche argomento inventerà Vespa dopo il geniale "Sabot o mestolo?"
Poco più avanti.
Due anni all'uomo che ha mandato alla deriva, dentro a un porto, lo yacht di Della Valle con ospite il Ministro della Giustizia Clemente Mastella.
Facile tirare in ballo i pirati della strada scarcerati dopo qualche giorno e subito diventati recidivi. Troppo facile. Ma si può non pensarci immediatamente?
Ovviamente no.
Infine il dibattito sulla zanzara finlandese.
Dunque piccola regressione sulla geografia finnica.
In estate in finlandia fa caldo, ovvio non 40 gradi, ma dai 20 ai 30 li fa.
Inoltre nel sud-est ci sono molti laghi, uno dei simboli di questa terra.
Morale: se per una stagione le temperature sono sopra la norma, è ovvio che attorno a questi bacini possano vivere e moltiplicarsi colonie di queste insetti.
E' il caso di occupare una pagina su questo argomento?
Tirando in ballo tutti i protagonisti della discussione.
Addirittura si cita un caso precedente, quella di Gad Lerner contro Merceds Bresso, governatore del Piemonte, che non disinfesta sufficientemente i dintorni delle risaie noveresi e vercellesi, dove il giornalista passa l'estati.

Questa è la tranquilla Italia ferragostana, sotto la pioggia e sotto gli incendi.
Questo è il Corriere, il mio quotidiano preferito, nonchè a parer mio il migliore e più importante tra quelli italiani.
Questo post mi servirà da promemoria e monito per le estati future.

Ps
Qualcuno può spiegare a Bondi che occoppiare diversi nomi a diversi aggettivi, dividendoli da virgole, non è fare poesia?
Al massimo è singolare modalità per scrivere liste per la spesa.

martedì, agosto 21, 2007

[Una pillola azzurro pallido]

[Ruzena è morta.]

Il suo corpo senza vita giace ormai sulle nude piastrelle della sala abluzioni.
Ruzena è morta.
Le mani al ventre, gli occhi senza più vista, ultimo specchio di quel dolore che l'ha strappata via da noi.
Ruzena è morta, e quella piccola pillola azzurro pallido è stata il suo boia.
Il lettore piange e si dispera, illuso aveva creduto che l'autore lo risparmiasse dall'assistere a tale atrocità.
Nessuno conoscerà quell'essere radioso pieno d'amore, quella creatura risplendente di nobiltà d'animo che ella era diventata dopo la scorsa notte.
Nessuno dei casuali spettatori della sua vita scoprirà mai ciò.
Nè il povero giovane idraulico arso d'amore.
Nè le anziane e grasse pazienti della piccola stazione termale, nude come vestali al suo capezzale.
Nemmeno il lettore saprà mai a che vette avrebbe potuto giungere quell'animo puro e purificato dall'amore.
Sconvolto, umiliato, disperato, il lettore chiude il piccolo volume, senza più forza di proseguire.
Sperando solo che il sonno allontani quelle disgraziate immagini, osa credere prima di chiudere gli occhi in qualche sorta di miracolo.
Ma l'inganno non dura.
Prima dell'oblio un pensiero lucente e rapido come una saetta lo rassicura:
la giovane e dolce infermiera Ruzena, con il ventre gravido di una nuova vita, è uscita di scena.

La morte sul bordo di una piscina, dentro una piccola stazione termale.
Per capire come il mondo moderno ci abbia anche tolto il diritto alla tragedia.

lunedì, agosto 20, 2007

[Nuvole]

[Notte Grigio Piombo]

Oggi è arrivato il temporale.
Non ho mai visto nuvole così nere.
Prima si sono radunate dietro le colline, vicino Brescia.
Poi sempre più velocemente si sono affacciate sul lago, mentre metà cielo era azzurro e l'altra metà grigio piombo.
Ho corso in fretta verso l'auto lungo tutta la passeggiata. Non ho guardato nessuno in faccia, in verità in giro non c'era quasi più nessuno.
Pochi locali aperti, la luce delle entrate degli hotel mi ha fatto pensare ai porti nei quali i marinai da millenni si sono rifugiati durante le tempeste.
Luci calde e accoglienti.
Correndo le ho percepite solo di sfuggita.
Appena salito in auto è cominciato tutto.

Stasera fa freddo, e persino il lago è silenzioso. Dalla spiaggia non arriva nemmeno il rumore delle onde.
E' una notte limpida, mi spiace non aver nemmeno fotografato un lampo qualche ora fa.
Sembra sempre che tutto debba cambiare, invece dopo ogni tempesta tutto resta come prima, va avanti come già stabilito da chissà chi e chissà dove.
In verità sono solo scuse.
Scuse per continuare a immaginare il futuro senza iniziare seriamente a costruirlo.
Sto leggendo Milan Kundera, Il valzer degli addii.
Per Kundera ormai l'umanità vive per episodi.
Chi ha inventato le situation comedy deve essersi ispirato ai suoi libri.
Fortunati gli uomini che si trovano nelle puntate più emozionanti.
Per gli altri non c'è nemmeno la consolazione della chiusura anticipata della serie, causa bassi ascolti.

Sul mio letto non c'è nessuno a salutarvi.
Io sono stanco e penso che chiuderò gli occhi.
Del resto la melanconia è sempre causata dalla bassa pressione.
Tra qualche giorno dovrebbe tornare il sole.
Con l'alta pressione nessuno ascolta più gli Afterhours.

domenica, agosto 19, 2007

[Riflessioni[#1]

[Un uomo in Ponda]

Questi giorni ho requisito la Panda del nonno per andare al lavoro.
E ho riscoperto il piacere sadico nel guidare un'auto agile come un gatto e stabile come un cammello.
Inoltre, essendo sprovvista di impianto audio, ho riscoperto l'antica abitudine di pensare mentre si guida, come già facevo sempre sulla mia defunta Clio.
Ed effettivamente la fecondità creativa del pensiero del guidatore è incredibile.
Tra una curva e l'altra, tra una nuvoletta di pensiero e la successiva ecco l'idea di scrivere i "Dialoghi di un'uomo e la sua Ponda".
Ponda perchè come giustamente osserva la Sara, è una vergogna chiamare ancora Panda la nuova Panda, un insulto a Giorgetto Giugiaro e a quell'auto che tanti abbiamo guidato (io no, dovrei rimediare), ecco quindi che davanti a una piadina a Cunetto è nato lo svarione Ponda!
Francamente a me sembra geniale, e sia come sia appena il nonno acconsentirà e la Panda diventerà mia, la battezzerò Ponda.

Tutto questo è nato in sella alla mia Ponda.
Non vedo più limiti alla mia cretività!

lunedì, agosto 13, 2007

[Guida Pratica[#1]

[Help yourself]

Oggi aiuta te stesso.
Svegliati e sorridi.
Apri la finestra e guarda il cielo azzurro.
Vai in cucina, metti il tuo CD preferito e preparati una colazione da grand hotel.
La marmellata al mattino fa sempre sorridere.
Fa tostare il pane, senti come profuma.
Versa il latte nella tazza, senti il rumore dolce quando tocca dolcemente la porcellana bianca.

Oggi aiuta te stesso.
Metti quel vestito che tieni sempre nell'armadio, quello che ti sembra sempre troppo elegante.
Mettilo e guardati allo specchio. E sorridi.
Lavati i denti: anche il profumo di menta migliora la giornata, tua e degli altri.
Andando a lavoro cammina a testa alta, e sorridi.
Non metterti l'ipod, ma prova ad ascoltare i casino della città appena sveglia. Anche quella è armonia.
In ufficio saluta tutti, mettiti comodo, lavora e concediti una pausa caffè.
A pranzo evita il solito baretto sfigato, vai dove ti cucinano quello che preferisci, prendi una bella bottiglia d'acqua
e siediti al sole, tira fuori il libro che vuoi assolutamente finire e rilssati.

Oggi aiuta te stesso.
Quando torni a casa la sera, pensa a cosa vorresti cucinare.
Controlla se hai tutti gli ingredienti e mettiti ai fornelli.
Apparecchia la tavola proprio come quando hai ospiti alla domenica.
Ma dato che sei solo guardati la nuova puntata del tuo telefilm preferito.
Poi lava i piatti e lascia la cucina in ordine.

Oggi aiuta te stesso.
La sera è fresca, mettiti sul balcone a leggere.
Portati qualcosa da bere, e ogni tanto fai caso a come la città si calma, come il silenzio inizia a scendere tre le sue vie.
Bagna i fiori che hai piantato nei vasi.
E se non è troppo tardi chiama un amico, e chiacchiera del più e del meno.
QUando finalmente, stanco ma tranquillo, ti stenderai sul tuo letto, pensa che oggi hai aiutato te stesso.

PS
Programma da non seguire più di una volta alla settimana, l'ottimismo in dosi massicce provoca gravi crisi di isterismo.

sabato, agosto 04, 2007

[Estetica]

[Da Belzebù al Nano]

Andreotti (se non sai chi è Giulio Andreotti salta questo post a piè pari) ha dichiarato di aver rinunciato ad un intervento di chirurgia estetica per correggere uno dei suoi più famosi "difetti" estetici, le orecchie a sventole, poichè questo avrebbe gettato la sua figura nell'anonimato.
"Ho sempre temuto l'anonimato più dei miei padiglioni auricolari"

Ho sempre pensato che la vecchia guardia dei politici della Prima Repubblica fosse composta da delinquenti, incapaci, truffatori, bugiardi e aprofittatori.
L'unica differenza rispetto ai rappresentati della Seconda Repubblica è che almeno quelli di prima sapevano farci ridere.

venerdì, agosto 03, 2007

[Estate[#7]

[Agosto]

- Sara, cosa pensi degli uomini che si grattano il pacco?
- Gli uomini? Penso che gli prude.

Mi sembra il modo migliore per inaugurare Agosto!


See ya!